Si è appena detto che questo "segmento" del procedimento è finalizzato ad una celere verifica dell'esistenza o meno di situazioni ex artt. 67 e 84, comma 4, lett. a), b) e c) del d.lgs. n. 159/2011.
Questo Comitato ha ben presente che un'attività di riscontro dell'esistenza di cause impeditive "tabellari" o comunque di situazioni indizianti desumibili da provvedimenti giudiziari richieda la necessaria integrazione dei sistemi informativi o quanto meno la concreta possibilità che le diverse "piattaforme", che le pubbliche amministrazioni hanno a disposizione, siano in grado di "dialogare" tra loro.
Anche a tale necessità, in effetti, questo Comitato sta dedicando i suoi sforzi ed auspica che possa, a breve, trovare realizzazione una forma di collegamento tra le Prefetture e i servizi certificativi del casellario giudiziale per la verifica e il riscontro delle iscrizioni contenute nello SDI del CED Interforze ex art. 8 della legge n. 121/1981 (nel prosieguo solo: "CED"). Ciò in quanto il riscontro delle risultanze SDI per il tramite degli archivi informatici giudiziari è garanzia dell'attualità dell'accertamento.
Tuttavia, le esigenze di celerità connesse al processo di ricostruzione - che sono diffusamente riconosciute e che rischiano, se insoddisfatte, di compromettere l'obiettivo essenziale della ricostruzione - di valore strategico per la Regione e per il Paese, impongono un refresh delle indicazioni precedenti e una loro parziale rivisitazione. Ne consegue che, in via immediata, il riscontro delle risultanze emerse dalla consultazione del CED andrà limi