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ISSN 1721-4890
Fondata nel 1933
Direttore Dino de Paolis
D. Min. Ambiente e Tutela Terr. e Mare 26/04/2012, n. 313
D. Min. Ambiente e Tutela Terr. e Mare 26/04/2012, n. 313
D. Min. Ambiente e Tutela Terr. e Mare 26/04/2012, n. 313
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[Premessa]VISTA la Legge 8 luglio 1986 n. 349 R relativa all’istituzione del Ministero dell’Ambiente e norme in materia di danno ambientale; VISTA la Legge 17 luglio 2006, n. 233 di conversione del Decreto Legge 18 maggio 2006, n. 181 contenente “Disposizioni urgenti in materia di riordino delle attribuzioni della Presidenza del Consiglio dei Ministri e dei Ministeri”, che modifica tra l’altro la denominazione del Ministero dell’Ambiente in “Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare”; VISTO il D.P.R. 3 agosto 2009, n. 140 concernente il “Regolamento di organizzazione del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare”; VISTO l’art. 109 della legge 29 dicembre 2000 n. 388 R che istituisce il Fondo per lo sviluppo sostenibile, così come integrato e modificato dall’art. 62 della legge 20 dicembre 2001 n. 488; VISTO il Protocollo d’Intesa sulla Certificazione Ambientale stipulato tra il Ministero dell’ambiente e della tutela del t |
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Art. 1 - Oggetto e finalitàIl presente decreto determina i criteri, le modalità ed i termini per l’accesso all’intervento del Ministero dell&rsqu |
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Art. 2 - Soggetti destinatari e soggetti esclusiSono ammesse alle richieste di contributo le micro, piccole e medie imprese (di seguito PMI) produttrici di beni e/o servizi ed attive sull’intero territorio nazionale regolarmente costituite ed iscritte alla relativa Camera di Commercio, Industria e Artigianato alla data di presentazione della domanda. Il contributo di cui al presente regime non può essere concesso ai sensi del Regolamento 1998/2006/CE: - alle imprese appartenenti al settore della pesca e dell’acquacoltura; - alle imprese attive nel settore della produzione primaria dei prodotti agricoli di cui all’Allegato I del Trattato; - alle imprese attive nel settor |
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Art. 3. - Tipologie di interventoI contributi di cui al presente decreto sono finalizzati a favorire l’acquisizione di servizi reali da parte delle PMI per una sola delle seguenti tipologie di intervento: |
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Art. 4 - Spese ammissibiliSono ammissibili, nell’ambito degli interventi descritti al precedente articolo 3, le spese direttamente riferibili ai servizi di consulenza alle imprese, conformi al processo di certificazione/registrazione. Ai fini dell’erogazione del contributo le spese sost |
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Art. 5 - Spese non ammissibiliSono escluse dai contributi le spese non connesse alle attività indicate nell’art. 4. Sono altresì escluse: a) le spese per beni o per consulenze che rientrino nella normale gestione dell’impresa; |
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Art. 6 - ContributiLe risorse per l’attuazione del presente decreto sono rappresentate dalle somme che residuano rispetto allo stanziamento iniziale di cui al DEC/SVS/03/2232 del 7 maggio 2003 citato in premessa. Il 30% del fondo residuo, calcolato su base annua, sarà destinato alle Regioni del Mezzogiorno, ai sensi del punto 3 della Delibera CIPE n. 63 del 02 agosto 2002 di cui alle premesse. Ai sensi di quanto stabilito dall’art. 3, le agevolazioni concedibili, corrisposte nella forma di contributo in conto capita |
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Art. 7 - Presentazione delle domande – rendicontazione e terminiLa domanda, unitamente all’allegato tecnico e a tutta la relativa documentazione indicata nell’allegato stesso, può essere presentata a partire dal giorno successivo alla pubblicazione di avviso nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica Italiana del presente decreto. Copia integrale del decreto, dei modelli di domanda e dell’allegato tecnico sono reperibili nel sito web istituzionale (www.minambiente.it). |
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Art. 8 - DichiarazioniPena l’esclusione, la domanda deve contenere, debitamente sottoscritta: a) la dichiarazione relativa al “codice primario” di classificazione economica dell’attività esercitata (Codice ATECO 2007); b) la dichiarazione che l’impresa, alla data d |
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Art. 9 - Procedura per l’ammissione al contributoLe domande pervenute sono esaminate nel rispetto dell’ordine cronologico di spedizione. |
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Art. 10 - Segreteria tecnicaAi sensi dell’art. 8 del Decreto 2230 del 7 maggio 2003 è istituita presso il Ministero una Segreteria Tecnica, i cui componenti sono nominati con nota del Direttore Generale per lo Sviluppo Sostenibile, il Clima e l’Energia. La Segreteria Tecnica è coordinata da un Presidente, è composta di personale in servizio presso il Ministero in numero adeguato alle necessità riscontrate e si dota di procedure organizzative interne. |
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Art. 11 - Revoche, controlli e sanzioniIl contributo è revocato nel caso la concessione sia avvenuta sulla base di dati, notizie o dichiarazioni inesatte, false o reticenti. Il contributo è altresì revocato nei casi di inosservanza delle disposizioni di cui all’art. 2 comma 6 o in presenza di conflitto di interessi di cui al successivo articolo 12. |
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Art. 12 - Norme di salvaguardiaL’impresa beneficiaria del contributo deve mantenere i requisiti prescritti dal presente decreto dalla data di concessione del contributo e per i successivi cinque anni. L’impresa è altresì sottoposta al divieto di cessazione dell’attività per la stessa durata del vincolo di cui al precedente comma. |
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Art. 13 - Informazioni generaliCopia integrale del bando e dei relativi allegati sono pubblicati nella G.U. e nel sito web www.minam |
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Art. 14 - Informativa sul trattamento dei dati personali e pubblicitàI dati acquisiti in esecuzione del presente decreto saranno utilizzati esclusivamente per le finalità relative al procedimento amministrativo per il quale i dati sono comunicati, se |
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