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ISSN 1721-4890
Fondata nel 1933
Direttore Dino de Paolis
D. Min. Interno 30/04/2012
D. Min. Interno 30/04/2012
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PremessaIL MINISTRO DELL'INTERNO Visto il decreto legislativo 8 marzo 2006, n. 139, recante «Riassetto delle disposizioni relative alle funzioni ed ai compiti del Corpo nazionale dei vigili del fuoco, a norma dell'art. 11 della legge 29 luglio 2003, n. 229»; Visto il decreto legislativo 9 aprile 2008, n. 81, recante «Attuazione dell'art. 1 della legge 3 agosto 2007, n. 123, in materia di tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro» e successive modificazioni; Visto il decreto legislativo 27 gennaio 2010, n. 17, recante «Attuazione della direttiva 2006/42/CE, relativa alle macchine e c |
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Art. 1. - Finalità e ambito di applicazione1. Il presente decreto ha per scopo l'emanazione di disposizioni di prevenzione incendi per l'installazione e l'esercizio di apparecchi di erogazione (VRA), ad uso privato, di gas naturale per l'autotrazione, di portata massima 20 m³/h (s.t.p.), alimentati direttamente da rete di distribuzione, ivi compresi l'installazione e l'esercizio di impianti fissi senza serbatoio di accumulo, derivati da rete domestica adibiti al rifornimento a carica lenta di gas naturale per l'autotrazione, con capacità di compressione non superiore |
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Art. 2. - Obiettivi1. Ai fini della prevenzione degli incendi ed allo scopo di raggiungere i primari obiettivi di sicurezza relativi alla salvaguardia delle persone ed alla tutela dei beni, gli app |
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Art. 3. - Disposizioni tecniche1. Ai fini del raggiungimento degli obiettivi di cui all'art. 2, è approvata la regola tecnica |
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Art. 4. - Componenti e prodotti degli impianti1. Ai fini della sicurezza antincendio e per conseguire gli obiettivi di incolumità delle persone e tutela dei beni, le apparecchiature di erogazione, ad uso privato, di gas naturale per autotrazione ed i relativi dispositiv |
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Art. 5. - Realizzazione, manutenzione ed installazione degli impianti1. Le imprese abilitate ai sensi del decreto del Ministro dello sviluppo economico, adottato di conce |
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Art. 6. - Disposizioni finali1. Sono abrogate tutte le disposizioni di prevenzione incendi in contrasto con l'allegata Regola Tecn |
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REGOLA TECNICA DI PREVENZIONE INCENDI PER L'INSTALLAZIONE ED ESERCIZIO DI APPARECCHI DI EROGAZIONE, AD USO PRIVATO, DI GAS NATURALE, PER AUTOTRAZIONE |
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Titolo I - Disposizioni generali |
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1.1. Termini, definizioni e tolleranze dimensionali.Per i termini, le definizioni e le tolleranze dimensionali si rimanda a quanto stabilito con decreto ministeriale 30 novembre 1983 R (pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 339 del 12 dicembre 1983) e successive modifiche ed integrazioni. Inoltre, ai fini della presente regola tecnica, si definisce: a) VRA (vehicle refuelling appliance): apparecchio di erogazione di gas naturale di portata massima 20 m³/h (s.t.p.) per il rifornimento di veicoli alimentati a gas naturale compresso; b) Reflusso: Situazione anormale in cui il compressore è esposto ad un flusso di gas di ritorno dalla bombola a bordo del veicolo; c) Pressione massima ammissibile (ps): Massima pressione per la quale il VRA è progettato. Tale pressione deve essere spec |
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1.2. Elementi costitutivi.1.2.1 Gli elementi che costituiscono i sistemi di erogazione con VRA sono schematicamente raffigurati |
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1.3 Elementi pericolosi dell'impianto.Ai fini della determinazione delle distanze di sicurezza, sono considerati elementi pericolosi del si |
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1.4. Condizioni di esercizio.Le condizioni di esercizio ammesse nel funzionamento del sistema di erogazione con VRA sono le seguenti: |
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1.5 Requisiti e dispositivi di sicurezza dell'apparecchio di erogazione.1.5.1 Il VRA deve essere costruito con caratteristiche tali da assicurare il trasporto, l'installazione, la manutenzione e la rimozione in sicurezza. Il VRA deve essere comunque dotato dei seguenti componenti e dispositivi di sicurezza: - sistema di arresto correlato con la pressione; - dispositivo di protezione per sovrapressione sul lato erogazione; |
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1.6. Requisiti e dispositivi di sicurezza del sistema di erogazione.1.6.1 Dispositivo antivibrante: tra la tubazione di alimentazione e il VRA deve essere prevista l'installazione di un giunto flessibile che smorzi le vibrazioni prodotte dal VRA. 1.6.2 I collegamenti delle tubazioni di alimentazione e di erogazione devono resistere ad una forza di sgancio, in direzione lineare, maggiore della forza di sgancio del dispositivo antistrappo. 1.6.3 La manichetta di erogazione deve essere dotata di un connettore che sia in posizione di chiusura quando la manichetta non è collegata al veicolo. La lunghezza della stessa deve essere la minima nece |
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1.7 Impianto di adduzione del gas e impianto elettrico di alimentazione.1.7.1 L'impianto di adduzione del gas e l'impianto elettrico a servizio del VRA devono essere realizzati a regola d'arte, conformemente a quanto previsto dal decreto ministeriale 22 gennaio 2008, n. 37. |
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Titolo II - Modalità e caratteristiche di installazione |
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2.1 Disposizioni comuni.2.1.1 L'installazione del VRA deve essere realizzata in conformità della presente Regola Tecnica e delle istruzioni del fabbricante. 2.1.2 I componenti del sistema di erogazione devono essere installati in modo tale che non venga mai pregiudicata la erogazione in sicurezza dell'apparecchio. 2.1.3 Il collegamento in ingre |
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2.2 Modalità di installazione all'aperto.2.2.1 Il VRA deve essere installato in area che abbia i requisiti di «spazio scoperto», come definito dal decreto ministeriale 30 novembre 1983. Il VRA può essere protetto dagli agenti atmosferici mediante tettoia, purché l'area di installazione conservi i requisiti di «spazio scoperto», sopra richiamati. Analoga caratteristica deve presentare l'area destinata alla sosta del veicolo in fase di rifornimento. 2.2.2 La posizione di installazione del VRA deve essere tale che qualunque agente esterno non possa interferire col corretto funzionamento dell'apparecchio. 2.2.3 L'area, individuata dal raggio in orizzontale dall'apparecchio di almeno 3,0 m e comunque non inferiore alla lunghezza della manichetta, compresa quella predisposta per la sosta del veicolo durante il rifornimento, deve essere priva di depositi di materiale combustibile e di vegetazione. 2.2.4 Qualora il VRA sia installato in aree di accesso al pubblico, lo stesso deve essere idoneamente recintato. è vietata t |
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2.3 Modalità di installazione in apposito locale.2.3.1 Fermo restando il rispetto delle disposizioni comuni di cui al punto 2.1, è consentita l'installazione di un VRA, avente una portata non superiore a 3,0 m³/h (s.t.p.) e una sezione interna utile della manichetta di erogazione inferiore a 3,0 mm², all'interno di appositi locali destinati esclusivamente al rifornimento di veicoli, di proprietà e/o gestione del titolare dell'attività. Nell'apposito locale è inoltre vietata l'installazione di impianti, apparecchi e attrezzature, non necessari al funzionamento dell'apparecchio di erogazione, ed il deposito di materiali combustibili e/o infiammabili. Il suddetto locale, deve inoltre possedere le seguenti caratteristiche: a) deve essere realizzato in materiale incombustibile, con accesso diretto da «spazio scoperto». La separazione con eventuali locali contigui deve essere realizzata con robuste pareti aventi caratteristiche di resistenza al fuoco non inferiore a REI/EI 60; b) non deve essere contiguo a locali destinati ad affluenza di persone con densità di affol |
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2.4. Caratteristiche dell'area di sosta per il rifornimento del veicolo.2.4.1 I perimetri delle aree destinate alla sosta del veicolo in fase di rifornimento, devono possede |
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Titolo III - Norme di esercizio |
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3. Disposizioni comuni.3.1 Il sistema di erogazione (manichetta di erogazione, dispositivo antistrappo e convettore di rifornimento) deve essere sostituito completamente entro la data dichiarata dal fabbricante, anche in caso di anomalia o danneggiamento e comunque almeno ogni 10 anni. La manichetta di erogazione quando non è in uso deve essere riposta in una posizione sicura. 3.2 Nell'area di installazione del VRA, in zona segnalata, deve essere installato almeno un estintore di capacità estinguente non inferiore a 21A 133 B C. 3.3 Durante le operazioni di rifornimento &eg |
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ALLEGATO A - Esempio di configurazione tipica del sistema di erogazione con VRA |
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ALLEGATO B - Attestazione dell’avvenuta istruzione degli utilizzatori dei VRA |
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ALLEGATO C - Esempi di distanza misurata con il metodo del filo teso tra due elementi |
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