Delib. G.R. Campania 27/04/2012, n. 200 | Bollettino di Legislazione Tecnica
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Delib. G.R. Campania 27/04/2012, n. 200

Regolamento per l'assegnazione ai Comuni della Campania del contributo di ristoro ambientale previsto dall'articolo 28 della legge regionale 28 marzo 2007, n. 4 "Norme in materia di gestione, trasformazione, riutilizzo dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati" - Approvazione proposta modificata.
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[Premessa]




Alla stregua dell’istruttoria compiuta dal Settore e delle risultanze e degli atti tutti richiamati nelle premesse che seguono, costituenti istruttoria a tutti gli effetti di legge, nonché dell’espressa dichiarazione di regolarità della stessa resa dal Dirigente del Settore a mezzo di sottoscrizione della presente

PREMESSO che

a. la Legge Regionale 28 marzo 2007, n. 4, “Norme in materia di gestione, trasformazione, riutilizzo dei rifiuti e bonifica dei siti inquinati”, all’art. 28 rubricato “Contributo ai Comuni sede di impianti di recupero e di smaltimento”, stabilisce che “Ai Comuni, sede di impianti per il trattamento dei rifiuti urbani, è dovuto un contributo da parte dei soggetti affidatari del servizio integrato”;

b. anteriormente a tale normativa le ordinanze del Presidente del Consiglio dei Ministri n. 3286/2003 e n. 3479/2005, adottate nell’ambito dell’emergenza rifiuti, prevedevano l’obbligo di pagamento di quote di ristoro ambientale a carico del Commissario delegato a favore dei Comuni nei cui territori fossero ubicati impianti di trasferenza, stoccaggio, trattamento o termodistruzione di rifiuti urbani;

c. il decreto-legge 30 dicembre 2009, n. 195, convertito nella legge 26 febbraio 2010, n. 26 recante “Disposizioni urgenti per la cessazione dello stato di emergenza in materia di rifiuti nella regione Campania, per l’avvio della fase post emergenziale nel territorio della regione Abruzzo ed altre disposizioni urgenti relative alla Presidenza del Consiglio dei Ministri ed alla protezione civile” ha decretato la cessazione dello stato di emergenza in materia di rifiuti nella regione Campania;

d. l’art. 5 comma 2, del citato D.L. 195/2009 ha disposto, in particolare, la cessazione dell’efficacia di tutte le ordinanze del Presidente del Consiglio dei Ministri adottate nell’ambito dell’emergenza rifiuti in Campania;

e. il decreto-legge 26 novembre 2010, n. 196, convertito nella legge 24 gennaio 2011, n. 1, recante “Disposizioni relative al

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REGOLAMENTO PER L’ASSEGNAZIONE AI COMUNI DELLA CAMPANIA DEL CONTRIBUTO DI RISTORO AMBIENTALE PREVISTO DALL’ARTICOLO 28 DELLA LEGGE REGIONALE 28 MARZO 2007, N. 4 “NORME IN MATERIA DI GESTIONE, TRASFORMAZIONE, RIUTILIZZO DEI RIFIUTI E BONIFICA DEI SITI INQUINATI”


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Art. 1 - Oggetto

1. Il presente regolamento detta le disposizioni di attuazione dell’articolo 28 della legge regionale 28 marzo 2007, n. 4 (Norme in materia di gestione, trasformazione, riutilizzo

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Art. 2 - Ambito soggettivo

1. I soggetti affidatari del servizio integrato di cui alla legge regionale n. 4 del 2007 sono tenuti a versare il contributo di ristoro ambientale ai Comuni beneficiari, definiti ai sensi del comma 4, nell’ammontare e secondo le modalità previste d

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Art. 3 - Contributo ambientale

1. Il contributo si applica ai rifiuti classificati come urbani ai sensi dall’articolo 184, comma 2, del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 (Norme in materia ambientale), e definiti ai sensi dell’allegato D alla parte IV del medesimo decreto legislativo, ed ai rifiuti risultanti dal trattamento dei rifiuti urbani classificati come speciali ai sensi dell’articolo 184, comma 3, lettera g), del decreto legislativo n. 152 del 2006 e definiti ai sensi dell’allegato D alla parte IV del medesimo decreto legislativo.

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Art. 4 - Modalità di determinazione del contributo dovuto

1. Gli impianti di trattamento dei rifiuti urbani sono classificati ai fini della determinazione dell’ammontare del contributo di ristoro ambientale nelle categorie indicate dall’allegato A sulla base delle operazioni di smaltimento o di

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Articolo 5 - Modalità di pagamento

1. Il contributo è versato dai soggetti affidatari del servizio integrato entro il mese successivo alla scadenza di ciascun trimestre solare che decorre dal 1° gennaio di ciascun anno.

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Art. 6 - Disposizioni transitorie e finali

1. Dalla data di cessazione dello Stato di emergenza prevista dall’art. 19 del decreto legge 23 maggio 2008 n. 90 convertito, con modificazioni, dalla legge 14 luglio 2008 n. 123, e

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Art. 7 - Entrata in vigore

1. Il presente regolamento entra in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione sul Bollettino

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ALLEGATO A:Classificazione degli impianti (articolo 4, comma 1)

1. Categoria 1: discariche, che effettuano le operazioni di:

1.1. messa in discarica specialmente allestita, operazione D5 di cui all’Allegato B alla parte IV del d. lgs. 152/2006 (discarica per rifiuti non pericolosi idonea a ricevere rifiuti pericolosi stabili e non reattivi ai sensi dell’articolo 7.3 del d. lgs. n. 163/2006 e dell’articolo 6 commi 4 e 5 del D.M. 27/9/2010);

1.2. deposito sul o nel suolo operazione D1 di cui all’Allegato B alla parte IV del d. lgs. 152/2006 s.m.i. (discarica per rifiuti inerti o non pericolosi);

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ALLEGATO B: Contributo per categorie di impianti (articolo 4, comma 2)

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ALLEGATO C:Parametro per dimensione demografica dei comuni (articolo 4, comma 3)

Classe dimensionale

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ALLEGATO D: Contributo per tonnellata di rifiuto (articolo 4, comma 4)


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ALLEGATO E: Ripartizione del contributo tra comuni limitrofi (articolo 3, comma 5)


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