Circ. P.G.R. Piemonte 19/03/2012, n. 3/ASC/AMD/SRI

Il 30 settembre 2011 è entrato in vigore il capo IV del DPR 160/2010, dedicato al procedimento ordinario che, abrogando le disposizioni contenute nel DPR 447/1998,

Il DPR 160/2010 non solo ha ribadito, ma ha altresì rafforzato l’obbligo di passaggio di tutti i procedimenti relativi ad attività produttive dallo Sportello unico, configurando il SUAP quale unico punto di accesso per l’imprenditore, mediante la previsione di cui all’art. 4, comma 1: “Il SUAP assicura al richiedente una risposta telematica unica e tempestiva in luogo degli altri uffici comunali e di tutte

Come già ribadito dalla Corte costituzionale nella sentenza n. 376 del 2002, la disciplina dello Sportello unico configura una sorta di “procedimento dei procedimenti”, cioè un iter procedimentale unico in cui confluiscono e si coordinano gli atti e gli adempimenti, facenti capo a diverse competenze, richiesti dalle norme in vigore perché l’insediamento produttivo possa legittimamente essere realizzato. In questo senso quelli che erano, in precedenza, autonomi provvedimenti, ciascuno dei quali veniva adottato sulla base di un procedimento a sé stante, diventano “atti istruttori” e producono effetti solo all’interno del procedimento unico che ne richiama i contenuti e le prescrizioni, al fine dell’adozione dell’unico provvedimento conclusivo, titolo per la realizzazione dell’intervento richiesto.

Ciò significa che considerare lo Sportello, quale unico punto di accesso per il richiedente in relazione a

Attualmente sono esclusi dall’ambito di applicazione del nuovo regolamento sullo Sportello unico i procedimenti di cui all’art. 2, comma 4, DPR 160/2010: gli impianti e le infrastrutture energetiche, le attività connesse all’impiego di sorg

In conformità alla nota congiunta degli Uffici legislativi dei Ministeri dello Sviluppo econom

Anche la disciplina di cui all’art. 242 del d.lgs. 152/2006 R

È interamente disciplinato dal regolamento comunitario 1013/2006, che prevede una modulistica

Può essere considerato anch’esso un canale unico dei diversi procedimenti autorizzativi necessari per la realizzazione dell’opera, in quanto la norma regionale (l.r. 40/1998, articolo 13) stabilisce che, nel provvedimento contenente il giudizio di compatibilità ambientale, sono comprese tutte le autorizzazioni ambientali e non, necessarie alla realizzazione del progetto.

Si evidenzia che la peculiarità del procedimento rende difficile la sua armonizzazione con quello incardinato presso il SUAP: una delle sue particolarità è rappresentata dalla gestione delle domande concorrenti. A fronte di una domanda di concessione è possibile, da parte di soggetti terzi, la presentazione di domande di d

Qualora l’Ente competente ad esprimere il parere debba avvalersi di valutazioni tecniche di Ent

Alla data di pubblicazione della presente circolare, tutte le istanze presentate ai SUAP, relative ai procedimenti di cui sopra, esclusi dalla competenza dello Sportello unico, sono trasmesse, a cura dei responsabili, all’autorità già competente prima dell’entrata in vigore del DPR 160/2010, per l’emanazione del provvedimento finale.