Rivista online e su carta in tema di
Opere e lavori privati e pubblici - Ingegneria civile e ambientale
Edilizia e costruzioni - Urbanistica e territorio
ISSN 1721-4890
Fondata nel 1933
Direttore Dino de Paolis
D.L. 30/11/2005, n. 245
D.L. 30/11/2005, n. 245
- L. 27/01/2006, n. 21 (Legge di conversione). In vigore dal 1.12.2005, in corsivo.
- D.L. 09/10/2006, n. 263 (L. 06/12/2006, n. 290)
- D.L. 11/05/2007, n. 61 (L. 05/07/2007, n. 87)
- D. Leg.vo 02/07/2010, n. 104
- D.L. 14/08/2013, n. 93 (L. 15/10/2013, n. 119)
- D. Leg.vo 02/01/2018, n. 1
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Art. 1. - Risoluzione del contratto e affidamento del servizio di smaltimento dei rifiuti nella regione Campania1. Al fine di assicurare la regolarità del servizio di smaltimento dei rifiuti nella regione Campania, a decorrere dal quindicesimo giorno dalla data di entrata in vigore del presente decreto, i contratti stipulati dal Commissario delegato per l’emergenza rifiuti nella regione Campania con le affidatarie del servizio di smaltimento dei rifiuti solidi urbani in regime di esclusiva nella regione medesima sono risolti, fatti salvi gli eventuali diritti derivanti dai rapporti contrattuali risolti. 2. Il Commissario delegato procede, in termini di somma urgenza, all’individuazione dei nuovi affidatari del servizio sulla base di procedure accelerate di evidenza comunitaria e definisce con il Presidente della regione Campania, sentito il Ministro dell’ambiente e della tutela del territorio, gli adeguamenti del vigente piano regionale di smaltimento dei rifiuti, anche per incrementare i livelli della raccolta differenziata ed individuare soluzioni compatibili con le esigenze ambientali per i rifiuti trattati accumulati nei siti di stoccaggio provvisorio. 3. Il Ministero dell’ambiente e della tutela del territorio ed il Commissario delegato, nell’ambito delle rispettive competenze istituzionali, assicurano la mass |
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Art. 1-bis. - Incremento di posti nel ruolo speciale del Dipartimento della protezione civile1. Allo scopo di fronteggiare i contesti emergenziali di cui al presente decreto, anche tenuto conto dei nuovi ed ulteriori compiti del Dipartimento della protezione civile della Presidenza del Consiglio dei Ministri, il numero dei |
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Art. 2. - Norme di accelerazione delle procedure di riscossione1. Il Commissario delegato per il perseguimento delle attività previste all’articolo 1 provvede tempestivamente al recupero della tariffa di smaltimento dei rifiuti presso i comuni, i relativi consorzi e gli altri affidatari della regione Campania, tenendo conto delle situazioni debitorie certificate dai comuni, o comunque attestate dal Commis |
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Art. 3. - Destinazione delle risorse finanziarie e procedure esecutorie1. Fino alla cessazione dello stato di emergenza nel settore dei rifiuti nella regione Campania, le risorse finanziarie comunque dirette al Commissario delegato, ivi comprese tutte quelle erogate ai sensi dell’articolo 1 del decreto-legge 17 febbraio 2005, n. 14, convertito, con modificazioni, dalla legge 15 aprile 2005, n. 53, e delle disposizioni del presente decreto, sono vincolate all’attuazione, da parte del Commissario delegato, del piano di smaltimento rifiuti e non sono suscettibili di pignoramento o |
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Art. 4. - Commissione nazionale per la previsione e la prevenzione dei grandi rischi1. Il comma 3-bis dell’articolo 5 del decreto-legge 7 settembre 2001, |
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Art. 5. - Misure per la raccolta differenziata1. Al fine di garantire il raggiungimento degli obiettivi della raccolta differenziata previsti dalla normativa vigente e per il superamento dell’attuale contesto emergenziale, fino al termine di cui all’articolo 1, comma 6, il Commissario delegato provvede, entro quindici giorni dalla data di entrata in vigore del presente decreto, ad attribuire ai consorzi costituiti nei bacini identificati con la |
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Art. 6. - Siti di stoccaggio provvisorio1. I materiali destinati al recupero, prodotti negli impianti di lavorazione dei rifiuti solidi urbani esistenti nella regione Campania, sono mantenuti a riserva negli attuali siti di stoccaggio provvisorio fino al |
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Art. 7. - Copertura finanziaria1. Agli oneri derivanti dagli articoli 1, comma 7, e 5, comma 1, pari a 35 milioni |
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Art. 8. - Cessazione di efficacia di talune disposizioni del decreto-legge 17 febbraio 2005, n. 14, convertito, con modificazioni dalla legge 15 aprile 2005, n. 53 e modifica al medesimo decreto-legge |
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Art. 9. - Entrata in vigore1. Il presente decreto entra in vigore il giorno successivo a quello della sua pubblicazione nella Gazzetta Ufficiale della Repubblica italiana e sarà presentato alle Cam |
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