Rivista online e su carta in tema di
Opere e lavori privati e pubblici - Ingegneria civile e ambientale
Edilizia e costruzioni - Urbanistica e territorio
ISSN 1721-4890
Fondata nel 1933
Direttore Dino de Paolis
Circ. Ag. Territorio 01/08/2005, n. 9/T
Circ. Ag. Territorio 01/08/2005, n. 9/T
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1. PremessaCome è noto, l'art. 1, comma 335, della legge n. 311 del 2004 R prevede l'attivazione, su richiesta dei Comuni interessati, di processi di rev |
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2. Ambito di applicazioneCome già rilevato, il comma 335 prevede che, previa specifica richiesta dei Comuni interessati, vengano attivati a cura dell'Agenzia del Territorio processi di revisione parziale del classamento delle unità immobiliari site nelle microzone comunali «anomale», per le quali il rapporto tra il valore medio di mercato di microzona ed il corrispondente valore medio catastale, individuati con i criteri di seguito richiamati, si discosta significativamente dall'analogo rapporto relativo all'insieme delle microzone comunali. |
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3. Processo operativo per la determinazione del rapporto caratterizzante le microzone anomaleIl processo di elaborazione e calcolo dei rapporti individuativi delle microzone anomale si sviluppa nelle fasi operative di seguito sinteticamente richiamate e riguardanti di norma tutte le microzone comunali: a) individuazione del valore medio unitario di mercato, per ogni microzona, aggiornato sulla base dei dati OMI, b) determinazione del valore medio unitario catastale ICI, per ogni microzona, individuato come rapporto fra la somma del valore catastale ICI, relativo a tutte le unità immobiliari appartenenti alle categorie catastali interessate dal processo, e quella della superficie catastale delle medesime u.i.; c) calcolo del rapporto a/b, con riferimento alla singola microzona (rapporto di microzona) e |
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4. Comunicazione ai Comuni interessatiAl termine delle suddette operazioni, gli Uffici Provinciali comunicheranno la disponibilità dei dati ai Comuni interessati e, a richiesta degli stessi, provvederanno a fornire il file in formato excel che, per ogni microzona con destinazione prevalente R, T1, T2 o T7, riporta: - la destinazione; - il valore medio catastale unitario (VC); - il valore medio di mercato |
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5. Gestione delle richieste inoltrate dai Comuni interessati all'attivazione del processo revisionaleRicevute le richieste, l'Ufficio provvederà ad aggiornare lo specifico archivio previsto dalla procedura «Gestione 335», attraverso la registrazione del numero di protocollo e della data di richiesta. Quindi procederà all'esame di merito, verificando l'esistenza dei presupposti per l' attivazione del |
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6. Monitoraggio delle attivitàLe Direzioni Regionali utilizzando le specifiche procedure di consultazione rese disponibili a sistem |
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7. Disposizioni finaliPer l'attuazione della seconda fase del processo revisionale, concernente l'emanazione dei decreti di attivazione dei processi e lo svolgimento delle conseguenti operazioni di revisione del classamento, sono in corso d |
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Allegato - Nota tecnica illustrativa della procedura «Gestione microzone - Microzone 1998», integrata con la nuova funzionalità «Gestione 335», mirata alla elaborazione di report comunali individuativi delle microzone «anomale». |
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PremessaLa nuova funzionalità, gestisce i dati dell'archivio Microcom, i dati specificatamente selezionati dall'archivio OMI con riferimento alle valorizzazioni II semestre 2004, e i dati del B.D. censuario relativi all'archivio delle planimetrie. Prima dell'attivazione del processo elaborativo, l'Ufficio provvederà a verificare |
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1. Funzione «Elabora»La funzione permette di avere un report in formato pdf che, per ogni microzona, con destinazione prevalente R (residenziale), T1 (negozi e botteghe), T2 (magazzini e laboratori) o T7 (uffici o studi privati), riporta una sequenza di dati selezionati dagli archivi sopra indicati ed elaborati allo specifico fine di verificare la presenza dei presupposti normativi alla determinazione di attivazione del processo. Il comando di esecuzione è dato dal pulsante «stampa» che consente di estrarre il report, in cui sono ripor |
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1.1. DESTINAZIONECon riferimento all'insieme delle destinazioni prevalenti potenzialmente presenti nelle microzone, tra quelle definit |
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1.2. NUMERO DI UNITÀ IMMOBILIARIPer la destinazione residenziale, il numero di unità immobiliari è quello relativo alle: |
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1.3. COEFFICIENTE DI SIGNIFICATIVITÀ DELLE CATEGORIE RESIDENZIALI DEFINITE MARGINALI (KI)Per le microzone a prevalente destinazione residenziale, viene definito coefficiente di significatività Ki il rapporto tra il numero delle u.i.u |
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1.4. RENDITA CATASTALEPer le diverse destinazioni analizzate, la rendita catastale è determinata con riferimento all |
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1.5. CONSISTENZA CATASTALEPer le diverse destinazioni analizzate, la consistenza catastale è determinata con riferimento |
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1.6. SUPERFICIE IN METRI QUADRATI CONVENZIONALIA. La superficie complessiva delle unità immobiliari a prevalente destinazione residenziale è definita in ciascuna microzona come la sommatoria delle superfici delle singole u.i.u., calcolate ai sensi del DPR 138/98, con riferimento alle categorie catastali selezionate in base a quanto specificato nei precedenti punti 1.1, 1.2 e 1.3. Se per la microzona analizzata non risultano disponibili in banca dati le superfici di tutte le unità immobiliari, la superficie complessiva è determinata applicando il seguente algoritmo: si = sdi + sindi dove: |
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1.7. VALORE MEDIO CATASTALE DI MICROZONAIl valore medio catastale di microzona (VCi) rappresenta il valore unitario per metro quadrato ottenuto come quoziente tra la sommatoria dei valori ICI relativi alle u.i.u. site nella microzona ed omogenee per destinazione e categoria alla destinazione prevalente individuata ai sensi del D.P.R. 138/98, e la superficie complessiva delle medesime unità. 1.7.1 Modalità di calcolo per destinazione prevalente: - Microzona a prevalente destinazione residenziale (R) Nelle microzone a prevalente destinazione residenziale, il valore medio catastale di microzona è definito dalla seguente relazione: |
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1.8 VALORE MEDIO DI MERCATO AGGIORNATO1.8.1 Determinazione del valore medio di mercato di zona Omi (VzOMIji): - Microzona a prevalente destinazione residenziale (R) In queste microzone il valore medio OMI viene elaborato con modalità diverse, in funzione della significatività o meno delle categorie marginali. Pertanto in ognuna delle zone OMI comprese nella microzona, il valore medio di mercato (VzOMIji) viene calcolato determinando, dapprima, i valori centrali degli intervalli di valori pubblicati, corrispondenti alle tipologie adottate, secondo la tabella seguente e con riferimento al II semestre 2004, e poi operando la media dei suddetti valori centrali:
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1.9. RAPPORTO DI MICROZONAPer ogni microzona per la quale è stato calcolato il valore medio di mercato aggiornato di microzona VMi e il valore medio catastale di microzona VCi (indipendentemente se riferito a R, T1, T2 o T7), il |
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1.10 RAPPORTO MEDIO COMUNALE DI MICROZONAIn ogni Comune si calcolerà il rapporto medio comunale di microzona Ri con riferime |
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2. Funzione «Valida»Il comando «Valida» consente di validare i dati elaborati e di poter successivamente prod |
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3. Funzione «Produci file»La funzione consente di produrre il file in formato excel che, per ogni microzona con destinazione prevalente R, T1, T2 o T7, riporta: |
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4. Funzione «Trasmissione al comune»Permette di inserire: |
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Glossariomz = numero totale di microzone del comune interessate in relazione ai criteri selettivi indicati nella presente nota tecnica. M = numero totale di zone OMI contenute nella microzona nR = numero di u.i.u. totali di microzona censite nelle categorie catastali residenziali (A/1, ..., A/9 e A/11) nRmg = numero di u.i.u. totali di microzona censite nelle categorie catastali residenziali marginali per significativit&a |
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