Circ. Min. Interno 16/10/2019, n. 15480 | Bollettino di Legislazione Tecnica
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Circ. Min. Interno 16/10/2019, n. 15480

Corsi base di specializzazione in prevenzione incendi in attuazione dell'articolo 4 del D.M. 5 agosto 2011 e s.m.i.
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Testo del provvedimento

Con precedenti determinazioni, questa Amministrazione ha definito l'articolazione, il programma e le procedure di approvazione del corso base, nonché dei corsi e seminari di aggiornamento previsti dal decreto 5 agosto 2011 e s.m.i.

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
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Allegato - Corso base di specializzazione in prevenzione incendi finalizzato alla iscrizione dei professionisti negli elenchi del ministero dell'interno (D.M. 5 agosto 2011, art. 4)

Il corso si pone l'obiettivo di fornire ai professionisti le principali indicazioni metodologiche per definire, fin dalla fase ideativa, i requisiti di sicurezza antincendio integrati con gli altri requisiti di progetto. E, in questa ottica, il corso presenta un'impostazione che predilige anche l'aspetto pratico, tale da fornire gli strumenti per l'approccio più idoneo alle reali necessità peculiari del settore della sicurezza antincendio, con particolare riguardo all' attività certificativa.


INQUADRAMENTO DIDATTICO

II corso si articola in dieci moduli formativi, non modificabili in termini di numero ed argomenti.

In relazione alla complessità di alcuni degli argomenti trattati, è facoltà del soggetto organizzatore, in raccordo con la direzione del corso, stabilire dei momenti di verifica dell'apprendimento, a carattere didattico e non valutativo, non computabili nell'ambito delle 120 ore di corso.

Complessivamente il percorso formativo minimo è di 120 ore. Resta ferma la facoltà del soggetto organizzatore, in relazione a specifiche esigenze territoriali e/o di comparto, di inserire ulteriori argomenti o approfondire quelli previsti nei singoli moduli, per una durata complessiva maggiore.

La frequenza delle lezioni ha carattere obbligatorio e non possono, pertanto, essere ammessi a sostenere l'esame finale i discenti che abbiano maturato assenze superiori al 10% delle ore complessive di durata del corso stesso. Ai fini del raggiungimento del monte ore minimo per l'ammissione all'esame finale, il soggetto organizzatore del corso può prevedere, prima dell'esame, moduli didattici integrativi per i discenti aventi necessità.

Parte del corso è destinata all'acquisizione delle nozioni di più frequente applicazione che connotano la sicurezza antincendio delle attività soggette ai procedimenti di prevenzione incendi: ai professionisti vengono fornite conoscenze di base sulle principali regole tecniche di prevenzione incendi, prevedendo anche specifiche esercitazioni pratiche di elaborazione di progetti antincendio.

Al termine dei moduli 4, 5 e 7, i discenti dovranno confrontarsi con la predisposizione di un progetto antincendio, sotto la guida del docente, comprensivo della predisposizione della relativa modulistica, dell'organizzazione degli elaborati tecnici e dell'analisi del rischio; sarà cura del soggetto organizzatore individuare gli argomenti e le attività soggette più significative. È auspicabile collegare le esercitazioni alle visite presso le attività soggette di fine corso.

I dieci moduli che compongono il corso trattano i seguenti argomenti:

1. Legislazione in materia di prevenzione incendi

2. Fisica e chimica dell'incendio

3. La progettazione antincendio

4. La progettazione antincendio con il codice di prevenzione incendi

5. Procedure di prevenzione incendi

6. Approccio ingegneristico

7. Progettazione- Attività di tipo civile

8. Progettazione - Attività produttive/industriali

9. Attività a rischio di incidente rilevante

10. Visita/e presso una attività soggetta


CONTENUTI MINIMI DEL CORSO


Modulo l - Legislazione in materia di prevenzione incendi

Nel primo modulo, si fornisce un preliminare quadro di insieme degli obiettivi e dei criteri generali di sicurezza antincendio e si illustrano le direttive comunitarie che hanno diretta ricaduta sulla prevenzione incendi e l'inquadramento generale sulle leggi e i regolamenti che disciplinano la sicurezza antincendio, ivi compreso il ruolo dei professionisti antincendio:

- Nella lezione vengono analizzati gli obiettivi della prevenzione incendi. Inoltre, viene illustrata l'organizzazione del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco in merito alle competenze nel settore della prevenzione incendi. Viene infine analizzato il ruolo, le competenze e le connesse responsabilità dei professionisti che si occupano di progettazione, realizzazione e certificazione nel settore della prevenzione incendi. Direttive comunitarie con ricaduta sulla prevenzione incendi. Viene trattato il requisito della sicurezza in caso di incendio per i prodotti da costruzione, introdotto dalla Direttiva 89/106/CEE, e successivamente sostituita dal Regolamento (UE) n. 305/2011 del Parlamento e del Consiglio Europeo.


Modulo 2 - Fisica e chimica dell'incendio

Nel secondo modulo vengono affrontate le seguenti tematiche:

- Generalità sulla combustione e sostanze pericolose. Vengono analizzati, puntualmente, tutti i parametri, gli elementi coinvolti nell'innesco e nella propagazione dell'incendio (combustione, prodotti e reagenti, reazione di combustione, fonti di innesco ed energia di attivazione, campo di infiammabilità, temperatura di infiammabilità, temperatura di accensione, temperatura di combustione, prodotti della combustione, curva tempo-temperatura, sostanze pericolose combustibili ed infiammabili - caratteristiche e classificazione. Identificazione dei parametri significativi che caratterizzano l'incendio (velocità di sviluppo dell'incendio, potenza di rilascio termico, ecc. ...).

- Generalità sulla dinamica dell'esplosione, aspetti correlati alla deflagrazione e detonazione. Vengono analizzati puntualmente tutti i parametri e gli elementi coinvolti nella formazione di atmosfere potenzialmente esplosive legate a polveri combustibili, nebbie\gas\vapori infiammabili, fonti di innesco ed energia di attivazione. Identificazione dei parametri significativi che caratterizzano l'esplosione (limiti di infiammabilità ed esplosività, granulometrie, concentrazioni, ecc ...). Effetti fisici dell'esplosione.

- Sostanze estinguenti. Partendo dalla classificazione dei fuochi vengono descritti i meccanismi che influenzano l'estinzione dell'incendio e illustrate le peculiarità delle sostanze estinguenti (acqua, acqua frazionata/nebulizzata, schiume, polveri, gas inerti) effettuando le necessarie comparazioni fra le varie sostanze estinguenti. Completano l'argomento alcuni cenni sui nuovi prodotti e sulle procedure per la loro omologazione o approvazione ai fini antincendio.

- Generalità sul rischio e sulle misure preventive e protettive. Viene introdotto il concetto di rischio di incendio ed evidenziati i criteri generali di compensazione del rischio attraverso le misure di prevenzione.


Modulo 3 - La progettazione antincendio

Il terzo modulo è strutturato in due lezioni:

- Progettazione antincendio ove sono illustrati i capisaldi della progettazione antincendio e le differenze tra la progettazione di tipo tradizionale (regole tecniche tradizionali e criteri generali di prevenzione incendi) e quella attraverso il codice di prevenzione incendi; sono illustrate inoltre le principali normative a carattere orizzontale quale ad esempio il D.M. 20/12/2012, nonché illustrati i termini, definizioni generali, simboli grafici di prevenzione incendi e segnaletica di sicurezza di cui al D.M. 30.11.83.

- Introduzione al Codice di prevenzione incendi: descrizione sommaria della struttura della R.T.O. e delle modalità applicative;


Modulo 4 - La progettazione antincendio con il codice di prevenzione incendi

Nel modulo vengono affrontati i seguenti argomenti:

- Termini e definizioni del Codice di prevenzione incendi: capitolo G.1 del D.M. 3 agosto 2015 e s.m.i.;

- Capitolo G.2 relativo alla progettazione per la sicurezza antincendio del D.M. 3 agosto 2015 e s.m.i.;

- Valutazione del rischio incendio e esplosione. In questa lezione si affronta l'aspetto della valutazione qualitativa del rischio derivante dal confronto dello scenario di incendio e di esplosione, che scaturisce dall'analisi dei pericoli e delle condizioni al contorno, con gli obiettivi generali di sicurezza, sanciti dalle leggi istituzionali, e gli obiettivi specifici di sicurezza peculiari della attività che si intende progettare; capitolo G.3 della Regola Tecnica Orizzontale, relativo alla determinazione dei profili di rischio incendio delle attività.

- Reazione al fuoco dei materia

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