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12/07/2019

Abruzzo: in vigore la legge per la tutela delle professioni e l’equo compenso

Anche l’Abruzzo si allinea ad altre Regioni dotandosi di una legge sull'equo compenso per i professionisti del territorio. La legge regionale è passata all'unanimità in Consiglio, grazie anche alla collaborazione con Confprofessioni Abruzzo.

Con la L.R. Abruzzo 04/07/2019, n. 15, pubblicata sul BURA Spec. n. 118 del 10/07/2019, è stato approvato il testo unificato sulle disposizioni in materia di tutela delle prestazioni professionali e di equo compenso; si tratta, infatti, di un testo che nasce dalla fusione di tre distinti provvedimenti legislativi a firma del Presidente del Consiglio regionale e altri consiglieri regionali.


Finalità della legge

La legge vuole aiutare i liberi professionisti ad incassare quanto dovuto per le loro prestazioni professionali ed impedire il ricorso a metodi di pagamento irregolari.
Contestualmente la norma si prefigge di ridurre l’evasione fiscale imponendo la presentazione della fattura agli uffici della Pubblica amministrazione: all’atto del rilascio dell’atto autorizzativo o della ricezione di istanze ad intervento diretto, la Pubblica amministrazione deve acquisire la dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà del professionista o dei professionisti sottoscrittori degli elaborati progettuali che attestano il pagamento delle spese da parte del committente.


Relazione annuale

Entro il giorno 11/07/2020 (un anno dall'entrata in vigore della legge) e poi con cadenza annuale, la Giunta regionale riferirà alla Commissione consiliare competente in materia di professioni sullo stato di attuazione e sugli effetti delle disposizioni dettate dalla legge.
 

Dalla redazione