1. I ponteggi metallici fissi da costruzione e da manutenzione sono opere provvisionali a struttura reticolare, caratterizzata da una notevole snellezza delle aste, staticamente non indipendenti in quanto la loro stabilità dipende in misura essenziale dal numero, dalla distribuzione e dalla caratteristiche degli ancoraggi che li vincolano all'edificio alla cui costruzione o manutenzione i ponteggi consentono di provvedere.
2. Il cedimento dei ponteggi metallici sotto le sollecitazioni cui sono assoggettati nel pratico impiego, cedimento che può assumere le caratteristiche di un crollo improvviso, è essenzialmente dovuto a fenomeni di instabilità locale e/o d'insieme che si manifestano quando le tensioni, nelle aste, raggiungono i valori critici corrispondenti alle snellezze in gioco.
3. Per impostare le verifiche di stabilità dei ponteggi, in assenza di riscontri sperimentali, occorre necessariamente ipotizzare a priori il comportamento (che può risultare di tipo euleriano ovvero cinematico) della struttura in prossimità delle condizioni critiche che preludono il collasso.
Tale comportamento a parità d'ogni altra condizione (numero, caratteristiche e distribuzione degli ancoraggi; numero e schemi delle controventature ...), dipende in misura essenziale dalla rigidezza dei nodi strutturali e dai giochi inevitabilmente presenti negli accoppiamenti (o attacchi) i cui effetti sinergici sulla stabilità della struttura sono, generalmente, di difficile ed incerta valutazione a priori, partendo dai disegni costruttivi quotati degli elementi componenti e dal loro schema d'assemblaggio.