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ISSN 1721-4890
Fondata nel 1933
Direttore Dino de Paolis
Nota Min. Interno 22/11/1996, n. 6859
Nota Min. Interno 22/11/1996, n. 6859
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[Premessa]Procedure per la richiesta di omologazione dei materiali ai sensi del D.M. 26 giugno 1984 R Sono state evidenziate da più parti a questo Ministero le notevoli difficoltà che le ditte incontrano per ottenere, in applicazione della normativa vigente, la classificazione di reazione al fuoco e la successiva omologazione, ai fini della prevenzione incendi, dei propri pr |
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A) DOMANDA DI OMOLOGAZIONE1) La domanda di omologazione (punto 8.2 del D.M. in oggetto) deve essere redatta in carta da bollo (l’imposta fissa di bollo è quella vigente nel momento in cui l’istanza stessa viene inviata a questo Ministero), singolarmente per ciascun materiale, e deve riportare le generalità complete del produttore ovvero del richiedente in nome e per conto del produttore stesso (amministratore delegato ecc.). Qualora la domanda risultasse redatta su “fogli uso bollo” fra loro distinti ma separati, è necessario che la firma del Rappresentante Legale (o titolare) della ditta sia apposta su entrambi i fogli stessi. 2) Il certificato di reazione al fuoco (costituito dalla prima pagina, dai rapporti di prova, dalla scheda tecnica e, se presenti, dai disegni e dichiarazioni) emesso da codesti laboratori autorizzati, deve essere inviato in originale o in copia autenticata in bollo (munito di una marca da bollo ogni quattro facciate e autenticato secondo le procedure prev |
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B) DOMANDA DI OMOLOGAZIONE PER MANUFATTI PRODOTTI IN SERIE (vedere All. n01)Questo Ministero, nell’intento di migliorare l’erogazione dei servizi da parte della Pubblica Amministrazione, ha rilevato ed attuato già da tempo la possibilità di omologare, in un’unica soluzione, le “serie” di mobili imbottiti, nonché, vista l’identicità delle procedure di prove per la relativa classificazione, le “serie” di materassi, guanciali e sommiers (supporti imbottiti per materassi), sulla base di certificazioni emesse per i modelli di manufatto presi a simbolo delle “serie” stesse. |
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C) DOMANDA DI ESTENSIONE DELL’OMOLOGAZIONE AI SENSI DELLA CIRCOLARE N0 27 MI.SA. (85)7 DEL 21/09/85 (vedere All, n° 2 e All. n° 3)Nel caso di un materiale tessile (moquette, tendaggio ecc.) o di un manufatto imbottito (mobile imbottito, materasso, guancia |
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D) DOMANDA DI ESTENSIONE DELL’OMOLOGAZIONE AI SENSI DELLA CIRCOLARE N. 17 MI.SA. (87)10 DEL 16/04/87 (vedere Allegati n. 7, 8, 9, 10 e 11).La circolare n. 27 ha consentito di affermare, attraverso l’esperienza di laboratorio maturata, l’ininfluenza del colore e del disegno dei materiali tessili ai fini della loro classificazione ed omologazione alla reazione al fuoco. Successivamente la circolare n. 17 MI.SA (87)10 del 16 aprile 1987 |
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E) MODIFICHE DA APPORTARE AI CERTIFICATI DI PROVAE’ utile ricordare che le modifiche da apportare ai certificati di reazione al fuoco sono state disciplinate da questa Amministrazione con la risoluzione n. 17 emessa dal Centro Studi ed Esperienze in data 2 |
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F) DOMANDE DI RINNOVO DELLE OMOLOGAZIONI AI SENSI DELL’ART. 9 DEL D.M. 26/6/84 (vedere Allegati n. 12, 13 e 14)L’atto di omologazione rilasciato da questa Amministrazione ha validità 5 anni ed è rinnovabile alla scadenza su domanda del produttore. In merito alle procedure da seguire per ottenere il rinnovo di validità delle omologazioni, si rappresenta che deve essere trasmessa a questo Ministero apposita istanza in carta da bollo, redatta e firmata dal Rappresentante Legale (o tit |
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G) VARIAZIONE DI RAGIONE SOCIALE DELLE DITTE PRODUTTRICIPer quanto riguarda le procedure da seguire in caso di variazione di ditta produttrice di materiali omologati ai sensi del D.M. 26/6/84, si rappresenta che il decreto ministeriale sopraccitato non prevede la possibilità di operare alcuna voltura de |
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H) DOMANDA DI OMOLOGAZIONE DI PRODUTTORI ESTERI APPARTENENTI ALL’UNIONE EUROPEACon l’entrata in vigore del Mercato Unico Europeo e in assenza di specifiche disposizioni del D.M. 26/6/1984, questa Amministrazione non può respingere le domande di omologazione avanzate direttamente dai fabbricanti esteri dei paesi Comunitari. |
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