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ISSN 1721-4890
Fondata nel 1933
Direttore Dino de Paolis
Regolam. R. Campania 12/11/2018, n. 11
Regolam. R. Campania 12/11/2018, n. 11
Regolam. R. Campania 12/11/2018, n. 11
Regolam. R. Campania 12/11/2018, n. 11
Testo coordinato con le modifiche introdotte da:
- Regolam. R. 21/04/2020, n. 5
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Art. 1 - Ambito di applicazione1. Il presente Regolamento, ai sensi del comma 40 dell’articolo 1 della Legge regionale 31 marzo 2017, n. 10 (Misure per l’efficientamento dell’azione amministrativa e l’attuazione degli obiettivi fissati dal DEFR 2017 – Collegato alla stabilità regionale per il 2017), disciplina la gestione sostenibile dei “castagneti da frutto in attual |
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Art. 2 - Definizioni1. Ai sensi del presente regolamento, si intende per: a) “Castagneto da frutto in attualità di coltura”: un impianto specializzato per la produzione di frutti, castagne o marroni, costituito dall'esclusiva o prevalente presenza di piante delle specie Castanea sativa, Castanea crenata e relativi ibridi, innestate per almeno il 70 per cento dei soggetti arborei presenti, oppure in numero di almeno |
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Art. 3 - Finalità1. Il presente regolamento persegue le seguenti finalità: a) la cura e il governo del territorio montano e dei terreni vincolati dal punto di vista idrogeologico, della sosteni |
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Art. 4 - Prescrizioni e norme tecniche in materia di castanicoltura da frutto1. Nei castagneti da frutto in attualità di coltura è obbligatorio rispettare le seguenti prescrizioni: a) l’estirpazione delle ceppaie delle piante tagliate è consentita, purché le buche siano subito riempite col terreno sterrato, la superficie sia regolarmente ripianata e si provveda alla sostituzione delle piante; b) nel caso in cui il terreno del castagneto sia eccezionalmente mobile, dilavato o in forte pendenza, è necessario attenersi ai divieti e alle condizioni imposte dall’Ente delegato o dalla Regione Campania, relativamente alle operazioni colturali ammesse. 2. Per la corretta gestione dei castagneti da frutto si applicano le seguenti misure di carattere agronomico e fitosanitario: a) Misure di carattere agronomico. 1) Sistemazioni del terreno per la regimazione delle acque. Nelle aree castanicole della Campania con pendenze superiori al 15 per cento sono obbligatori interventi per la regimazione delle acque e/o interventi per il contenimento dei fenomeni erosivi; 2) Lavorazioni. |
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Art. 5 - Azioni di promozione delle filiere castanicole1. La Regione Campania promuove attività e interventi di valorizzazione del patrimonio e delle filiere castanicole, volte in particolare: a) all&rsquo |
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Art. 6 - Attività di ricerca, informazione e formazione professionale1. La Regione Campania promuove, anche attraverso l’impiego di risorse pubbliche, laddove disponibili, attività di ricerca, sperimentazione applicata, informazione e valorizzazione a favore della filiera casta |
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Art. 7 - Castagneti da frutto localizzati in superfici forestali, nelle Aree protette e nei siti Natura 20001. Per i castagneti da frutto confinanti o inclusi in superfici forestali o rientranti nel perimetro delle Aree protette e della Rete Natura 2000 dovranno essere salvaguardate le funzioni bio-ecologiche che la coltura svolge. 2. I cedui castanili de |
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Art. 8 - Sanzioni amministrative1. Per le violazioni alle prescrizioni di cui al comma 1 dell'articolo 4 si applicano le sanzioni amministrative di cui all'articolo 47, comma 1, e alla Tabella B bis dell'Allegato C della legge regionale 7 maggio 1996, n. 11 (Modifiche ed integrazioni alla legge regionale 28 febbraio 1987, n. 13, concernente la delega in materia di economia, bonifica montana e difesa del suolo): a) somma variabile dal doppio al quadruplo del valo |
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Art. 9 - Entrata in vigore1. Il presente Regolamento è pubblicato sul Bollettino Ufficiale della Regione Campania ed entra in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione. |
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