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Sent. C. Stato 26/05/2003, n. 2827

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1. Edilizia ed urbanistica - Piano regolatore - Scelte dell'amministrazione comunale - Insindacabilità - Limiti. 2. Edilizia ed urbanistica - Piano regolatore - Variante - Motivazione - Necessità eventuale.
1. I criteri seguiti dall'amministrazione comunale nella redazione del piano regolatore generale costituiscono valutazioni di merito che sono insindacabili dal giudice amministrativo, a meno che non siano inficiati da errori di fatto o da arbitrarietà, irrazionalità o manifesta irragionevolezza. 2. La variante ad un piano regolatore deve essere motivata quando le nuove scelte incidono su legittime aspettative del privato (come quelle derivanti dalla stipulazione di una convenzione di lottizzazione).

2a. - Ved. C. Stato IV 4 dicembre 2002 n. 6917 [R=WCS4D026917]

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