Sent.C. Stato 15/06/2001, n. 3185

1. Secondo l'art. 21 bis della L. 11 febbraio 1994 n. 109 (nel testo introdotto dalla L. 18 novembre 1998 n. 415), per gli appalti di lavori pubblici di importo inferiore alla soglia comunitaria non opera l'esclusione automatica delle offerte anomale; per tali gare, in mancanza di espressi richiami contenuti nel bando o nella lettera d'invito, l'Amministrazione appaltante ha la facoltà, e non l'obbligo, di procedere alla verifica delle offerte ritenute anomale, anche con un procedimento più semplice di quello esposto nell'anzidetto art. 21 bis che appunto essa, in tali casi, non è più tenuta a seguire.