Sent.C. Stato 07/03/2001, n. 1344

1. Ai sensi dell'art. 10, comma 1 quater della L. 11 febbraio 1994 n. 109, la verifica del possesso dei requisiti di capacità economico-finanziaria e tecnico-organizzativa richiesti nel bando di gara di appalto di opere pubbliche per le imprese partecipanti, costituisce una fase subprocedimentale dell'intera procedura, e pertanto l'Amministrazione appaltante non può avere alcun obbligo di dare all'impresa interessata previa notizia di avvio del procedimento di verifica. 2. La questione di legittimità costituzionale - con riferimento all'art. 3 della Costituzione - dell'art. 10, comma 1 quater della L. 11 febbraio 1994 n. 109 è manifestamente infondata; la questione era stata sollevata sul presupposto che la norma suddetta non considera la differenza fra le due seguenti circostanze: quella in cui l'impresa non provi di possedere i requisiti di capacità economica-finanziaria e tecnico-organizzativa richiesti nel bando di gara per un appalto di lavori pubblici e quella in cui la documentazione presentata dall'impresa non confermi le dichiarazioni rese dall'impresa nella sua domanda di partecipazione alla gara e la norma in argomento si limita a prendere atto che in entrambi i suddetti casi le dichiarazioni rese dall'impresa nella domanda di partecipazione non sono state confermate sia per le prime che per le seconde carenze.