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25/05/2018

Bando di gara: onere di immediata impugnazione se la partecipazione non è remunerativa

Secondo il Consiglio di Stato - sentenza 04/05/2018, n. 2663 - rientrano tra le clausole del bando di gara che devono essere impugnate immediatamente anche quelle che rendono la partecipazione “possibile ma inutile” perché eccessivamente gravosa sul piano tecnico ed economico.

Nel caso di specie la ricorrente - seconda classificata in una gara - aveva impugnato l’aggiudicazione sostenendo che la base d’asta non consentiva ai concorrenti un'utile presentazione dell’offerta che potesse rispettare gli inderogabili costi del lavoro ex art. 30, D. Leg.vo n. 50/2016 (commi 3 e 4).

Il Consiglio di Stato ha confermato la sentenza del T.A.R. che aveva ritenuto il ricorso irricevibile perché presentato oltre i termini di decadenza, precisando che la ricorrente, che reputava il valore a base di gara insufficiente, aveva l’onere di impugnare tempestivamente il bando in quanto, se si fosse aggiudicata l’appalto, sarebbe stata costretta ad eseguirlo in perdita o in violazione delle regole sui contenuti dell’offerta tecnica.

Dalla redazione