Sent. C. Cass. 23/06/1995, n. 7154 | Bollettino di Legislazione Tecnica
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Sent. C. Cass. 23/06/1995, n. 7154

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1. Edilizia ed urbanistica - Distanze - Norme di piani regolatori e regolamenti locali integrative del Codice civile - Determinazione - Criteri - Piano regolatore di Palermo - Norma che impone un'estensione minima del lotto su cui costruire - Non è integrativa.
1. Nell'ambito delle norme dei piani regolatori e, in generale dei regolamenti locali, il carattere di norma integrativa rispetto alla disciplina dettata dal Codice civile resta individuato dallo scopo della norma regolamentare, nel senso che la stessa è integrativa se è dettata nelle materie disciplinate dagli artt. 873 e segg. Cod. civ. e tende a completare, rafforzare ed armonizzare col pubblico interesse di un ordinario assetto urbanistico la disciplina dei rapporti intersoggettivi di vicinato, mentre non è integrativa se ha come scopo principale la tutela di interessi generali urbanistici, quali la limitazione del volume, dell'altezza, della densità degli edifici, ovvero le esigenze dell'igiene e della viabilità o della conservazione dell'ambiente; pertanto, non può essere riconosciuto carattere integrativo delle norme del Codice civile all'art. 75 delle Norme di attuazione del Piano regolatore di Palermo, approvato con D.P.R. 28 giugno 1962 n. 110, il quale stabilisce l'estensione minima del lotto perché possa essere consentito di costruirvi.

1. Conf. Cass. 15 dicembre 1994 n. 10775 R. 1a. Come nota 1a. a Cass. 12 aprile 1995 n. 4195R.
Cod. civ. art. 871 ; D.P.R. 28 giugno 1962 n. 110[R=DPR11062]

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