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Sent.C. Cass. 01/09/1997, n. 8298

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1. Consulente tecnico d'ufficio - Compenso - Determinazione - Riferimento ad accertamento richiesto dal giudice e non al tipo di indagine svolta dal consulente. 2. Consulente tecnico d'ufficio - Compenso - Pluralità di valutazioni ed accertamenti richiesti - Permane unicità dell'incarico - Anche per incarico di valutazione di patrimonio nell'arco di alcuni anni.
1. Ai fini della liquidazione del compenso al consulente tecnico secondo le previsioni della L. 8 luglio 1980 n. 319 e delle tabelle approvate con D.P.R. 14 novembre 1983 n. 820, deve aversi riguardo all'accertamento richiesto dal giudice e non al tipo di indagini che il consulente ha svolto per pervenire a quell'accertamento. 2. In tema di liquidazione del compenso a periti e consulenti tecnici, la pluralità delle valutazioni e degli accertamenti richiesti non esclude l'unicità dell'incarico e la conseguente unitarietà del compenso; pertanto, nell'ipotesi di consulenza consistente nella valutazione di un patrimonio nell'arco di alcuni anni, il compenso va determinato con riferimento ad un unico valore costituito dalla sommatoria dei valori riscontrati all'esito degli accertamenti esperiti.


1. e 2. L. 8 luglio 1980 n. 319; D.P.R. 14 novembre 1983 n. 820[R=DPR82083]; D.P.R. 27 luglio 1988 n. 352R

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