Sent.C. Cass. 22/08/1997, n. 7875

1. L'art. 6 L. 11 novembre 1971 n. 1046 - che, a seguito dell'esclusione dalla Cassa di previdenza e assistenza, disposta dall'art. 3 legge cit., degli ingegneri ed architetti iscritti a forme di previdenza obbligatoria in dipendenza di un rapporto di lavoro subordinato o comunque di altra attività esercitata, prevede la restituzione dei contributi ridotti versati in precedenza durante il periodo d'iscrizione ad altra forma di previdenza obbligatoria, o in alternativa (su domanda degli interessati), il conteggio dei contributi suddetti nel trattamento pensionistico spettante a norma delle leggi allora vigenti - si applica (quale disciplina transitoria) ai professionisti che, svolgendo un'attività lavorativa al momento dell'entrata in vigore della legge, cessavano automaticamente di essere iscritti alla Cassa di previdenza; a questi ultimi invece non si applica il successivo art. 7 (che costituisce disciplina a regime e non già transitoria) che è preordinato a disciplinare la condizione di quei professionisti i quali in epoca successiva all'entrata in vigore della legge cit. siano iscritti obbligatoriamente alla Cassa e tenuti, quindi, al versamento di contributi interi e che, dopo un quinquennio di contribuzione piena, esercitino un'attività implicante la costituzione di un diverso rapporto assicurativo, riconoscendo a questi ultimi la facoltà di chiedere l'autorizzazione a proseguire l'iscrizione per conseguire il diritto a pensione mediante versamento di contributi volontari annui.