L. R. Toscana 04/11/2011, n. 56

La legge ha rivisto i criteri per l'individuazione delle aree non idonee all’installazione di impianti di produzione di energia da fonti rinnovabili contenuti nella L.R. 11/2011.
In particolare, la sostituzione dell’art. 5 della L.R. 11/2011 ha la finalità di chiarire che i divieti della tabella di cui all’allegato A non si applicano alle aree industriali e per servizi. Viene inoltre sostituita la dizione “di recente formazione”, che ha sollevato alcuni problemi interpretativi, e conseguentemente viene chiarito che l’installazione degli impianti fotovoltaici a terra non è consentita nei centri storici e nelle aree storiche assimilate negli strumenti della pianificazione territoriale e negli atti di governo del territorio.
Vengono inoltre modificate le distanze minime prescritte per la realizzazione di più impianti fotovoltaici tra loro vicini. In particolare, la distanza previgente di 200 metri rimane in vigore solo per gli impianti di potenza superiore a 200 kW nonché per quelli localizzati nelle zone interne ai coni visivi e panoramici e nelle aree agricole di particolare pregio paesaggistico e culturale, mentre per tutti gli altri casi viene individuato il nuovo limite di 100 metri.
Resta fermo il comma 2 dell'art. 6, il quale specifica che le disposizioni sopra elencate non si applicano agli impianti di piccola taglia, di potenza inferiore a 20 kW. In aggiunta è specificato che non rientrano nell'ambito di applicazione delle suddette disposizioni gli impianti fotovoltaici localizzati nelle aree degradate, come individuate nell’allegato A, nonché gli impianti fotovoltaici localizzati nelle aree di cui all’art. 5 della citata L.R. 11/2011 (aree urbanizzate destinate ad insediamenti produttivi, commerciali e servizi, come identificate negli strumenti della pianificazione territoriale).