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ISSN 1721-4890
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Il Conto Termico 2.0 per le fonti rinnovabili e i piccoli interventi di efficienza energetica
- Alfonso Mancini
Il Conto Termico 2.0 per le fonti rinnovabili e i piccoli interventi di efficienza energetica
Il Conto Termico 2.0 per le fonti rinnovabili e i piccoli interventi di efficienza energetica
PREMESSA E NORMATIVA DI RIFERIMENTOVa sotto il nome di “Conto termico” la disciplina degli incentivi alla produzione di energia termica da fonti rinnovabili nonché ad interventi di efficienza energetica di piccole dimensioni. Detta disciplina di incentivi è dettata in attuazione dell’art. 28 del D. Leg.vo 03/03/2011, n. 28, che ha infatti previsto l’incentivazione degli interventi in questione realizzati dal 01/01/2012, definendo i criteri generali e rimettendo a successivi decreti ministeriali le modalità di attuazione. Tabella 1 Criteri generali per gli incentivi del “Conto termico” ai sensi dell’art. 28 del D. Leg.vo 28/2011 |
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ASPETTI GENERALIL’incentivo - che può arrivare fino ad un massimo del 65% del costo dell’investimento sostenuto per int |
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Categorie di interventi e di soggetti ammessiLe macro-categorie di interventi che possono accedere all’incentivo sono le seguenti. 1) Interventi di incremento dell’efficienza energetica in edifici esistenti, parti di edifici esistenti o unità immobiliari |
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Edifici esistentiSi noti pertanto che gli interventi devono in ogni caso riguardare edifici “esistenti”, a loro volta de |
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Soggetti beneficiariPossono accedere all’incentivo per interventi di TIPO 1 solo le pubbliche amministrazioni, ivi compresi gli ex |
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Tetto massimo cumulato di spesaPer entrambe le categorie di intervento è previsto un tetto massimo cumulato agli incentivi, in misura pari a 200 milioni di Euro per gli interventi realizzati dalle pubbliche amministrazioni ed a 700 milioni di Euro per quelli realizzati da privati. Trascorsi 60 giorni dal raggiungimento dei menzionati limiti massimi, non sono più ammesse richieste di incentivo fino all’entrate in vigore del successivo aggiornamento del meccanismo incentivante. |
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Altri soggetti coinvolti nel meccanismoIl soggetto responsabile (come sopra definito) può avvalersi di un “soggetto delegato”, a sua volta definito come la “persona fisica o giuridica che opera, tramite delega, per nome e per conto del soggetto responsabile sul portale predisposto dal GSE”. Tale soggetto delegato può coincidere con un “tecnico abilitato”, quest’ultimo definito dal |
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Definizioni |
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Contratto di rendimento energetico o di prestazione energetica (EPC, Energy performance contract)Accordo contrattuale tra il beneficiario o chi per esso esercita il potere negoziale e il fornitore di una misura di migli |
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Contratto di servizio energia (EPC, Energy performance contract)Atto contrattuale che disciplina l’erogazione dei beni e servizi necessari a mantenere le condizioni di comfort negli edifici nel r |
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ESCoPersona fisica o giuridica che fornisce servizi energetici ovvero altre misure di miglioramento dell’efficienza ener |
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DETTAGLIO INTERVENTI INCENTIVABILISi riporta di seguito la tabella con l’elenco degli interventi incentivati (in grassetto le lettere che contraddistinguono le tipologie di intervento non previste nel sistema di incentivazione disciplinato dal D.M. 28/12/2012 oppure modificate/ampliate). La terza colonna riporta altresì i requisiti che gli interventi in questione devono rispettare, mentre la quarta colonna riporta la durata dell’incentivo in anni secondo quanto indicato nella Tabella A dell’art. 7 del D.M. 16/02/2016. Si noti che per gli interventi realizzati allo scopo di assolvere all’obbligo di fonti rinnovabili negli edifici ai sensi dell’art. 11 del D. Leg.vo 28/2011, l’art. 4 del D.M. 16/02/2016, comma 6, dispone che gli interventi accedono agli incentivi del Conto termico limitatamente alla quota eccedente quella necessaria per il rispetto dei medesimi obblighi. Tale “quota d’obbligo” deve essere determinata dal progettista degli impianti e riportata nella relazione tecnica di progetto, mentre la quota eccedente deve essere indicata dal soggetto responsabile nella scheda-domanda (si veda più avanti la parte concernente le procedure di accesso). Tabella 3 Dettaglio tipologia di interventi, requisiti e durata incentivi
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DETTAGLIO SPESE AMMISSIBILI AI FINI DELL’INCENTIVO |
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Tabella generaleSi riporta di seguito la tabella con il dettaglio delle spese che - per gli interventi incentivabili sopra elencati - possono concorrere alla determinazione dell’incentivo. Si noti che l’IVA può essere conteggiata tra le spese, nel caso in cui questa rappresenti un costo, quindi per tutti i privati e per gli altri soggetti che per qualsiasi motivo non hanno diritto in tutto in parte alla detrazione dell’Iva pagata sugli acquisti di beni e sulle prestazioni di servizi. Tabella 4 Dettaglio spese ammissibili ai fini dell’incentivo
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Diagnosi energetica e APEL’art. 15 del D.M. 16/02/2016 prevede in alcuni casi l’obbligatorietà di corredare le richieste di incentivo da una diagnosi energetica preventiva e dall’attestato di prestazione energetica successivo, come di seguito specificato: - interventi di TIPO 1, lettere A) ed E); |
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CATALOGO DEGLI APPARECCHI DOMESTICIPer gli interventi di TIPO 1, lettera C) e per quelli di TIPO 2, il GSE predispone, rende pubblico e aggiorna costantemente un elenco (brevemente detto & |
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PROCEDURA PER L’ACCESSO ALL’INCENTIVO E LA FRUIZIONE |
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Procedura per l’accessoSi riporta di seguito una schematica tabella relativa alla procedura di accesso agli incentivi, rinviando per ulteriori dettagli alla consultazione dell’art. 6 del D.M. 16/02/2016, delle regole applicative e del sito web del GSE. Tabella 5 Sintesi procedura di accesso all’incentivo |
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Fruizione dell’incentivo e ammontareL’incentivo è erogato in rate costanti annuali, per il numero di anni indicato nella precedente Tabella 3, a meno che non risulti di ammontare inferiore a 5.000 Euro, nel qual caso sarà erogato in una rata unica. Per le sole pubbliche amministrazioni: - qualora optino per la procedura di accesso diretto (di cui all’art. 6, comma 1), è possibile richiedere l’erogazione dell’incentivo in una unica rata anche se di importo superiore a 5.000 Euro; - qualora optino per la procedura di accesso con |
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Confronto con Ecobonus e Bonus ristrutturazioniIn conclusione, va sottolineato come l’alto limite massimo dell’incentivo erogato con il Conto termico e la sua erogazione in 2 o 5 anni lo rende - a parità di altre circostanze - più appetibile rispetto agli altri incentivi previsti dall’art. 16-bis del D.P.R. 917/1986 e norme correlate (detrazioni fiscali per interventi di riqualificazione energetica e di recupero del patrimonio edilizio), che prevedono invece una fruizione in 10 anni. Su questi ultimi incentivi si veda Detrazioni pe |
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