Deliberaz.G.R. Puglia 26/07/2011, n. 1713

che

Con Delibera di Giunta Regionale n. 2668 del 18-12-2009 pubblicato su BURP n. 16 del 26/01/2010 è stato adottato il Piano di gestione dei Rifiuti speciali;

tale Piano, ai sensi dell’art. 196 comma 1 lett. n) del D.Lgs 152/06 e ss.mm.ii., definisce anche i criteri di localizzazione di nuovi impianti di trattamento, recupero e smaltimento dei rifiuti pericolosi e non pericolosi;

l’individuazione delle aree idonee e non idonee, sulla base dei criteri definiti nel Piano, è di competenza delle Province ai sensi dell’art. 197 comma 1 lett. d) del D.Lgs 152/06 e ss.mm.ii.;

Visto

il verbale del Tavolo tecnico del 4 Febbraio 2011, convocato dal Servizio Ciclo dei Rifiuti e Bonifica per chiarire alcuni aspetti interpretativi dei criteri di localizzazione definiti nel Piano di gestione dei Rifiuti Speciali.

Considerato che

il Piano prevede che detti criteri vengano applicati ai nuovi impianti, agli impianti esistenti che richiedono ampliamenti ed agli impianti esistenti che richiedono varianti sostanziali;

tra i criteri previsti, di tipo VINCOLANTE (il cui mancato rispetto è condizione sufficiente per la non localizzazione dell’impianto), vi è quello relativo alla ubicazione degli impianti in aree industriali ai sensi del D.M. 1444/1968;

la Provincia di Brindisi ha richiesto, con propria Delibera di Giunta n. 165 del 16-07-2010, la modifica o, in subordine, la deroga dei criteri di localizzazione per “gli impianti nuovi e di quelli esistenti che recuperano rifiuti speciali non pericolosi su aree la cui destinazione urbanistica non è di tipo industriale, ma che risultano tecnicamente connessi ad impianti produttivi (cave in coltivazione, impianti per la produzione di conglomerati cementizi e manufatti in conglomerati cementiti, di betonaggio, di produzione di energia, ecc. …)&r