Deliberaz. G.R. Marche 20/06/2011, n. 884 | Bollettino di Legislazione Tecnica
FAST FIND : NR26449

Deliberaz. G.R. Marche 20/06/2011, n. 884

L.R. n. 24/2009 art. 2 comma 1 lett. e) - Approvazione linee guida ed indicazioni operative per l’utilizzo di terre e rocce derivanti da operazioni di scavo ai sensi dell’art. 186 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152.
Scarica il pdf completo
314183 427928
[Premessa]



LA GIUNTA REGIONALE

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
314183 427929
Allegato A - Linee guida e indicazioni operative per l’utilizzo di terre e rocce derivanti da operazioni di scavo ai sensi dell’art. 186 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152


IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
314183 427930
1. Ambito di applicazione

Le presenti linee guida costituiscono indirizzo per la corretta gestione delle terre e rocce da scavo, anche di gallerie, ottenute quali sottoprodotti,

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
314183 427931
2. Presupposti per l’utilizzo

Le terre e rocce da scavo:

2.1 non devono provenire dall’interno della perimetrazione di siti contaminati inseriti nella relativa anagrafe regionale, anche se già sottoposti ad interventi di bonifica ai sensi del titolo V dell

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
314183 427932
3. Modalità di utilizzo

Sono consentiti i seguenti utilizzi, ogni altro escluso:

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
314183 427933
4. Requisiti di qualità ambientale

Con riferimento ai parametri elencati al successivo punto 6.3 e con i limiti di cui alla tabella 1 dell’allegato 5 al titolo V della parta quarta del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152 - relativa alle concentrazioni soglia di contaminazione del suolo e nel sottosuolo riferiti alle specifiche destinazioni d’uso - deve essere dimostrato che il materiale da utilizzare non sia contaminato, con riferimento alla destinazione d’uso del medesimo, e che detto materiale sia compatibile con il sito di destinazione. In particolare l’utilizzo di terre e rocce da scavo come sottoprodotti è consentito esclusivamente nel rispetto dei seguenti criteri:

4.1. ai fini dell’utilizzo in processi industriali in sostituzione dei materiali di cava, le terre e rocce da scavo

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
314183 427934
5. Deposito provvisorio

L’eventuale deposito in attesa di utilizzo delle terre e rocce da scavo presso il sito di produzione, o presso aree individuate dall’

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
314183 427935
6. Adempimenti e documentazione

6.1. Ai fini dell’utilizzo delle terre e rocce da scavo deve essere predisposto un elaborato progettuale, secondo quanto previsto dall’art. 186, commi 2, 3 e 4, del n. 152/2006 e dalle presenti linee guida l’elaborato progettuale concernente l’utilizzazione delle terre e rocce da scavo è formulato in conformità al modello Mod. A e relativi allegati, di cui alle presenti linee guida, e si fonda sulla relazione geologica di progetto.

Esso è finalizzato ad evidenziare la sussistenza di presupposti, modalità e requisiti di cui ai punti precedenti fornendo in particolare una estesa descrizione del sito di origine, e si articola nei seguenti aspetti:

- Caratterizzazione urbanistica

- Inquadramento geologico dell’area, in particolare per gli aspetti relativi alla stratigrafia del sottosuolo e vulnerabilità dell’acquifero.

- Analisi storica delle attività umane svolte nel sito, in particolare degli insediamenti e/o delle antropizzazioni che lo hanno interessato.

- Caratterizzazione ambientale e verifica delle fonti di pressione eventualmente present

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
314183 427936
7. Verifiche finali

AI completamento degli interventi di produzione e di utilizzo di terre e rocce da scavo, il soggetto

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
314183 427937
8. Semplificazioni procedurali

8.1. Nel caso di interventi di modesta entità, intesi come quelli che prevedano un volume da scavare non superiore a 200 m³, non è necessario redigere l’elaborato progettuale (Mod. A), né eseguire o produrre le relative indagini, certificazioni e relazioni previste dal punto 6, né fornire la documentazione di cui al punto 7, ma il proprietario del terreno, o comunque il soggetto che ha la disponibilità del sito di origine, deve presentare al Comune, in sede di acquisizione dei titoli abilitativi a carattere urbanistico-edilizio, una dichiarazione a cura del progettista, o comunque di tecnico competente incaricato, con la quale si attesti che i predetti materiali non provengono siti contaminati inseriti nella relativa anagrafe regionale ancorché già sottoposti ad interventi di bonifica ai sensi del titolo V della parte quarta del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152, né da siti potenzialmente contaminati o interessati dalle procedure di bonifica, né da aree di potenziale contaminazione ambientale così come definite al successivo punto 10 (Mod. E allegalo alle presenti linee guida). Nel caso in cui le terre e rocce da scavo siano prodotte in aree con terreni di sicura origine naturale attestati dal progettista e confermati da specifica relazione tecnica, nel Mod. E deve inoltre essere dichiarato che le stesse saranno utilizzate solo in aree con fondi naturali analoghi o in aree con destinazione d’uso compatibile co

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
314183 427938
9. Criteri di accertamento delle caratteristiche di qualità ambientale

In caso di cumuli, le operazioni di campionamento devono essere effettuate con modalità conformi alla norma UNI 10802.

Resta fermo che il numero di campioni potrà essere ulteriorm

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
314183 427939
10. Aree di potenziale contaminazione ambientale

Ai fini del presente atto sono considerate "Aree a potenziale contaminazione” le aree caratterizzate da una delle seguenti condizioni:

- aree che sono già state oggetto della localizzazione e presenza nel passato di impianti ricadenti:

- nell’allegalo A del D.M. 16/05/89 - Criteri e li

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
314183 427940
Mod. A
IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
314183 427941
Terre e rocce da scavo elaborato progettuale per l’utilizzo (Linee guida - punto 6.1)

M1

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
314183 427942
Mod. B
IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
314183 427943
Terre e rocce da scavo certificazione tipologica (Linee guida - punto 6.1)

M2

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
314183 427944
Mod. C
IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
314183 427945
Terre e rocce da scavo documento di trasporto (Linee guida - punto 6.6)

M3

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
314183 427946
Mod. D
IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
314183 427947
Terre e rocce da scavo dichiarazione di avvenuto utilizzo (Linee Guida - punto 7)

M4

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
314183 427948
Mod. E
IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
314183 427949
Terre e rocce da scavo - Casi particolari (Linee guida - punto 8)Dichiarazione sostitutiva dell’atto di notorietà(art. 47 D.P.R. 28 dicembre 2000, n. 445)

M5

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.

Dalla redazione

  • Ambiente, paesaggio e beni culturali
  • Rifiuti

Rifiuti, non rifiuti e sottoprodotti: definizione, classificazione, normativa di riferimento

A cura di:
  • Alfonso Mancini
  • Ambiente, paesaggio e beni culturali
  • Albo nazionale dei gestori ambientali
  • Rifiuti

Albo gestori ambientali, normativa, categorie, iscrizione, responsabile tecnico, modulistica

A cura di:
  • Alfonso Mancini
  • Ambiente, paesaggio e beni culturali
  • Rifiuti
  • Tutela ambientale

Classificazione dei rifiuti in base all'origine e in base alla pericolosità

A cura di:
  • Redazione Legislazione Tecnica
  • Infrastrutture e opere pubbliche
  • Finanza pubblica
  • Provvidenze
  • Mezzogiorno e aree depresse
  • Edilizia scolastica
  • Rifiuti
  • Terremoto Centro Italia 2016
  • Calamità/Terremoti
  • Ambiente, paesaggio e beni culturali
  • Edilizia e immobili
  • Strade, ferrovie, aeroporti e porti
  • Protezione civile

Il D.L. 91/2017 comma per comma

Analisi sintetica delle disposizioni rilevanti del settore tecnico contenute nel D.L. 20/06/2017, n. 91 (c.d. “DL Mezzogiorno” convertito con modificazioni dalla L. 03/08/2017, n. 123), con rinvio ad approfondimenti sulle novità di maggiore rilievo.
A cura di:
  • Emanuela Greco
  • Rifiuti
  • Ambiente, paesaggio e beni culturali

Disciplina delle terre e rocce da scavo: sintesi operativa dopo il D.P.R. 120/2017

DEFINIZIONE E CAMPO DI APPLICAZIONE DELLA NORMATIVA Definizione di “terre e rocce da scavo”; Categorie di terre e rocce da scavo; Materiali provenienti da demolizioni; Immersione in mare di materiale derivante da attività di escavo e attività di posa in mare di cavi e condotte - SUOLO ESCAVATO ALLO STATO NATURALE UTILIZZATO IN SITU Riutilizzo in situ del suolo escavato naturale; Suolo naturale nel quale siano presenti “materiali di riporto”; Piano preliminare di utilizzo in sito delle terre e rocce da scavo per opere sottoposte a VIA - CONDIZIONI PER QUALIFICARE LE TERRE E ROCCE DA SCAVO COME “SOTTOPRODOTTI” Condizioni comuni a tutti i cantieri; Terre e rocce da scavo nelle quali siano presenti “materiali di riporto”; Onere di attestazione del corretto avvenuto utilizzo; Cantieri con oltre 6.000 mc di scavo per opere soggette a VIA o AIA; Cantieri con meno di 6.000 mc di scavo per opere non soggette a VIA o AIA; Cantieri con oltre 6.000 mc di scavo per opere non soggette a VIA o AIA; Trasporto delle terre e rocce qualificate sottoprodotti - TERRE E ROCCE DA SCAVO QUALIFICABILI COME “RIFIUTI”; Condizioni al cui verificarsi le terre e rocce da scavo sono qualificate “rifiuti”; Deposito temporaneo delle terre e rocce da scavo qualificate rifiuti - TERRE E ROCCE DA SCAVO IN SITI CONTAMINATI Attività di scavo in siti oggetto di bonifica; Piano dettagliato e campionamento del suolo; Piano operativo; Utilizzo delle terre e rocce scavate nel sito; Presenza di “materiali di riporto” - ATTUAZIONE E LINEE GUIDA.
A cura di:
  • Redazione Legislazione Tecnica