R.D. 16/11/1939, n. 2228

Agli effetti delle presenti norme i leganti idraulici si distinguono in:

I leganti idraulici soprannominati rispondono alle seguenti definizioni:

A - Cementi:

a) idraulico normale (Portland). - Per cemento idraulico normale (Portland) si intende il prodotto ottenuto con la cottura di mame naturali o di mescolanze intime ed omogenee di calcare e di mate

I leganti idraulici devono soddisfare ai seguenti requisiti nei quali le quantità sono espresse percentualmente in peso.

A - Cementi:

a) idraulico normale (Portland):

1) Rapporto di composizione	≥	1,70
2) Perdita al fuoco	≤	5%
3) Residuo insolubile	≤	1,5%
4) Contenuto in SO3	≤	2,5%
5) Contenuto in MgO	≤	3%

b) pozzolanico:

1) Rapporto di composizione	≥	1
2) Residuo insolubile	≤	16%
3) Contenuto in CaCo3	≤	5%
4) Contenuto in SO3

I leganti idraulici debbono essere di composizione omogenea e costante, e di buona st

I leganti idraulici non debbono lasciare sul setaccio di 900 maglie per cmq. un resid

I leganti idraulici non debbono dare nella prova di espansione un'apertura delle pinz

Dal principio dell'impasto all'inizio e al termine della presa devono intercedere i tempi seguenti.

A - Cementi:

Per l'accertamento dei requisiti di accettazione di cui nel capo II, i leganti idraul

Il controllo di finezza viene effettuato con vaglio avente 900 maglie per cmq., forma

Le prove di indeformabilità e di presa debbono essere effettuate su pasta normale, costituita da miscela di legante idraulico ed acqua in proporzioni tali che, posta in un anello tronco conico di ebanite (avente il diametro interno alla base superiore di 9 cm. ed inferiore di 8 cm., della profondità di 4 cm.) disposto su una lastra di vetro, e fatta discendere lentamente e senza scos

La prova di indeformabilità viene effettuata su provini cilindrici entro stampi di ottone alti 3 cm. e del diametro interno di 3 cm. aperti secondo una generatrice

Le prove di presa si eseguiscono su pasta normale posta nell'anello tronco-conico già descritto, tenuto in ambiente a temperatura compresa fra 15° e 20°, avente umidit&agra

Le prove di trazione e pressione debbono essere effettuate su malta confezionata con sabbia normale, estratta dalla cava situata nella sponda del lago Massacciuccoli in territorio del comune di Viareggio, frazione Torre del Lago. Detta sabbia deve passare attraverso un vaglio di lamiera dello spessore di 1 mm. con fori circolari del diametro di 1,5 mm. e restare sopra un vaglio di lamina dello spessore di 0,5 mm. con fori circolari del diametro di 1

Le prove a trazione si effettuano nei seguenti modi:

a) Cementi e agglomeranti a lenta presa.

La malta normale della quantità corrispondente a 200 gr. di miscela secca vieno collocata, senza costipamento, nella forma normale, della sezione minima di cmq. 5, corrispondente al tipo di provino della fig. 1, allegato B alle presenti norme, da due pezzi e rinchiusa in un'altra di maggior volume; è quindi compressa mediante 120 colpi di maglietto del peso di 2 kg. cadente dall'altezza di m. 0,25 con un lavoro di compressione di kgm. 0,30 per grammo di

Le prove a pressione si eseguiscono coi metodi appresso indicati:

a) Cementi ed agglomeranti cementizi a lenta presa.

La malta normale, nella quantità corrispondente a 800 gr. di miscela secca, viene collocata assestandola con l

Nei casi in cui le prove fisiche non diano sufficienti garanzie si può ricorre

Le prove chimiche per il cemento idraulico normale si eseguiscono come segue:

a) Determinazione della SiO₂.

1 gr. di cemento posto in capsula di porcellana della capacità di circa 300 cc. viene trattato con 25 cc. di acqua ed agitato con bacchetta di vetro in modo da impedire la presa; si aggiungono poi 35 cc. di HCI diluito (1:1), si rimescola e si evapora a bagnomaria sino a secchezza agitando di tanto in tanto con bacchetta di vetro il residuo insolubile.

Si ripete il trattamento precedente con acido cloridrico e la successiva evalorazione a bagnomaria e si pone poi la capsula in una stufa regolata a 120° lasciandovela per due ore. Si umetta quindi il residuo con acido cloridrico concentrato e si lascia digerire a freddo per 15'. Si riprende infine con 100 cc. di acqua, si scalda e si filtra. Il residuo, ben lavato con acqua bollente, si calcina e si pesa.

Tale residuo moltiplicato per 100 dà la SiO₂.

Le prove chimiche per il cemento pozzolanico si eseguono come segue:

a) Determinazione della SiO₂.

1 gr. di cemento si disgrega in crogiolo di platino per riscaldamento con 6 gr. di carbonato sodico-potassico fino a fusione tranquilla. Dopo raffreddamento, il prodotto fuso si tratta con acqua e quindi con eccesso di acido cloridrico e si evapora a bagnomaria fino a secchezza agitando di tanto in tanto con bacchetta di vetro. Si continua poi come all'art. 18, lettera a).

b) Determinazione dell'Al₂ O₃.

Nel filtrato proveniente dalla precedente determinazione della SiO₂ si preparano il ferro e l'alluminio allo stato di idrati come all'art. 18, lettera b). Questi idrati, ben lavati, vengono disciolti su filtro in q. b. di acido cloridrico dil. (1:1) caldo (eventualmente con aggiunta di un poco di acqua ossigenata) lavando quindi con acqua calda; la soluzione così ottenuta si neutralizza con ammoniaca (indicatore metilarancio), poi si rende lievissimamente acida con acido cloridrico diluito, si porta a volume con acqua a 300 cc. e si addizio

Le prove chimiche per il cemento d'altoforno si eseguiscono come segue:

a) Determinazione del MnO.

1 gr. di cemento viene riscaldato in matraccio di 300 cc. con 10 cc. di acqua e 40 cc. di acido nitrico dil. (d. = 1,18). Non è necessario separare l'insolubile. La soluzione raffreddata o una parte aliquota di essa opportunamente diluita si tratta con 40 cc. di soluzione di nitrato d'argento 0,01/n. e con 1 gr. di persolfato ammonico solido fresco. Per completare l'ossidazione del manganese si lascia stare la soluzione circa 10, a 60° avendo cura di non sorpassare questa temperatura, allo scopo di impedire la scomposizione dell'acido permanganico

Le prove chimiche per il cemento alluminoso si eseguono come segue:

Le prove chimiche per gli agglomeranti cementizi si eseguono come segue:

Le prove di cui al presente capo III debbono essere eseguite in uno dei laboratori uf

I leganti idraulici debbono essere forniti con imballaggio originale in sacchi del peso di kg. 50, chiusi con legaccio munito, di regola, di sigillo metallico.

Il sigillo metallico deve portare impresso in modo indelebile il nome della ditta fabbricante e del relativo stabilimento e la specie del legante.

P

Per l'accertamento dei requisiti le prove devono essere eseguite su 50 kg. di cemento

L'acquirente può rifiutare la merce al fornitore quando, in seguito a prove di

Laboratori sperimentali annessi alle cattedre di Scienza delle costruzioni:

del R. Istituto superiore d'ingegneria (Politecnico) di Torino;