Par. Aut. Vigilanza Contratti Pubbl. 22/07/2010, n. 137

In data 29 gennaio 2010 è pervenuta l’istanza di parere indicata in epigrafe, con la quale l’impresa concorrente VIS S.p.A. ha chiesto di conoscere l’avviso di questa Autorità in merito alla propria esclusione dalla procedura di gara in oggetto per omessa dichiarazione ex art. 38, comma 2, del D.Lgs. n. 163/2006R.

Nello specifico, la società istante ha esposto di essere stata esclusa per aver omesso la dichiarazione (indicata a pagina 4, punto 2, della lettera di invito): “che nei propri confronti sono state pronunciate le seguenti condanne per le quali ha beneficiato della non menzione, ovvero che nei propri confronti non sono state pronunciate condanne per le quali ha beneficiato della non menzione” edha rappresentato, al riguardo, di aver prodotto distinte dichiarazioni, rese nelle forme di cui

Al fine di definire la questione controversa sottoposta a questa Autorità con l’istanza di parere in oggetto, occorre, preliminarmente, osservare che l’art. 38 del D.Lgs. n. 163/2006R fissa - in negativo - i requisiti di ordine generale che debbono essere posseduti dai soggetti che intendono partecipare alle procedure di affidamento delle concessioni e degli appalti di lavori, forniture e servizi. La sussistenza di tali requisiti è attestata dagli stessi interessati mediante dichiarazione sostitutiva, in conformità alle disposizioni di cui al D.P.R. n. 445/2000R.

In generale, la giurisprudenza amministrativa è concorde nel ritenere che "la portata vincolante delle prescr

ritiene, nei limiti di cui in motivazione, che l’esclusione dalla gara disposta