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09/09/2024

Appalti pubblici: affidamenti in house e nomina DEC

In tema di appalti pubblici, il MIT ha fornito chiarimenti in merito alla nomina del DEC per l'affidamento di servizi in house.

Quesito
Con il quesito del 18/07/2024, n. 2871 sottoposto al supporto giuridico del Servizio contratti pubblici del Ministero delle infrastrutture e dei trasporti (MIT), è stato chiesto un chiarimento circa l'applicabilità del Codice appalti ai contratti ad affidamento di servizi in house; in particolare, se si applichi la previsione (art. 32, comma 3, dell'All. II.14 al D. Leg.vo 36/2023) per cui il direttore dell'esecuzione (DEC) deve essere diverso dal RUP per servizi e forniture di particolare importanza (per prestazioni di importo superiore a 500.000 euro), nel caso di affidamento in house di un servizio per cui normalmente sarebbe obbligatoria la nomina del DEC.

Risposta del MIT
Con risposta al quesito, il MIT ha indicato che:
- negli affidamenti in house non deve essere nominato un DL o un DEC, in quanto l'ente affidante compie nei confronti del soggetto in house il c.d. controllo analogo, ossia attività di controllo come se il soggetto in house fosse un ufficio interno dell'ente affidante;
- il controllo analogo assolve già (e supera) i compiti del DL e DEC;
- Il RUP vi è ma solo ai fini della richiesta del CIG e del monitoraggio dell'affidamento;
- resta ferma la nomina del DEC e DL in capo alla società in house per gli affidamenti e gli appalti di propria competenza.

Dalla redazione