Lett. Circ. Min. Sviluppo Econ. 06/02/2014, n. 20733

Il Ministero dello Sviluppo Economico ha risposto in merito all'obbligo di frequenza dei corsi per la qualificazione degli installatori degli impianti a fonti rinnovabili di cui all'art. 17, comma 2, del D.L. 63/2013.

Si ricorda che il citato art. 17 del D.L. 63/2013 ha modificato i commi 1 e 2 dell'art. 15 del D. Leg.vo 03/03/2011, n. 28, relativi, rispettivamente, ai requisiti tecnico-professionali richiesti per il conseguimento della qualifica professionale, ed all'attivazione - entro il 31/12/2013 - dei corsi di formazione da parte delle Regioni e Province Autonome. In particolare, ai sensi dell'art. 17, comma 1, dell'art. 15, del D. Leg.vo 28/2011, la qualifica professionale è conseguita con il possesso di uno dei requisiti tecnico-professionali indicati all'art. 4, comma 1, del D.M. 37/2008 (diploma di laurea; diploma o qualifica; titolo o attestato conseguito al termine di un corso di formazione; esperienza acquisita alle dirette dipendenze di un'impresa abilitatata nel ramo di attività specifico).

Nella fattispecie il Ministero risponde al quesito posto da Confartigianato Imprese e CNA con cui, premesso che ai sensi dell'art. 17, comma 1, del D.L. 63/2013, i responsabili tecnici in attività sono automaticamente qualificati, si osserva che i corsi di formazione professionale di cui al successivo comma 2 dell'art. 17, debbano ritenersi limitati ai soggetti che intendono conseguire l'abilitazione a decorrere dall'01/01/2014.

Al riguardo il Ministero ha chiarito che i corsi in oggetto (nell'ambito di programmi di formazione che Regioni e Province Autonome provvedono ad attivare nel rispetto dell'Allegato 4 del D. Leg.vo 28/2001) sono previsti esclusivamente per i soggetti che, a far data dal 04/08/2013 (entrata in vigore della L. 90/2013 di conversione del D.L. 63/2013) vogliono abilitarsi ai sensi dell'art. 4, comma 1, lettera c) del D.M. 37/2008 (possesso di titolo o attestato di formazione professionale, previo un periodo di inserimento di almeno 4 anni consecutivi  - 2 per gli impianti idrici e sanitari - alle dirette dipendenze di una impresa del settore).