Lett. Circ. Min. Interno 16/01/2014, n. 465

Il Dipartimento dei Vigili del Fuoco fornisce chiarimenti in merito al quadro normativo vigente per la certificazione dei controsoffitti ai fini della resistenza al fuoco, alla luce delle più recenti disposizioni di prevenzione incendi in materia di classificazione di resistenza al fuoco di prodotti ed elementi costruttivi di opere da costruzione introdotte dal D.M. 16/02/2007. In sintesi il documento in commento fornisce le seguenti indicazioni.

Per i controsoffitti privi di resistenza al fuoco intrinseca, la classificazione di resistenza al fuoco attiene al sistema «controsoffitto/struttura protetta» e si effettua utilizzando la norma EN 1365-2, che conduce a classificazioni R/RE/REI del sistema. Ai fini della certificazione di resistenza al fuoco da produrre nella documentazione relativa ai procedimenti di prevenzione incendi, il professionista antincendio potrà usufruire del Rapporto di classificazione del sistema elemento protetto/controsoffitto emesso da un laboratorio di prova.

Dei controsoffitti con resistenza al fuoco intrinseca (o controsoffitti a membrana) si verificano i requisiti di tenuta E ed isolamento I in base alla norma EN 1364-2. La verifica dei requisiti EI garantisce le medesime prestazioni di resistenza al fuoco all'elemento/struttura protetta indipendentemente dalle caratteristiche degli stessi. Ai fini della certificazione di resistenza al fuoco, il professionista antincendio potrà usufruire del Rapporto di classificazione del controsoffitto emesso da un laboratorio di prova.

Per le membrane protettive orizzontali, di recente introduzione, è prevista la determinazione di un tempo di superamento delle condizioni critiche di esercizio della struttura standard protetta oppure la caratterizzazione di curve tempo-temperatura all'interno dell'intercapedine soprastante il controsoffitto, che consentono di effettuare elaborazioni numeriche in base agli Eurocodici. Ai fini della certificazione di resistenza al fuoco, il professionista antincendio potrà usufruire, per l'applicazione del metodo analitico, del Rapporto di valutazione del controsoffitto emesso da un laboratorio di prova.

Sia nel caso di utilizzo del Rapporto di classificazione che del Rapporto di valutazione, il professionista certificherà sulla base del campo di applicazione diretta in essi riportato.