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ISSN 1721-4890
Fondata nel 1933
Direttore Dino de Paolis
Circ. Ass.R. Sicilia 18/12/2013, n. 1
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PremessaLa Regione siciliana riconosce al Patto dei sindaci un ruolo strategico per la promozione di politiche di contrasto ai cambiamenti climatici e sostegno alla riqualificazione energetico-ambientale del proprio territorio, in funzione del conseguimento degli obiettivi del pacchetto “20-20-20” e del contributo al raggiungimento degli obiettivi regionali di riduzione dei consumi di energia primaria di cui al decreto 15 marzo 2012 R (“decreto Burden Sharing”), ma anche per il rilancio dell’economia locale in chiave anticiclica attraverso lo stimolo alla nascita e allo sviluppo di una nuova imprenditoria “verde” e il contributo alla creazione di nuove opportunità di lavoro qualificato e duraturo. La Regione siciliana, pertanto, cogliendo appieno lo spirito del programma comunitario, ha inteso conferire alla partecipazione dei comuni siciliani al Patto dei sindaci un valore ulteriore rispetto all’obiettivo del taglio delle emissioni di CO2 oltre il 20% al |
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Rif. Articolo 1 - Obiettivi e finalità(Programma di ripartizione di risorse ai comuni della Sicilia - D.D.G. n. 413 del 4 ottobre 2013) |
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L’Inventario di base delle emissioni (art. 1, 2)Al fine di ottimizzare il contributo dei comuni al conseguimento e superamento degli obiettivi di burden sharing regionali e di disporre di una rappresentazione reale e aggiornata sulla situazione energetica ed emissiva nel proprio territorio nonché sull’entità dello |
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Il Piano d'Azione per l'Energia Sostenibile (PAES) (art. 1, 3)“La scelta delle azioni da inserire nei PAES scaturisce a valle di un processo di ricognizione, raccolta e analisi dei dati di consumo dell’energia, e delle correlate emissioni climalteranti, e di verifica delle misure di miglioramento adottabili su scala comunale in rapporto all’obiettivo di riduzione della CO2 da perseguire e alla relativa fattibilità…….”. Nella redazione del PAES, per la parte relativa agli interventi di miglioramento dell'efficienza energetica su edifici, attrezzature e impianti di pertinenza dell'amministrazione locale, il processo metodologico di individuazione dell'azi |
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L’alimentazione della banca dati predisposta dalla Regione siciliana (art. 1, 5)La Regione siciliana richiede ai comuni di provvedere al caricamento dei dati relativi all’IBE e al dettaglio sui consumi del bilancio energetico comunale (anno 2011) su una piattaforma web-based gestita dalla Regione siciliana, accessibile in modo per |
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Il rafforzamento delle competenze energetiche all'interno dell'Amministrazione comunale (art. 1,6)Il percorso di realizzazione del PAES deve prevedere il diretto coinvolgimento e rafforzamento delle competenze del personale che all'interno dell'Amministrazione locale si occupa di gestione dell'energia o che opera in aree o settori coinvolti nella |
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L’azione di sensibilizzazione della cittadinanza (art. 1, 7)“Il coinvolgimento nel piano di azione della società civile delle aree geografiche interessate” costituisce un impegno formale per i firmatari del Pa |
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Rif. Articolo 2 - Soggetti beneficiari(Programma di ripartizione di risorse ai comuni della Sicilia - D.D.G. n. 413 del 4 ottobre 2013) “Possono beneficiare dei contributi di cui al presente Programma i comuni siciliani, in forma singola o associata, che hanno aderito al Patto dei sindaci e ne fanno validamente parte alla data di presentazione dell’istanza di contributo”. Ai fini della validità dell’adesione del comune al Patto dei sindaci, nei casi in cui siano decorsi i termini per la presentazione del PAES (un anno dalla data di delibera del consiglio comunale più l’eventuale proroga), “lo status di firmatario del Patto dei Sindaci può essere riattivato in qualsiasi momento, a condizione che il comune porti a termine il suo primo impegno e invii debitamente un piano d'azione on-line attraverso il sistema extranet (Il mio Patto)” N6. “Ai fini della partecipazione al presente Programma è necessario, pertanto, che il Comune risulti avere aderito ufficialmente al Patto dei sindaci in data anteriore alla presentazione dell’istanza di contributo. I soggetti beneficiari sono: a) il comune partecipante in forma singola; |
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Rif. Articolo 3 - Risorse finanziarie disponibili ed entità del contributo(Programma di ripartizione di risorse ai comuni della Sicilia - D.D.G. n. 413 del 4 ottobre 2013) |
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Rif. Articolo 4 - Modalità di presentazione delle istanze(Programma di ripartizione di risorse ai comuni della Sicilia - D.D.G. n. 413 del 4 ottobre 2013) |
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Rif. Articolo 5 - Procedura(Programma di ripartizione di risorse ai comuni della Sicilia - D.D.G. n. 413 del 4 ottobre 2013) |
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Rif. Articolo 6 - Criteri di valutazione dei PAES(Programma di ripartizione di risorse ai comuni della Sicilia - D.D.G. n. 413 del 4 ottobre 2013) |
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Rif. Articolo 7 - Spese ammissibili(Programma di ripartizione di risorse ai comuni della Sicilia - D.D.G. n. 413 del 4 ottobre 2013) “In particolare, per l’affidamento dei servizi di importo inferiore alla soglia fissata per l’affidamento diretto (attualmente 40.000,00 euro), trovano applicazione ……………”. Le prestazioni di servizi aventi ad oggetto la redazione del Piano d’azione per l’energia sostenibile sono tipicamente riconducibili a quelle elencate nella categoria 12 - Allegato II A del Codice degli appalti (D.lgs n. 163/2006 e ss.mm.ii.) “Servizi attinenti all'architettura e all'ingegneria, anche integrata; servizi attinenti all'urbanistica e alla paesaggistica; servizi affini di consulenza scientifica e tecnica; servizi di sperimentazione tecnica e analisi”, rese in conformità delle disposizioni di cui alla legge regionale n. 12 del 12 luglio 2011 e ss.mm.e ii (Disciplina dei Contratti Pubblici relativi a lavori, servizi e forniture N14) e del relativo Regolamento di esecuzione ed attuazione (Decreto del Presidente della Regione n. 13 del 31 gennaio 2012) nonché della Circolare 27 luglio 2012 dell’Assessorato delle infrastrutture e della mobilità. Gli incarichi aventi ad oggetto le summenzionate prestazioni di servizi possono essere affidati ad operatori economici di cui al comma 1, lettere d), e), f), f-bis), g) e h) dell’art. 90 del Codice degli appalti N15, nel rispetto dei principi di non discriminazione, parità di trattamento, proporzionalità e trasparenza, assicurando altresì il criterio della rotazione. Il conferimento degli incarichi da parte del beneficiario/stazione appaltante è comunque subordinato all’attestazione della impossibilità del ricorso a professionisti interni, sulla base dei criteri di cui al DPRG n. 13 del 31 gennaio 2012, art. 25, comma 11 N16. a) Per l'affidamento di incarichi di importo pari o superiore a 100.000 euro si applicano le disposizioni di cui all’art. 91, comma 1 del Codice degli appalti. b) Per gli incarichi di importo inferiore a 100.000 euro l’affidamento potrà avvenire utilizzando gli elenchi formati dalla stazione appaltante o mediante indagine di mercato nel rispetto delle disposizioni di cui all’art. 91, comma 2 N17 del Codice degli appalti e 267 del DPR n. 207/2010 R, secondo la procedura prevista dall’art. 57, comma 6 del Codice degli appalti N18. c) Per incarichi di importo inferiore alla soglia fissata per l’affidamento diretto (attua |
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Rif. Articolo 8 - Erogazione dei contributi(Programma di ripartizione di risorse ai comuni della Sicilia - D.D.G. n. 413 del 4 ottobre 2013) La presente procedura a titolarità regionale con relativo Programma di finanziamento, determina l’immediata assegnazione ad ogni singolo comune del contributo riportato nell’Allegato I al Programma che, a decorrere dal 13 dicembre 2013 (pubblicazione nella G.U.R.S.), consente di iscrivere in bilancio sia il capitolo di entrata corrispondente al contributo riconosciuto che il relativo capitolo di spesa per il sostenimento delle spese ammissibili. |
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Rif. Articolo 9 - Obblighi del beneficiario(Programma di ripartizione di risorse ai comuni della Sicilia - D.D.G. n. 413 del 4 ottobre 2013) |
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Rif. Articolo 10 - Codice unico di progetto(Programma di ripartizione di risorse ai comuni della Sicilia - D.D.G. n. 413 del 4 ottobre 2013) |
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Rif. Articolo 11 - Cause di esclusione(Programma di ripartizione di risorse ai comuni della Sicilia - D.D.G. n. 413 del 4 ottobre 2013) |
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Rif. Articolo 12 - Decadenza(Programma di ripartizione di risorse ai comuni della Sicilia - D.D.G. n. 413 del 4 ottobre 2013) Si rimanda all’articolo 12 del Programma di ripartizione di risorse ai comuni della Sicilia, approvato con D.D.G. n. 413 del 4 ottobre 2013 e alle FAQ pubblicate nel sito del Dipartimento regionale dell’energia. Precisazioni: Ferme restando le tipologie di spesa ammissibili nonché le regole sull’ammissibilità delle stesse ai fini della loro rendicontazione sul presente Programma, i comuni che dispongono già di un PAES approvato o in attesa di approvazione da parte del JRC (approvato con delibera del Consiglio comunale e inviato ufficialmente al JRC per la valutazione), dovranno procedere all’aggiornamento dello stesso alla luce delle indicazioni contenute nella presente circolare, se difforme. Le eventuali spese di revisione del PAES potranno essere analogamente rendicontate ai sensi del presente Programma alle |
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