Costo del lavoro nei contratti pubblici: aggiornamento per servizi di pulizia

In tema di contratti pubblici, l’art. 41, comma 13, del D. Leg.vo 31/03/2023, n. 36 prevede che per i contratti relativi a lavori, servizi e forniture, il costo del lavoro è determinato annualmente, in apposite tabelle, dal Ministero del lavoro e delle politiche sociali sulla base dei valori economici definiti dalla contrattazione collettiva nazionale tra le organizzazioni sindacali e le organizzazioni dei datori di lavoro comparativamente più rappresentative, delle norme in materia previdenziale ed assistenziale, dei diversi settori merceologici e delle differenti aree territoriali.
Ai sensi dell’art. 110, comma 5, del D. Leg.vo 36/2023, la stazione appaltante esclude l’offerta se essa è anormalmente bassa in quanto il costo del personale è inferiore ai minimi salariali retributivi indicati nelle tabelle ministeriali di cui all’art. 41, comma 13 del D. Leg.vo 36/2023.

Il D. Min. Lavoro e Pol. Soc. 27/09/2023, n. 52 ha determinato il costo medio orario del lavoro per il personale dipendente da imprese esercenti servizi di pulizia, disinfestazione e servizi integrati/multiservizi, riferito al periodo decorrente da luglio 2023, con tabelle distinte per gli operai e per gli impiegati, sia a livello nazionale che a livello provinciale.
Il costo del lavoro determinato ai sensi del Decreto è suscettibile di oscillazioni in relazione:
- ad eventuali benefici (contributivi, fiscali o di altra natura) previsti da disposizioni normative di cui il datore di lavoro può usufruire;
- ad eventuali oneri derivanti dall’applicazione di accordi integrativi aziendali, nonché specifici costi inerenti ad aspetti logistici (indennità di trasferta, lavoro notturno, ecc.);
- ad oneri derivanti da specifici adempimenti connessi alla normativa in materia di salute e sicurezza nei
luoghi di lavoro (ai sensi del D. Leg.vo 09/04/2008, n. 81).

Si veda Appalti pubblici: difformità costi della manodopera e verifica congruità dell'offerta.