D. Segr.R. Sicilia 24/03/2022, n. 60

IL SEGRETARIO GENERALE DEL DIPARTIMENTO REGIONALE DELL'AUTORITÀ DI BACINO DEL DISTRETTO IDROGRAFICO DELLA SICILIA

VISTO lo Statuto della Regione Siciliana;

VISTA la legge regionale 15 maggio 2000, n. 10 e ss.mm.ii.;

VISTO il Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81 e ss.mm.ii.;

VISTO il D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152, recante "Norme in materia ambientale" e ss.mm.ii., con particolare riferimento alla parte terza relativa a "Norme in materia di difesa del suolo e lotta alla desertificazione, di tutela delle acque dall'inquinamento e di gestione delle risorse idriche" e alla parte seconda, titolo II, "La valutazione ambientale strategica";

VISTA la legge 28 dicembre 2015, n. 221 recante "Disposizioni in materia ambientale per promuovere misure di green economy e per il contenimento dell'uso eccessivo di risorse naturali" che all'art. 51 detta "Norme in materia di Autorità di bacino" sostituendo integralmente gli articoli 63 e 64 del decreto legislativo 3 aprile 2006, n. 152;

VISTO in particolare, l'art. 63, parte terza del D.Lgs. 152/2006, come sostituito dall'art. 51 comma 2 della

È approvata la "Direttiva Sovralluvionamenti" redatta in attuazione del comma 2 dell'

Entro sessanta giorni successivi alla pubblicazione del presente decreto sulla Gazzetta Ufficiale della Regione Siciliana, l'Autorità di bacino emaner

La Direttiva, di cui al precedente ART. 1, sarà pubblicata per esteso sul sito dell'Autorità di bacino https:/www.regione.sicilia.it/istituzioni/regi

Il presente Decreto sarà pubblicato per esteso comprensivo degli allegati sul sito istituzionale della Regione Siciliana, Autorità di Bacino del Dist

Il presente decreto non è soggetto al visto della Ragioneria centrale di questa Autorità ai sensi dell'

PREMESSA

La presente Direttiva affronta le disposizioni in materia di rimozione di sedimenti da sovralluvionamento attraverso un'impostazione tecnico amministrativa, che considera sia gli aspetti di sicurezza idraulica del Piano Stralcio per l'Assetto Idrogeologico (P.A.I.) e del Piano di gestione di Rischio Alluvioni (P.G.R.A.), che di salvaguardia indicati nei Piani di Gestione e di Tutela delle Acque, nel rispetto della normativa regionale, nazionale e comunitaria.

La Direttiva individua le disposizioni e le modalità, per la predisposizione degli interventi, ai sensi della PARTE III delle Norme d'Attuazione del P.A.I. e delle Norme tecniche del P.G.R.A., per la rimozione dei sedimenti da sovralluvionamento presenti nel reticolo idrografico al fine di prevenire situazioni di pericolo e rischio idraulico, contemplando il rispetto dell'ambiente fluviale, dei processi di dinamica dei sedimenti, della funzione di corridoio ecologico del corso d'acqua, anche ai sensi del D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152.

Oggi, più che mai, deve essere considerata questione fondamentale nella gestione del territorio la riuscita di un progetto di sistemazione idraulica per la mitigazione dei rischi di esondazione, che tanti corsi d'acqua presentano nell'attraversare territori molto antropizzati.

La costrizione, sempre più esasperata, per esigenze di espansione edilizia, dei corsi d'acqua è infatti una delle principali cause di una considerevole quota di danni alluvionali sul territorio regionale.

La presente Direttiva affronta quindi attività straordinarie (una tantum) che aiutano a garantire la funzionalità idraulica dei corsi d'acqua e delle opere idrauliche su essi presenti.

Le sistemazioni idrauliche, specie quelle di tipo rigido, se da un lato, garantiscono lo smaltimento della piena, dall'altro riducono in modo considerevole la capacità di trasporto solido, favorendo così il deposito del sedimento, soprattutto in regimi ordinari di portata ipotizzati dalle regimentazioni idrauliche.

Ciò ha come conseguenza che, spesso, le sezioni idrauliche sono soggette per lunghi tratti a sovralluvionamento, inficiando quei benefici sulla capacita di smaltimento delle portate ordinarie Proprio per gli effetti diretti sui profili della corrente idrica strettamente connessi alla pericolosità e conseguentemente al rischio idraulico, ma anche sui processi di trasporto solido, la Direttiva prevede, la gestione dei sedimenti dei corsi d'acqua secondo i principi del processo fisico del trasporto solido e del suo bilancio nell'equilibrio complessivo del tratto omogeneo di asta fluviale.

Rilevata la necessità di intervenire negli alvei dei corsi d'acqua dell'isola caratterizzati dai fenomeni di sovralluvionamento, che generano anche situazioni di pericolo per la pubblica e privata incolumità, si rende necessaria l'emanazione di questa Direttiva.

Tutto ciò premesso, si dispone quanto segue: