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ISSN 1721-4890
Fondata nel 1933
Direttore Dino de Paolis
Circ. Min. Lavoro e Prev. Soc. 07/07/1986, n. 80
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PremessaNell'ultimo decennio, com'è noto, si è sviluppata ed ha trovato applicazione, nel quadro della industrializzazione edilizia, una tecnologia di costruzione di opere in cemento armato utilizzante tunnels e pannelli per setti con relativi orizzontamenti. Tale tecnologia, comportando movimentazione di sistemi funzionari complessi, presuppone il ricorso a speciali opere provvisionali costituite da mensole o da telai che consentono la realizzazione di un impalcato per la protezione contro |
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0. Generalità |
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0. 1 ScopoScopo della presente specifica tecnica è quello di definire le caratteristiche di sicurezza di |
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0.2 Definizioni |
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0.2.1 PasserelleSi definisce «passerella» l'opera provvisionale necessaria a consentire il lavoro ed il transito in condizioni di sicurezza. |
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0.2.2 Ponte di sicurezzaSi definisce «ponte di sicurezza» l'opera provvisionale necessaria a garantire funzioni d |
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0.2.3 Mensola di estrazioneSi definisce «mensola di estrazione» l'opera provvisionale atta a consentire l'estrazione |
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0.2.4 Rete anticadutaSi definisce «rete anticaduta» l'opera provvisionale necessaria per realizzare funzioni d |
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0.2.5 Sistema funzionaleSi definisce « sistema funzionale » Ìinsieme di elementi strutturali (attacchi, me |
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0.2.6 FabbricantePer «fabbricante» si intende la persona fisica o giuridica che produce le opere provvisio |
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0.2.7 Stabilimento di produzionePer «stabilimento di produzione» si intende la denominazione e Ìubicazione degli e |
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0.2.8 Laboratori ufficialiPer «laboratorio ufficiale» si intendono: |
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0.3 Modalità di presentazione delle relazioni tecniche0.3.1 É sufficiente presentare relazione tecnica per i sistemi funzionari più tipici e più impegnati, avanzando eventuale richiesta specifica di estensione anche alle varianti dimens |
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1. Descrizione degli elementi strutturali, loro dimensioni con le tolleranze ammissibili e schema dell'insiemeSi devono presentare i disegni d'insieme di tutti gli elementi strutturali e i disegni costruttivi qu |
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1.1 DESCRIZIONEDevono essere descritte le funzioni degli elementi strutturali impiegati per la realizzazione dei sistemi fun |
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1.2 DIMENSIONI E TOLLERANZEPer ogni elemento strutturale devono essere indicati su tabella i tipi dei profilati impiegati con la specificazione delle caratteristiche dimensionali delle sezioni e delle tolleranze; per i componenti unificati è sufficiente fare riferimento al tipo ed alla norma UNI o ISO, allegando la relativa tabella di normalizzazione. |
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1.3 SCHEMA DELL'INSIEMEPer ogni sistema funzionale di attrezzatura che è possibile realizzare con gli elementi, deve essere descritto lo schema, illustrando la funzione specifica di servizio svolta dal sistema nell'ambito delle tecnologie in oggetto e precisando le funzioni svolte con riferimento al punto 0.2. Analoga descrizione dovrà essere fornita per gli elementi strutturali particolari, quando utilizzabili singolarmente nei limiti di impiego previsti. Alla descrizione dovranno essere allegati gli schemi funzionari delle soluzioni che possono essere realizzate con gli elementi strutturali. É possibile limitare gli schemi alla parte terminale o ad una delle parti ripetitive delle soluzioni possibili indicando le dimensioni longitudinali massime e minime compatibili con le ipotesi di calcolo. Gli schemi funzionari prodotti costituiranno, insieme con i disegni di scala ridotta di tutti gli elementi strut |
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2. Caratteristiche di resistenza dei materiali e coefficienti di sicurezzaDevono essere posti in evidenza, per tutti gli elementi strutturali del sistema funzionale le qualità del materiale unificato |
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3. Indicazione delle prove di carico a cui sono stati sottoposti i vari elementi |
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3.1 PROVE SUI MATERIALILa certificazione di qualità dei materiali è richiesta soltanto per i semilavorati delle strutture principali. Per i prodotti qualificati a seguito delle prove di qualificazione previste dalle norme tecniche per il calcolo, l'esecuzione ed il collaudo delle strutture in acciaio emanate ai sensi della legge 5.11.1981, n. 1086 |
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3.2 PROVE SUGLI ELEMENTI3.2.1 Ancoraggi Per ognuno dei tipi di attacchi previsti nello schema tipo devono essere provati almeno 3 saggi, realizzati in modo da riprodurre l |
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3.3 PROVE SUI SISTEMI FUNZIONALIÉ richiesta la presentazione delle risultanze delle prove di carico per ogni sistema funzionale di attrezzatura: tali prove devono essere effettuate, su richiesta del fabbricante, da Laboratorio ufficiale. Dette prove sono intese ad accertare il comportamento del sistema quando è assoggettato a carichi di prova pari a 1,33 volte il carico di esercizio. Non è necessario assoggettare a prova l'intero sistema; è sufficient |
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4. Calcolo delle strutture secondo varie condizioni di impiegoIl calcolo da presentare a corredo della relazione tecnica deve essere limitato ai sistemi funzionari |
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4.1 IPOTESI DI CARICODevono essere considerati i seguenti carichi: 4.1.1 Carico permanente compreso il peso proprio dell'impalcato. 4.1.2 Carico accidentale verticale. - 1500 N/m² di impalcato N1; - 1500 N agente su una superficie di 0,5 x 0,5 m, nella posizione più sfavorevole. 4.1.3 Carichi verticali dovuti alla movimentazione delle attrezzature di getto, quando il sistema di lavoro preveda l'appoggio di queste sulle passerelle e sui ponti; tale carico dovrà tener conto delle maggiorazioni dinamiche, da valutare |
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4.2 CONDIZIONI DI VINCOLODevono essere specificate le condizioni di vincolo ipotizzate nel calcolo, devono inoltre essere forn |
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4.3 CALCOLO E VERIFICHE4.3.1 Generalità Nella relazione di calcolo devono essere esplicitati i criteri di calcolo, le ipotesi di carico, gli schemi strutturali e le ipotesi di vincolo. In generale, salvo dimostrazione di affidabilità relativa all'accoppiamento, non viene ammessa la collaborazione del legname alla resistenza strutturale del sistema. É consentito il calcolo sia con il metodo delle tensioni ammissibili, sia con il metodo semiprobabilistico agli stati limite. |
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5. Istruzioni per le prove di carico delle struttureIl progettista deve fornire in relazione alle risultanze delle prove sui sistemi funzionali effettuat |
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6. Istruzioni per il montaggio, l'impiego e lo smontaggio degli elementi strutturali di sostegno dei piani e delle protezioni di servizioPer quanto non espressamente previsto nelle seguenti istruzioni particolari, devono essere osservate, |
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6.1 GENERALITA6.1.1 Nel cantiere a disposizione dell'Autorità di vigilanza devono essere tenuti: - copia dell'atto autorizzativo dell'impiego; - i disegni esecutivi dei sistemi funzionari. I disegni esecutivi devono essere conformi agli schemi tipo forniti dal fabbricante. Detti disegni esecutivi devono essere firmati dal responsabile del cantiere per conformità agli schemi tipo forniti dal fabbricante. Le eventuali modifiche - che devono essere riportate subito sui disegni esecutivi devono restare nell'ambito dello schema tipo che ha giustificato l'esenzione dall'obbligo di calcolo. Quando l'utilizzazione dei sistemi funzionari non rientra per dimensione e/o per sovraccarichi nel campo di utilizzazione definito negli schemi tipo forniti dal fabbricante ovvero quando si fa ricorso ad attrezzature speciali, deve essere redatto per le stesse un progetto firmato da un ingegnere o architetto abilitato a norma di leg |
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6.2 MONTAGGIO DEI SISTEMI FUNZIONALI6.2.1 Per ogni sistema funzionale, il fabbricante deve specificare l'ordine di montaggio e le modalit |
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6.3 IMPALCATI6.3.1 Gli impalcati devono essere conformi allo schema tipo. Le tavole di legno con cui vengono realizzati gli impalcati devono poggiare su traversi disposti con interesse non superiore a 1,8 m ed avere sezione resistente non inferiore a 5 x 20 o 4 x 30 cm. Le tavole non devono presentare parti a sbalzo, a meno che non siano collegate o bloccate agli elementi strutturali. Negli altri casi, le estremità devono essere sovrapposte, sempre in corrispondenza di un traverso, per non meno di 40 cm. |
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6.4 CONTROLLI6.4.1 Il responsabile del cantiere, ad intervalli periodici, deve assicurarsi dello stato delle «attrezzature» curando l'eventuale sost |
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6.5 SMONTAGGIO DEI SISTEMI FUNZIONALIPer ogni sistema funzionale il fabbricante deve specificare l'ordine di smontaggio e le modalit&agrav |
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7. Schemi tipoPer ogni sistema funzionale devono essere prodotti gli schemi tipo costituiti da: - disegni degli elementi strutturali in sc |
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