Articolo abrogato dall'art. 49, comma 1, della L.R. 23/04/2004, n. 11, così recitava:

"Art. 12 - (Piano Particolareggiato).

Il Piano Particolareggiato è lo strumento urbanistico attuativo che definisce, anche per settori funzionali, l'organizzazione urbanistica di un centro abitato o di zone territoriali omogenee; la sua delimitazione è prevista dal Piano Regolatore Generale.

Il Piano Particolareggiato è formato da:

1) una cartografia in scala 1: 500 riproducente lo stato di fatto e il perimetro dell'area dell'intervento da cui risultino tra l'altro:

a) il rilievo del verde esistente con l'indicazione delle essenze arboree;

b) le costruzioni e i manufatti di qualunque genere esistente;

c) il tracciato delle reti tecnologiche con le relative servitù;

d) la viabilità con la relativa toponomastica;

e) le aree vincolate ai sensi delle LL. 1 giugno 1939, n. 1089 e 29 giugno 1939, n. 1497, e quelle che abbiano valore di bene ambientale e architettonico, anche se non vincolate;

f) altri eventuali vincoli;

2) una documentazione fotografica della zona con indicazione dei diversi coni visuali;

3) una cartografia di progetto in scala 1: 500 riproducente il perimetro dell'intervento e contenente inoltre:

a) le indicazioni del piano urbanistico generale vigente relativamente alle singole aree interessate al progetto;

b) la rete viaria suddivisa in percorsi pedonali, ciclabili e carrabili con indicazione dei principali dati altimetrici;

c) la progettazione di massima delle reti tecnologiche e di ogni altra infrastruttura necessaria alla destinazione dell'insediamento;

d) le aree da destinare a sedi di centri civici, di edifici per il culto, di uffici e servizi pubblici, a spazi di uso pubblico come piazze, mercati, parchi, nonché le aree di sosta per i veicoli, compresi quelli senza motore;

e) l'eventuale delimitazione degli ambiti territoriali; dei comparti all'interno delle zone residenziali;

f) le zone e gli edifici da destinare a demolizione, a restauro o a svolgimento di attività pubbliche o di interesse pubblico;

g) il progetto planivolumetrico delle masse e gli allineamenti delle stesse lungo gli spazi pubblici e le zone destinate alla ristrutturazione;

h) le eventuali destinazioni d'uso prescritte o ammesse per gli edifici;

4) un elenco catastale delle proprietà da espropriare o da vincolare e relativo estratto di mappa;

5) le norme di attuazione del piano, con particolare riguardo a:

- le parti del territorio totalmente o parzialmente edificate;

- le parti del territorio destinate a nuovi insediamenti con le caratteristiche tipologiche degli edifici previsti, i relativi allineamenti, le altezze massime ammesse;

6) una relazione illustrativa contenente tra l'altro la previsione di massima delle spese occorrenti, dei mezzi per farvi fronte e dei termini previsti per la attuazione del piano."

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