Deliberaz. G.R. Puglia 21/12/2017, n. 2290

L'Assessore alla Pianificazione Territoriale, Prof. Alfonsino Pisicchio, sulla base dell'istruttoria espletata dalla Sezione Politiche Abitative, con il supporto tecnico e il coordinamento del Dipartimento mobilità e qualità urbana, opere pubbliche, ecologia e paesaggio, riferisce quanto segue:

premesso che

- l'art. 2 dello Statuto della Regione Puglia stabilisce che "Il territorio della regione Puglia è un bene da proteggere e da valorizzare in ciascuna delle sue componenti ambientale, paesaggistica, architettonica, storico culturale e rurale";

- la legge regionale del 10 giugno 2008, n. 13 "Norme per l'abitare sostenibile" costituisce strumento essenziale per diffondere l'abitare sostenibile nelle città e nei territori pugliesi e mira a promuovere e incentivare la sostenibilità ambientale e il risparmio energetico sia nelle trasformazioni territoriali e urbane che nella realizzazione delle opere edilizie, pubbliche e private, nel rispetto dei vincoli derivanti dall'ordinamento comunitario e dei principi fondamentali desumibili dalla normativa vigente in materia di rendimento energetico nell'edilizia e di efficienza degli usi finali dell'energia, favorendo al contempo la tutela e la valorizzazione delle peculiarità storiche, ambientali, culturali e sociali della Puglia;

- l'art. 3, comma 1, lett. e) ed f), della L.R. n. 13/2008 stabilisce che la Regione provvede all'approvazione e all'aggiornamento del sistema di certificazione energetico-ambientale di cui all'articolo 9, compreso l'accreditamento dei soggetti che svolgono le attività per la certificazione e l'approvazione e aggiornamento del disciplinare tecnico e delle linee guida per la valutazione energetico-ambientale degli edifici di cui all'articolo 10;

- l'art. 9 della L.R. n. 13/2008, stabilisce, al comma 2, che la certificazione della sostenibilità degli edifici ha carattere obbligatorio per gli interventi con finanziamento pubblico superiore al 50 per cento e ha carattere volontario negli altri casi;

- l'art. 9 della L.R. n. 13/2008, disciplina inoltre, al comma 4, la certificazione di sostenibilità degli edifici sulla base delle disposizioni di cui all'art. 10, affidando alla Giunta regionale il compito di definire e aggiornare il relativo sistema di procedure per la certificazione, compresa la relativa modulistica, nonché il sistema di accreditamento dei soggetti abilitati al rilascio della certificazione;

- l'art. 10 della L.R. n. 13/2008 detta disposizioni per l'approvazione, da parte della Giunta Regionale, del disciplinare tecnico per la valutazione della sostenibilità degli edifici e le relative linee guida per il suo utilizzo;

- la Conferenza dei Presidenti delle Regioni e delle Province autonome, nella seduta del 15 gennaio 2004, ha approvato il "Protocollo Itaca", strumento di valutazione della sostenibilità degli edifici messo a punto dall'Istituto per l'innovazione e trasparenza degli appalti e la compatibilità ambientale - Associazione nazionale delle Regioni e delle Province autonome (ITACA), nell'ambito del gruppo di lavoro interregionale per l'Edilizia Sostenibile, con il supporto tecnico di iiSBE Italia (international initiative for a Sustainable Built Environment Italia) e ITC-CNR;

- La Giunta Regionale ha approvato con deliberazione 4 agosto 2009, n. 1471 il "Sistema di valutazione del livello di sostenibilità ambientale degli edifici", pubblicato sul BURP 27 agosto 2009, n. 133, adattando alle caratteristiche regionali pugliesi il suddetto "Protocollo Itaca" nazionale, quale atto di indirizzo che permette la valutazione del livello di sostenibilità ambientale degli edifici residenziali e del contesto nel quale si inseriscono, a norma dell'articolo 10 della L.R. 13/2008;

- La

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