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ISSN 1721-4890
Fondata nel 1933
Direttore Dino de Paolis
Indagini secondo normativa sismica
L’Italia è uno dei Paesi a maggiore rischio sismico del Mediterraneo, sia per la frequenza dei terremoti, sia per la loro intensità. Le regioni interessate da tale rischio sono praticamente la quasi totalità ad eccezione di ristrette zone.
L’Ordinanza Sismica 3274 del marzo 2003 ha tenuto conto di tale situazione di fatto, modificando interamente le mappe sismiche preesistenti; ciò si è tradotto in un incremento medio dei livelli di rischio e nell’introduzione di nuove zone che precedentemente erano classificate a rischio nullo.
Dal punto di vista delle Costruzioni, l’Ordinanza 3274 (e successive integrazioni) insieme al Nuovo Testo Unico (DM del 14.01.2008) hanno stabilito nuovi criteri sia per la progettazione, sia per verifica della vulnerabilità sismica degli edifici esistenti.
Considerando che i fenomeni di tale natura non sono prevedibili in maniera deterministica, l’unica forma di “difesa” adottabile è quella della prevenzione, che si traduce nello sviluppare edifici che offrono un’adeguata resistenza nei confronti delle azioni sismiche.
In tale contesto assumono un ruolo di primaria rilevanza sia la progettazione di nuovi edifici secondo criteri antisismici, sia lo studio della vulnerabilità degli “edifici esistenti”, che sono comunque sfavoriti rispetto a quelli di nuova progettazione soprattutto per gli aspetti seguenti:
- il progetto riflette lo stato delle conoscenze al tempo della loro costruzione;
- il progetto può contenere difetti di impostazione concettuale e di realizzazione non evidenziabili.
Ai fini della progettazione di qualsiasi tipo di intervento è imprescindibile, quindi, la Conoscenza della struttura, che può essere ottenuta a vari livelli, in funzione dei metodi di analisi e dei Fattori di Confidenza da applicare alle proprietà dei materiali in fase di progettazione.
Le Norme definiscono tali livelli di Conoscenza (distinti in LC1, LC2 e LC3) in base alla identificazione di geometria, dettagli strutturali e materiali. Le stesse affermano che in assenza di disegni e specifiche originali di progetto è indispensabile eseguire indagini e verifiche in situ, definite per tipologia di costruzione (muratura, cemento armato, acciaio, etc.) e per Livello di Conoscenza prefissato.
Indagini Strutturali Srlprogetta i piani di indagine in accordo alle Normative e alle esigenze della Committenza, e privilegia per quanto possibile, un approccio minimamente invasivo. Quest’ultima condizione risponde appieno alle prescrizioni regolamentari, le quali affermano che le indagini classiche distruttive possono essere sostituite (sino ad un valore massimo) da un numero sufficiente di indagini non invasive, a condizione che le prove non invasive (dette anche “indirette”) siano tarate sul quelle dirette.
Indagini Strutturali Srlesegue rilievi delle geometrie, effettua lo studio dei dettagli strutturali e analizza sperimentalmente imateriali, per strutture di diverse tipologie e materiali di costruzione.
Per questo si avvale di uno staff tecnico con competenze specifiche ed esperienze decennali e di apparecchiature sofisticate e specializzate per ogni tipo di manufatto.
Via Guido de Ruggiero, 5 - 00142 Roma
Tel. 06.54602628 - Fax 06.54074980
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