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ISSN 1721-4890
Fondata nel 1933
Direttore Dino de Paolis
Determ. Dirig.R. Umbria 18/11/2022, n. 12018
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Testo del documentoVisto il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e sue successive modifiche ed integrazioni; Vista la legge regionale 1 febbraio 2005, n. 2 e i successivi regolamenti di organizzazione, attuativi della stessa; Vista la legge 7 agosto 1990, n. 241 e sue successive modifiche ed integrazioni; Vista la legge regionale 16 settembre 2011, n. 8 “Semplificazione amministrativa e normativa dell’ordinamento regionale e degli Enti locali territoriali”; Visto il regolamento interno della Giunta regionale - Titolo V; Vista la L.R. 2 aprile 2015, n. 10 “Riordino delle funzioni amministrative regionali, di area vasta, delle forme associative di Comuni e comunali - Conseguenti modificazioni normative”, a seguito della quale sono state riallocate alla Regione Umbria alcune funzioni tra cui quella relativa al rilascio delle autorizzazioni per le emissioni in atmosfera; Visto il D.Lgs. 3 aprile 2006, n. 152 “Norme in materia ambientale” e s.m. e i., che alla parte quinta definisce norme in materia di tutela dell’aria e di riduzione delle emissioni in atmosfera; Visto l’art. 272 (impianti e attività in deroga) in particolare il comma 2 che stabilisce che per specifiche categorie di stabilimenti, individuati in relazione al tipo e alla modalità di produzione, l’autorità competente può adottare apposite autorizzazioni di carattere generale, relative a ciascuna singola categoria, nelle quali sono stabiliti i valori limite di emissione, le prescrizioni, anche inerenti le condizioni di costruzione o di esercizio e i combustibili utilizzati, i tempi di adeguamento, i metodi di campionamento e di analisi e la periodicità dei controlli; Visto il D.Lgs. 29 giugno 2010, n. 128 “Modifiche ed integrazioni al D.Lgs. 3 aprile 2006 n. 152, recante norme in materia ambientale, a norma dell’articolo 12 della legge 18 giugno 2009, n. 69” con il quale, tra l’altro, sono state introdotte nuove attività che possono essere autorizzate con l’autorizzazione di carattere generale di cui all’art. 272 comma 2; Visto il D.P.R. 13 marzo 2013, n. 59 “Disciplina dell’autorizzazione unica ambientale e semplificazione di adempimenti amministrativi in materia ambientale gravanti sulle piccole e medie imprese e sugli impianti non soggetti ad autorizzazione unica ambientale”, in particolare il comma 3 dell’art. 3 e l’art. 7 che stabilisce che la presentazione dell’istanza deve avvenire sempre tramite SUAPE del Comune ove è ubicato l’impianto fatta salva |
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