D. Min. Sviluppo Econ. 19/04/2013 | Bollettino di Legislazione Tecnica
FAST FIND : NN12230

D. Min. Sviluppo Econ. 19/04/2013

Piano di azione preventivo e Piano di emergenza per fronteggiare eventi sfavorevoli per il sistema del gas naturale ai sensi dell’articolo 8, comma 1, del decreto legislativo 1° giugno 2011, n. 93, in conformità con le disposizioni dell’articolo 10 del Regolamento (UE) n. 994/2010.
Con le modifiche introdotte da:
- D. Min. Sviluppo Economico 13/09/2013
Scarica il pdf completo
938876 1046790
[Premessa]



IL MINISTRO DELLO SVILUPPO ECONOMICO


Visto il decreto legislativo 23 maggio 2000, n. 164 R, e successive modifiche ed integrazioni (di seguito: decreto legislativo n. 164/00) ed in particolare:

l’art. 8, comma 7, che stabilisce che, con decreto del Ministro dell’industria, del commercio e dell’artigianato, ora Ministro dello sviluppo economico, sono stabilite regole per il dispacciamento in condizioni d’emergenza e definiti gli obblighi di sicurezza del sistema nazionale del gas naturale;

l’art. 18, che stabilisce che le imprese di vendita del gas hanno l’obbligo di fornire ai propri clienti la modulazione loro necessaria;

l’art. 28, comma 2, che stabilisce che il Ministero dell’industria, del commercio e dell’artigianato, ora Ministero dello sviluppo economico, provvede alla sicurezza, all’economicità e alla programmazione a lungo termine del sistema nazionale del gas, e persegue tali obiettivi anche mediante specifici indirizzi con le finalità di salvaguardare la continuità e la sicurezza degli approvvigionamenti, il funzionamento coordinato del sistema degli stoccaggi, e di ridurre la vulnerabilità

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
938876 1046791
Art. 1. - Piano di azione preventivo e piano di emergenza per fronteggiare eventi sfavorevoli per il sistema del gas naturale

1. Il piano di azione preventivo, definito ai sensi dell’art. 8 del decreto legislativo 1° giugno 2011, n. 93 R, e secondo le disposizioni dell’art. 5 del regolamento (UE) n. 994/2010, è approvato nel testo di cui in allegato I del presente decreto.

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
938876 1046792
Art. 2. - Disposizioni generali

1. Il piano si fonda sui tre livelli di crisi, denominati preallarme, allarme ed emergenza, stabiliti dal regolamento (UE) n. 994/2010 e definiti al punto 2 del piano stesso, ed è attivato, secondo i termini e le condizioni nello stesso indicati, ogniqualvolta il controllo ed il confronto sistematico tra le previsioni relative alla disponibilità, inclusa quella in erogazione dal sistema

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
938876 1046793
Art. 3. - Ruoli e responsabilità

1. I soggetti individuati nel piano hanno l’obbligo di contribuire, ciascuno nel proprio ruolo e secondo le modalità ed i tempi previsti nel piano stesso, all’obiettivo della sicurezza del sistema nazionale del gas naturale. Gli stessi soggetti sono responsabili, ciascuno per quanto di propria competenza, dell’attuazione del piano e di quanto stabilito nel decreto ministeriale 26 settembre 2001, e in particolare degli interventi di monitoraggio e di quelli direttamente operativi loro assegnati dal piano stesso.

2. Ai fini del buon esito di quanto applicato in esecuzione del piano sono stabiliti ruoli e responsabilità di ciascun soggetto di seguito menzionato:

a) Autorità competente:

dichiara e comunica l’attivazione dei livelli di preallarme, allarme ed emergenza e la relativa cessazione, riunisce il comitato e decide, su proposta dell’impresa maggiore di trasporto o del comitato, quali misure non di mercato adottare o sospendere;

comunica alla commissione, nonché alle autorità competenti degli Stati membri interessati e degli altri Stati confinanti, l’entrata in vigore della condizione di crisi, ponendo in essere gli eventuali meccanismi di cooperazione previsti o predisponendo l’attivazione di nuovi processi di coordinamento che saranno definiti nei piani comuni di azione preventivi a livello regionale di cui all’art. 4, comma 3, del regolamento;

assicura i necessari collegamenti con la Commissione europea, con il Gas Coordination Group istituito presso la Commissione europea e con le altre istituzioni eventualmente coinvolte per la gestione del piano di emergenza;

si avvale dell’impresa maggiore di trasporto, per:

i. comunicare agli utenti del sistema di trasporto l’attivazione dei livelli di preallarme, allarme ed emergenza;

ii. monitorare e coordinare le azioni previste dal piano di emergenza;

b) Impresa maggiore di trasporlo:

pubblica studi previsionali a livello stagionale (inverno ed estate) circa lo stato di equilibrio del sistema e ne prevede il periodico aggiornamento sulla base di dati a consuntivo;

monitora quotidianamente lo stato del sistema gas, anche in collaborazione con gli operatori di trasporto internazionali interconnessi, e pubblica in modo chiaro e tempestivo sul proprio sito internet le informazioni a tal fine rilevanti, come definito al punto 4 del piano;

opera in conformità di quanto stabilito dall’Autorità di regolazione in merito ai criteri di funzionamento del regime di bilanciamento;

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
938876 1046794
Art. 4. - Sanzioni

1. Fatte salve le sanzioni e le responsabilità previste dalle norme vigenti, la mancata osservanza del piano

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
938876 1046795
Allegato 1 - Piano di azione preventivo ai sensi dell’articolo 8, comma 1, del decreto legislativo n. 93/2011, in conformità con le disposizioni dell’articolo 10 del Regolamento (UE) n. 994/2010

Parte di provvedimento in formato grafico

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.
938876 1046796
Allegato 2 - Piano di emergenza ai sensi dell’articolo 8, comma 1, del decreto legislativo n. 93/2011, in conformità con le disposizioni dell’articolo 10 del Regolamento (UE) n. 994/2010

Parte di provvedimento in formato grafico

IL CONTENUTO COMPLETO E' RISERVATO AGLI ABBONATI.

Dalla redazione

  • Energia e risparmio energetico
  • Efficienza e risparmio energetico

Prestazione energetica di edifici e impianti

A cura di:
  • Dino de Paolis
  • Impianti alimentati da fonti rinnovabili
  • Impianti di riscaldamento e condizionamento
  • Efficienza e risparmio energetico
  • Impiantistica
  • Energia e risparmio energetico
  • Certificazione energetica
  • Fonti alternative

Requisiti minimi di prestazione energetica e vincoli per la progettazione di edifici e impianti

A cura di:
  • Alfonso Mancini
  • Energia e risparmio energetico
  • Efficienza e risparmio energetico
  • Esercizio, ordinamento e deontologia
  • Professioni
  • Certificazione energetica

Certificazione energetica degli edifici (APE - Attestato di Prestazione Energetica)

A cura di:
  • Dino de Paolis
  • Leasing immobiliare
  • Fisco e Previdenza
  • Energia e risparmio energetico
  • Edilizia e immobili
  • Fonti alternative
  • Catasto e registri immobiliari
  • Compravendite e locazioni immobiliari

Profili catastali e fiscali degli impianti fotovoltaici

A cura di:
  • Stefano Baruzzi
  • Redazione Legislazione Tecnica
  • Edilizia e immobili
  • Energia e risparmio energetico
  • Impiantistica
  • Impianti alimentati da fonti rinnovabili
  • Impianti di riscaldamento e condizionamento
  • Efficienza e risparmio energetico
  • Titoli abilitativi
  • Fonti alternative
  • Edilizia privata e titoli abilitativi

Fonti rinnovabili negli edifici nuovi e ristrutturati: obblighi e decorrenze

A cura di:
  • Alfonso Mancini