D. Pres.R. Friuli Venezia Giulia 11/01/2013, n. 02/Pres.

1. Il presente regolamento, in attuazione dell’articolo 2, comma 1 bis, lettera b), della legge

1. L’istanza di autorizzazione all’attività estrattiva e l’istanza di autorizzazione alle relative varianti, sono presentate al Servizio geologico della Direzione centrale ambiente, energia e politiche per la montagna, nonché ai Comuni territorialmente interessati, ai sensi dell’articolo 11, comma 1, della legge regionale 35/1986.

2. Le istanze di cui al comma 1 sono redatte nel rispetto del regime fiscale vigente sull’imposta di bollo e secondo il modello allegato A al presente regolamento, sottoscritto nelle forme previste dalla normativa vigente in materia di autocertificazioni e dichiarazioni sostitutive, attestante:

a) le generalità e la sede del soggetto istante;

b) la classificazione negli

1. Fatta salva la documentazione presentata ai sensi dell’articolo 2, comma 3, l’istanza

1. Il progetto di coltivazione e di risistemazione ambientale o delle relative varianti è conforme alle prescrizioni stabilite con il provvedimento finale di valutazione di impatto ambientale o di procedura di verifica di assoggettabilità alla valutazione medesima e con l’eventuale provvedimento di

1. La relazione generale contiene:

a) i dati generali relativi all’attività di cava, alla relativa localizzazione ed agli eventuali impianti di primo trattamento ubicati all’interno dell’area destinata all’esercizio dell’attività estrattiva;

1. La relazione e la correlata cartografia descrivono le caratteristiche ambientali e del sottosuolo, considerando un congruo intorno al perimetro dell’area destinata all’esercizio dell’attività estrattiva.

2. La relazione e la correlata cartografia di cui al comma 1, specificano:

a) per la parte relativa ai vincoli territoriali:

1) i vincoli al libero utilizzo dell’area destinata all’esercizio dell’attività estrattiva quali, a titolo esemplificativo, aree sottoposte a vincolo idrogeologico, a tutela paesaggistica, riserve naturali regionali, prati stabili;

2) le previsioni degli strumenti di pianificazione comunale vigenti con riferimento all’area destinata all’esercizio dell’attività estrattiva;

3) la carta dei vincoli su Carta Tecnica Regionale numerica in scala 1:5.000;

4) l’estratto della zonizzazione dello strumento di pianificazione comunale vigente;

1. La documentazione di progetto è costituita da:

a) relazione di progetto di scavo riportante:

1) l’individuazione della risorsa mineraria;

2) la descrizione del metodo e delle operazioni di scavo, le superfici interessate e i volumi di scavo;

3) l’eventuale suddivisione in lotti del progetto dell’attività estrattiva di durata superiore a cinque anni; la tempistica di scavo e di risistemazione ambientale, le superfici interessate e i volumi di scavo, relativi al singolo lotto;

4) il sistema di raccolta e di deflusso delle acque meteoriche;

5) le modalità di realizzazione delle opere finalizzate a limitare l’impatto dell’attività estrattiva sul paesaggio e sull’ambiente;

6) gli schemi e i calcoli delle eventuali ope

1. Alle eventuali modifiche della modulistica allegata al presente regolamento, si provvede con decre

1. Il rinvio a leggi contenuto nel presente regolamento si intende effettuato al testo vigente delle

1. I procedimenti in materia di attività estrattiva in corso alla data di entrata in vigore de

1. Il presente regolamento entra in vigore il giorno successivo alla sua pubblicazione nel Bollettino

Parte di provvedimento in formato grafico

Parte di provvedimento in formato grafico