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24/05/2020

Contributo a fondo perduto per professionisti e imprese: beneficiari, ammontare e istanza

L’art. 25 del D.L. 34/2020 (c.d. “Decreto Rilancio”) dispone il riconoscimento di un contributo a fondo perduto a favore dei soggetti esercenti attività d’impresa e di lavoro autonomo e di reddito agrario, titolari di partita IVA. Vediamo di seguito a chi spetta, quanto e a quali condizioni.

L’art. 25 del D.L. 34/2020 (c.d. “Decreto Rilancio”) dispone il riconoscimento di un contributo a fondo perduto a favore dei soggetti esercenti attività d’impresa e di lavoro autonomo e di reddito agrario, titolari di partita IVA.

Il contributo spetta a (comma 3):
- titolari di reddito agrario (art. 32 del D.P.R. 917/1986)
- professionisti e imprese con ricavi (o compensi di lavoro autonomo) non superiori a 5 milioni di euro nel periodo d’imposta 2019.

La condizione cui è subordinata la spettanza del contributo (comma 4) è che l’ammontare del fatturato o dei corrispettivi del mese di aprile 2020 sia inferiore ai 2/3 dell’ammontare del fatturato o dei corrispettivi del mese di aprile 2019. Detta condizione non deve essere rispettata da:
- professionisti e imprese, a prescindere da limiti di fatturato, che abbiano avviato l’attività a partire dal 01/01/2019;
- professionisti e imprese, a prescindere da limiti di fatturato, operanti in territori già colpiti da stati emergenziali alla data del 31/01/2019 (data di dichiarazione dello stato di emergenza Covid-19).

Il contributo non spetta a (comma 2):
- soggetti la cui attività risulti cessata alla data di presentazione dell'istanza;
- organi e amministrazioni dello Stato, i comuni, unioni di comuni, consorzi tra enti locali, associazioni ed enti gestori di demanio collettivo, comunità montane, province e regioni;
- intermediari finanziari, società di partecipazione finanziaria, non finanziaria e assimilati;
- contribuenti che hanno diritto alla percezione delle indennità di 600 euro previste per il mese di marzo 2020 (vedi Bonus 600 Euro per autonomi e professionisti, a chi spetta e come fare);
- lavoratori dello spettacolo, lavoratori dipendenti e professionisti iscritti alle casse privatizzate.

L'ammontare del contributo (commi 5 e 6) è ottenuto applicando le seguenti percentuali alla differenza tra l’ammontare del fatturato o dei corrispettivi del mese di aprile 2020 e quello di aprile 2019:
a) 20% per i soggetti con ricavi o compensi non superiori a 400.000 euro nel 2019;
b) 15% per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 400.000 e  inferiori a 1.000.000 di Euro nel 2019;
c) 10% per i soggetti con ricavi o compensi superiori a 1.000.000 e fino a 5.000.000 di Euro nel 2019.
Il contributo è in ogni caso riconosciuto per un importo non inferiore a 1.000 euro per le persone fisiche e a 2.000 euro per i soggetti diversi dalle persone fisiche.
il contributo a fondo perduto è corrisposto dall’Agenzia delle entrate mediante accreditamento diretto in conto corrente bancario o postale intestato al soggetto beneficiario.

Per ottenere il contributo a fondo perduto, i soggetti interessati presentano istanza telematica all’Agenzia delle entrate, entro 60 giorni dalla data di avvio della procedura definita con il provvedimento dell’Agenzia delle entrate. L’istanza contiene anche l’autocertificazione “antimafia” ai sensi del D. Leg.vo 159/2011.

Dalla redazione