Risoluz. Ag. Entrate 05/07/2007, n. 154/E

L'Agenzia delle entrate fornisce ulteriori chiarimenti sul controverso tema del meccanismo dell'inversione contabile (reverse-charge) per la corresponsione dell'Iva in edilizia. I chiarimenti forniti vertono in particolare alle prestazioni fornite da una ditta che svolge prestazioni di installazione e manutenzione di impianti idraulici e sanitari.
Si ricorda che il meccanismo, operante a far data dall'1.1.2007, prevede che in alcuni casi, in deroga alle regole ordinarie, al pagamento dell'imposta è tenuto il soggetto che usufruisce della prestazione, e la fattura, ricevuta in questi casi senza addebito d'imposta, deve essere integrata dallo stesso soggetto con l'indicazione dell'aliquota e della relativa imposta.
In particolare la ditta in esame, che non fattura direttamente al cliente finale ma ad un'altra ditta di idraulici la quale a sua volta fattura al cliente finale, chiede di conoscere se il regime del reverse-charge si applica anche con riferimento alle seguenti prestazioni:

• mera manutenzione di un impianto idraulico già esistente;
• istallazione dell'impianto idraulico di un immobile in costruzione, in cui l'appaltatore ha ottenuto la commessa direttamente da un privato, proprietario dell'immobile;
• istallazione dell'impianto idraulico di un immobile in costruzione, in cui l'appaltatore ha ottenuto la commessa direttamente dall'impresa edile, proprietaria dell'immobile;
• rifacimento dell'impianto idraulico per conto di un appaltatore che ha ottenuto la commessa direttamente dal privato, proprietario dell'immobile, senza che tale intervento faccia, però, parte di un intervento più ampio di costruzione o ristrutturazione.

L'Agenzia ritiene in proposito che tutte le attività sopra elencate sono riconducibili a quelle di cui alla sezione F («costruzioni») della tabella di classificazione delle attività economiche ATECOFIN (2004), cui si applica l'inversione contabile. Di conseguenza tutte le attività a cui si riferiscono i quesiti proposti rientrano nel campo di applicazione del reverse charge, senza che assuma alcuna rilevanza la circostanza che il soggetto appaltatore abbia a sua volta ricevuto l'incarico da un privato a da una impresa edile.