Risoluz. Ag. Entrate 17/12/2004, n. 156/E

Con la presente risoluzione l’Agenzia delle entrate chiarisce quale sia il corretto trattamento tributario da applicare ad una convenzione di redistribuzione di aree tra colottizzanti, conseguente ad una convenzione urbanistica in attuazione di un piano di lottizzazione.
L’Agenzia non ritiene applicabile nel caso in esame l’agevolazione di cui all’art. 20 della L. 28.1.1977, n. 10, recante «Norme per la edificabilità dei suoli», il quale prevede un regime di favore per i provvedimenti, le convenzioni e gli atti d’obbligo previsti della legge stessa, consistente nell’applicazione dell’imposta di registro in misura fissa e nell’esenzione dalle imposte ipotecarie e catastali. Sono compresi in detto regime anche gli atti di redistribuzione immobiliare che i proprietari pongono in essere nella convenzione, per adempiere agli scopi urbanistici di cui alla citata L. 10/1977. Peraltro l’agevolazione si applica solo nel caso di atti intervenuti tra proprietari di aree che si siano riuniti in consorzio, così come previsto dall’art. 13 della L. 10/1977, come lottizzazione obbligatoria per evitare l’espropriazione per pubblica utilità. Non potendosi ravvisare detta fattispecie, trattandosi di una lottizzazione ad iniziativa privata, nel concreto caso in esame gli atti devono essere sottoposti alla tassazione ordinaria.
Inoltre l’Agenzia ritiene che ciascun singolo trasferimento di proprietà debba essere tassato separatamente, trattandosi di negozi che, seppure funzionalmente collegati, sono riconducibili autonomamente a cause distinte.