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28/11/2019

Toscana: governo del territorio e adeguamento alla normativa statale edilizia e sismica

È in vigore dal 25/11/2019 la L.R. Toscana 69/2019 che ha dettato le disposizioni in materia di governo del territorio e adeguamento alla normativa statale in materia di edilizia e di sismica.

La L.R. Toscana 22/11/2019, n. 69 reca modifiche alla L.R. Toscana 65/2014 (Norme per il governo del territorio), alla L.R. Toscana 64/2009 (Disciplina delle funzioni amministrative in materia di progettazione, costruzione ed esercizio degli sbarramenti di ritenuta e dei relativi bacini di accumulo), alla L.R. Toscana 5/2010 (Norme per il recupero abitativo dei sottotetti) e alla L.R. Toscana35/2015 (Disposizioni in materia di cave).
La finalità della norma è quella di adeguare le previsioni normative regionali alle modifiche intervenute nella normativa statale in materia di edilizia e di sismica.

La legge è stata pubblicata sul BURT 25/11/2019, n. 53 ed entra lo stesso giorno in considerazione della scadenza prevista per il 27/11/2019 dalle disposizioni transitorie della L.R. Toscana 65/2014. In particolare, la legge:
- semplifica i procedimenti per l’approvazione dei piani attuativi di minime dimensioni, o che non comportino consumo di nuovo suolo, prevedendo che le attività di partecipazione previste dalla L.R. Toscana 65/2014, in tali casi, siano svolte solo qualora l’Amministrazione comunale competente lo ritenga necessario;
- promuove sul territorio regionale azioni dirette a realizzare la condivisione di tutte le banche dati territoriali, al fine di consentirne l’utilizzo da parte dei diversi soggetti istituzionali interessati e implementa e consolida l’utilizzo delle tecnologie dell’informazione e della comunicazione, in conformità a quanto previsto dalla normativa nazionale sull’amministrazione digitale, anche con riferimento ai procedimenti di formazione, adozione e approvazione degli strumenti di pianificazione territoriale e urbanistica;
- migliora la disciplina dei mutamenti di destinazione d’uso prevista dalla L.R. Toscana 65/2014 che viene allineata alle disposizioni della normativa statale, in particolare al D.P.R. 380/2001 e al D. Leg.vo 222/2016, al fine di chiarire, in particolare, che i mutamenti di destinazione d’uso, urbanisticamente rilevanti, eseguiti in assenza di opere edilizie, sono subordinati a segnalazione certificata di inizio attività (SCIA);
- prevede la SCIA in sanatoria, nei casi ammessi dalla normativa statale;
- modifica alcune disposizioni della L.R. Toscana 65/2014 per adeguarle alle nuove disposizioni in materia di definizioni uniformi e unificazione dei parametri urbanistici e edilizi per il governo del territorio, in recepimento dell’Int. Conf. Unificata 20/10/2016, n. 125/CU;
- adegua la L.R Toscana 65/2014 alle nuove disposizioni in materia di sismica contenute nell’articolo 3 del D.L. 32/2019.
La legge, inoltre, ritiene opportuno intervenire:
- sulla L.R. Toscana 64/2009 al fine di introdurre una procedura semplificata per i manufatti che presentano un’altezza non superiore a 3,5 metri e che determinano un accumulo di acqua di volume non superiore a 20.000 metri cubi;
- sulla L.R. Toscana 5/2010 al fine di introdurre alcune disposizioni inerenti al recupero abitativo dei sottotetti. In particolare, si ritiene opportuno, qualora consentito dagli strumenti urbanistici, permettere il conseguimento della destinazione d’uso residenziale contestualmente alla realizzazione degli interventi diretti al recupero dei sottotetti che in tal caso, ed in relazione alla diversa casistica, sono soggetti a permesso di costruire o a SCIA. Il provvedimento dispone che, qualora previsto dagli strumenti urbanistici comunali, il recupero volumetrico per i volumi legittimamente esistenti o in via di realizzazione alla data di entrata in vigore della L.R. Toscana 5/2010 (27/02/2010), sia consentito anche tramite la realizzazione di nuovi solai o l’abbassamento dei solai esistenti;
- sulla L.R. Toscana 35/2015 al fine di semplificare e chiarire le procedure per l’adeguamento degli strumenti della pianificazione territoriale e urbanistica comunale al piano regionale cave.
 

Dalla redazione