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ISSN 1721-4890
Fondata nel 1933
Direttore Dino de Paolis
D. P.R. 23/03/1998, n. 126
D. P.R. 23/03/1998, n. 126
D. P.R. 23/03/1998, n. 126
D. P.R. 23/03/1998, n. 126
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[Premessa]IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA |
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Art. 1. - Campo di applicazione e definizioni1. Il presente regolamento, con i relativi allegati che ne fanno parte integrante, si applica agli apparecchi ed ai sistemi di protezione destinati ad essere utilizzati in atmosfera potenzialmente esplosiva. 2. Rientrano nel campo di applicazione del presente regolamento anche i dispositivi di sicurezza, di controllo e di regolazione destinati ad essere utilizzati al di fuori di atmosfere potenzialmente esplosive, necessari o utili per un sicuro funzionamento degli apparecchi e dei sistemi di protezione, al fine di evitare rischi di esplosione. 3. Le disposizioni del presente regolamento si applicano, altresì, ai veicoli destinati ad essere utilizzati in atmosfera potenzialmente esplosiva. 4. Le disposizioni del presente regolamento non si applicano: |
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Art. 2. - Requisiti essenziali di sicurezza1. Gli apparecchi, i sistemi di protezione ed i dispositivi di cui all'articolo 1, comma 2, sono immessi in commercio e posti in servizio solo se, qualora debitamente installati, mantenuti in efficienza e utilizzati conform |
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Art. 3. - Presunzione di conformità1. Si considerano conformi alle disposizioni del presente regolamento, comprese le procedure di valutazione della conformità prevista dall'articolo 6: a) gli apparecchi e sistemi di protezione ed i dispositivi di cui all' |
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Art. 4. - Immissione in commercio1. Non possono essere immessi in commercio, o posti in servizio gli apparecchi, i sistemi di protezio |
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Art. 5. - Marcatura CE di conformità1. La marcatura CE di conformità è costituita dalle iniziali CE, secondo il modello di cui all'allegato X. La marcatura CE è seguita dal numero di identificazion |
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Art. 6. - Procedure di valutazione della conformità1. Ai fini dell'apposizione della marcatura CE, il fabbricante o il suo mandatario stabilito nell'Unione europea deve per i sistemi di protezione di cui all'articolo 1, comma 1, compresi i dispositivi di cui all'articolo 1, comma 2, seguire le seguenti procedure: a) Per il gruppo di apparecchi I categoria M1 e gruppo di apparecchi II categoria 1: procedura di esame CE del tipo di cui all'allegato III unitamente alla procedura relativa alla garanzia qualità produzione di cui all'allegato IV oppure alla procedura relativa alla verifica su prodotto di cui all'allegato V; oppure: procedura relativa alla verifica CE di un unico prodotto di cui all'allegato IX. |
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Art. 7. - Disposizioni comuni per la marcatura CE e per le attestazioni di conformità1. Qualora gli apparecchi, i sistemi di protezione ed i dispositivi di cui all'articolo 1, comma 2, siano disciplinati da altre direttive comunitarie relative ad aspetti diversi che prevedono l'apposizione della marcatura CE, quest'ultima può essere apposta solo se il predetto materiale |
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Art. 8. - Organismi di certificazione1. Possono essere autorizzati ad espletare le procedure di valutazione di conformità di cui all'articolo 6, i soggetti che soddisfano i requisiti fissati con decreto del Ministero dell'industria, del commercio e dell'artigianato. Fino all'entrata in vigore del decreto ministeriale, da adottarsi entro novanta giorni da |
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Art. 9. - Vigilanza1. La vigilanza sull'applicazione del presente regolamento è demandata al Ministero dell'industria, del commercio e dell'artigianato. 2. Al fine di verificare la conformità degli apparecchi alle prescrizioni del presente regolamento, il Ministero dell'industria, del commercio e dell'artigianato dispone verifiche e controlli mediante i propri uffici centrali o periferici. 3. Gli accertamenti relativi ai prodotti immessi in commercio possono essere effettuati, anche con metodo a campione, presso il produttore, i depositi sussidiari del produttore, i grossisti, gli importatori, i commercianti o |
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Art. 10. - Ritiro dal mercato1. Qualora sia constatato che gli apparecchi, i sistemi di protezione e i dispositivi di cui all'articolo 1, comma 2, pur accompagnati dalla dichiarazione di conformit&a |
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Art. 11. - Norma di rinvio1. Alle procedure di valutazione della conformità degli apparecchi, dei sistemi di protezione |
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Art. 12. - Disposizioni transitorie1. Fino al 30 giugno 2003 è ammessa la commercializzazione e la messa in servizio del materiale elettrico corredato dalla certificazione di conformità prevista dai decreti del Presidente della Repubbli |
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Allegato I - (art. 1, comma 5, lettera f) CRITERI PER LA CLASSIFICAZIONE DEI GRUPPI DI APPARECCHI IN CATEGORIE |
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1. Gruppo di apparecchi Ia) La categoria M 1 comprende gli apparecchi progettati e, eventualmente, dotati di mezzi di protezione speciali supplementari per funzionare conformemente ai parametri operativi stabiliti dal fabbricante e assicurare un livello di protezione molto elevato. Gli apparecchi di questa categoria sono destinati ai lavori in sotterraneo nelle miniere e nei loro impianti di superficie esposti al rischio di sprigionamento di grisù e/o di polveri combustibili. Gli apparecchi di questa ca |
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2. Gruppo di apparecchi IIa) La categoria 1 comprende gli apparecchi progettati per funzionare conformemente ai parametri operativi stabiliti dal fabbricante e garantire un livello di protezione molto elevato. Gli apparecchi di questa categoria sono destinati ad ambienti in cui si rileva, sempre, spesso o per lunghi periodi, un'atmosfera esplosiva dovuta a miscele di aria e gas, vapori, nebbie o miscele di aria e polveri. Gli apparecchi di questa categoria devono assicurare il livello di protezione ric |
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Allegato II - (art. 2, comma 2) REQUISITI ESSENZIALI IN MATERIA DI SICUREZZA E DI SALUTE PER LA PROGETTAZIONE E LA COSTRUZIONE DI APPARECCHI E SISTEMI DI PROTEZIONE DESTINATI AD ESSERE UTILIZZATI IN ATMOSFERA POTENZIALMENTE ESPLOSIVA |
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Osservazioni preliminariA. Occorre tener conto delle conoscenze tecnologiche, soggette a rapida evoluzione, nonché app |
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1. REQUISITI COMUNI RELATIVI AGLI APPARECCHI E SISTEMI DI PROTEZIONE |
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1.0. Requisiti generali1.0.1. Principi della sicurezza integrata contro le esplosioni Gli apparecchi e sistemi di protezione destinati ad essere utilizzati in atmosfera potenzialmente esplosiva devono essere progettati secondo il principio della sicurezza integrata contro le esplosioni. A tal fine il fabbricante prende le misure necessarie per: - evitare anzitutto, per quanto possibile, che gli apparecchi e sistemi di protezione producano o liberino essi stessi atmosfere esplosive; - impedire l'innesco all'interno di un'atmosfera esplosiva tenendo conto della natura di ciascuna sorgente potenziale di innesco, elettrica e non elettrica; - qualora, malgrado tutto, si produca un'esplosione che può mettere in pericolo persone e, eventualmente, animali domestici o beni con un effetto diretto o indiretto, soffocarla immediatamente e/o circoscrivere la zona colpita dalle fiamme e dalla pressione derivante dall'esplosione, secondo un livello di sicurezza sufficiente. 1.0.2. Gli apparecchi e i sistemi di protezione devono essere progettati e costruiti tenendo presenti eventuali difetti di funzionamento, per evitare al massimo le situazioni pericolose. Va considerata |
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1.1. Selezione dei materiali1.1.1. I materiali utilizzati nella costruzione degli apparecchi e dei sistemi di protezione non devono provocare l'innesco di un'esplosione, tenuto conto delle sollecitazio |
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1.2. Progettazione e fabbricazione1.2.1. Gli apparecchi e sistemi di protezione debbono essere progettati e fabbricati tenendo conto delle conoscenze tecnologiche in materia di protezione contro le esplosioni, affinché essi possano funzionare in modo sicuro per tutta la durata di funzionamento prevista. 1.2.2. I componenti destinati ad essere inseriti o utilizzati come pezzi di ricambio negli apparecchi e nei sistemi di protezione debbono essere progettati e fabbricati in modo che, se montati secondo le istruzioni del fabbricante, abbiano una sicurezza di funzionamento adeguata all'impiego cui sono destinati, per quanto riguarda la protezione contro le esplosioni. 1.2.3. Sistema di costruzione stagna e prevenzione dei difetti di tenuta Per gli apparecchi che possono essere all'origine di gas o di polveri infiammabili, si debbono prevedere, per quanto possibile, solo ambienti chiusi. Se detti apparecchi presentano aperture o difetti di tenuta, questi devono, |
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1.3. Sorgenti potenziali di innesco di esplosione1.3.1. Pericoli derivanti da varie sorgenti di innesco di esplosione Si devono evitare sorgenti potenziali di innesco quali scintille, fiamme, archi elettrici, temperature superficiali elevate, emissioni di energia acustica, radiazioni ottiche, onde elettromagnetiche o altre sorgenti. |
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1.4. Pericoli derivanti da perturbazioni esterne1.4.1. Gli apparecchi e sistemi di protezione devono essere progettati e fabbricati in modo da svolge |
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1.5. Requisiti delle attrezzature di sicurezza1.5.1. I dispositivi di sicurezza debbono funzionare indipendentemente dai dispositivi di misurazione e di comando necessari all'esercizio. Per quanto possibile, il guasto di un dispositivo di sicurezza deve essere individuato con sufficiente rapidità, con l'ausilio di mezzi tecnici appropriati, in modo da ridurre al minimo le probabilità di insorgenza di una situazione pericolosa. Di norma, va applicato il principio della sicurezza positiva (fail- safe). |
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1.6. Integrazione dei requisiti di sicurezza del sistema1.6.1. Gli apparecchi e sistemi di protezione incorporati in processi automatici che deviano dalle condizioni di funzionamento previste debbono poter essere disinseriti manualmente, purché ciò non comprometta le condizioni generali di sicurezza. 1.6.2. Le energie accumulate devono essere dissipate nel modo più rapido e sicur |
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2. REQUISITI SUPPLEMENTARI PER GLI APPARECCHI |
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2.0. Requisiti applicabili agli apparecchi della categoria M del gruppo I2.0.1. Requisiti applicabili agli apparecchi della categoria M 1 del gruppo I 2.0.1.1. Gli apparecchi devono essere progettati e fabbricati in modo che non si attivino sorgenti di innesco, neanche in caso di anomalie eccezionali dell'apparecchio. Essi devono essere muniti di strumenti di protezione tali che - in caso di guasto di uno degli strumenti di protezione, almeno un secondo strumento indipendente assicuri il livello di protezion |
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2.1. Requisiti applicabili agli apparecchi della categoria 1 del gruppo II2.1.1. Atmosfera esplosiva dovuta alla presenza di gas, vapori o nebbie 2.1.1.1. Gli apparecchi devono essere progettati e fabbricati in modo da evitare che si attivi sorgenti di innesco, anche quelle derivanti da una anomalia eccezionale dell'apparecchio. Essi devono essere muniti di strumenti di protezione tali che: - in caso di guasto di uno degli strumenti di protezione, almeno un secondo strumento indipendente assicuri il livello di protezione richiesto oppure |
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2.2. Requisiti applicabili agli apparecchi della categoria 2 del gruppo II2.2.1. Atmosfera esplosiva dovuta alla presenza di gas, vapori o nebbie 2.2.1.1. Gli apparecchi devono essere progettati e fabbricati in modo da evitare le sorgenti di innesco, anche in caso di anomalie ricorrenti o di difetti di funzionamento degli apparecchi di cui occorre abitualmente tener conto. |
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2.3. Requisiti applicabili agli apparecchi della categoria 3 del gruppo II2.3.1. Atmosfera esplosiva dovuta alla presenza di gas, vapori o nebbie 2.3.1.1. Gli apparecchi devono essere progettati e costruiti in modo da evitare le sorgenti di innesco prevedibili durante il fu |
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3. REQUISITI SUPPLEMENTARI PER I SISTEMI DI PROTEZIONE |
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3.0. Requisiti generali3.0.1. I sistemi di protezione devono essere dimensionati in modo da ricondurre gli effetti di un'esplosione ad un livello di sicurezza sufficiente. |
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3.1. Studio e progettazione3.1.1. Caratteristiche dei materiali La pressione e la temperatura massime di riferimento per lo studio delle caratteristiche dei materiali sono la pressione prevedibile in caso di esplosione innescatasi in condizioni di esercizio estreme e l'effetto di riscaldamento provocato dalla fiamma prevedibile. 3.1.2. I sistemi di protezione progettati per resistere alle esplosio |
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Allegato III - (art. 6, comma 1, lettera a) MODULO: ESAME CE DEL TIPO1. Questo modulo descrive la parte della procedura con cui un organismo notificato accerta e dichiara che un esemplare rappresentativo della produzione considerata soddisfa le disposizioni della direttiva ad esso relative. 2. La domanda di esame CE del tipo dev'essere presentata dal fabbricante o dal suo mandatario stabilito nella Comunità ad un organismo notificato di sua scelta. La domanda deve contenere: - il nome e l'indirizzo del fabbricante e, qualora la domanda sia presentata dal suo mandatario, anche il nome e l'indirizzo di quest'ultimo; - una dichiarazione scritta che la stessa domanda non è stata presentata a nessun altro organismo notificato; - la documentazione tecnica descritta al paragrafo 3. Il richiedente mette a disposizione dell'organismo notificato un esemplare rappresentativo della produzione |
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Allegato IV - (art. 6, comma 1, lettera a) MODULO: GARANZIA QUALITÀ PRODUZIONE1. Questo modulo descrive la procedura con cui il fabbricante che soddisfa agli obblighi del paragrafo 2 si accerta e dichiara che i prodotti in questione sono conformi al tipo oggetto dell'attestato di esame CE del tipo e soddisfano i requisiti del regolamento ad essi applicabili. Il fabbricante o il suo mandatario stabilito nella Comunità appone la marcatura CE a ciascun apparecchio e redige una dichiarazione di conformità. La marcatura CE dev'essere accompagnata dal numero d'identificazione dell'organismo responsabile della sorveglianza di cui al paragrafo 4. 2. Il fabbricante deve utilizzare un sistema qualità approvato per la produzione, eseguire l'ispezione e le prove dell'apparecchio finito secondo quanto specificato al paragrafo 3, e dev'essere assoggettato alla sorveglianza di cui al paragrafo 4. 3. Sistema qualità 3.1. Il fabbricante presenta una domanda di valutazione del suo sistema qualità per gli apparecchi interessati ad un organismo notificato di sua scelta. La domanda deve contenere: - tutte le informazioni utili sulla categoria di prodotti prevista; - la documentazione relativa al s |
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Allegato V - (art. 6, comma 1, lettera a) MODULO: VERIFICA SU PRODOTTO1. Questo modulo descrive la procedura con cui il fabbricante, o il suo mandatario stabilito nella Comunità, si accerta e dichiara che gli apparecchi cui sono state applicate le disposizioni del paragrafo 3 sono conformi al tipo oggetto dell'attestato di esame CE del tipo e soddisfano i requisiti della presente direttiva che ad essi si applicano. |
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Allegato VI - (art. 6, comma 1, lettera b) MODULO: CONFORMITÀ AL TIPO1. Questo modulo descrive la parte della procedura in cui il fabbricante o il suo mandatario stabilito nella Comunità si accerta e dichiara che gli apparecchi in questione sono conformi al tipo oggetto dell'attestato di esame CE del tipo e soddisfano i requisiti del regolamento ad essi applicabili. Il fabbricante o il suo mandatario stabilito nel |
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Allegato VII - (art. 6, comma 1, lettera b) MODULO: GARANZIA QUALITÀ PRODOTTI1. Questo modulo descrive la procedura con cui fabbricante che soddisfa gli obblighi del paragrafo 2 si accerta e dichiara che gli apparecchi sono conformi al tipo oggetto dell'attestato di esame CE del tipo. Il fabbricante o il suo mandatario stabilito nella Comunità appone la marcatura CE a ciascun apparecchio e redige una dichiarazione di conformità. La marcatura CE deve essere accompagnata dal numero di identificazione dell'organismo notificato responsabile della sorveglianza di cui al paragrafo 4. 2. Il fabbricante deve utilizzare un sistema qualità approvato per l'ispezione finale e le prove dell'apparecchio secondo quanto specificato al paragrafo 3, e dev'essere assoggettato alla sorveglianza di cui al paragrafo 4. 3. Sistema qualità 3.1. Il fabbricante presenta una domanda per la valutazione del suo sistema qualità per gli apparecchi ad un organismo notificato di sua scelta. La domanda deve contenere: - tutte le informazioni utili sulla categoria di apparecchi prevista; - la documentazione relativa al sistema qualità; |
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Allegato VIII - (art. 6, comma 1, lettera c) MODULO: CONTROLLO DI FABBRICAZIONE INTERNO1. Questo modulo descrive la procedura con cui il fabbricante o il suo mandatario stabilito nella Comunità, che soddisfa gli obblighi di cui al paragrafo 2, si accerta e dichiara che gli apparecchi soddisfano i requisiti del regolamento ad essi applicabili. Il fabbricante o il suo mandatario stabilito nella Comunità appone la marcatura CE a ciascun apparecchio e redige una dichiarazione scritta di conformità 2. Il fabbricante prepara la documentazione tecnica descritta al paragrafo |
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Allegato IX - (art. 6, comma 1, lettera b) MODULO: VERIFICA DI UN UNICO PRODOTTO1. Questo modulo descrive la procedura con cui il fabbricante accerta e dichiara che l'apparecchio o sistema di protezione considerato, cui è stato rilasciato l'attestato di cui al paragrafo 2, è conforme ai requisiti del regolamento ad esso relativi. Il fabbricante o il suo mandatario stabilito nella Comunità appone la marcatura CE sull'apparecchio o sistema di protezione e redige una dichiarazione di conformità |
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Allegato X - (art. 3, comma 1, lettera a) |
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A. Marcatura CELa marcatura CE di conformità è costituita dalle iniziali CE secondo il simbolo grafico che segue: |
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B. Contenuto della dichiarazione CE di conformitàLa dichiarazione CE di conformità deve contenere gli elementi seguenti: - nome o marchio d'identificazione ed indirizzo del fabbricante o del suo mandatario stabilito nella Comunit&a |
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Allegato XI - (art. 8, comma 1) CRITERI MINIMI CHE DEVONO ESSERE OSSERVATI DAGLI STATI MEMBRI PER LA NOTIFICA DEGLI ORGANISMI1. L'organismo, il suo direttore e il personale incaricato dello svolgimento delle operazioni di verifica non possono essere né il progettista, né il costruttore, né il fornitore, né l'installatore degli apparecchi, sistemi di protezione o dispositivi di cui all'articolo 1, comma 2, oggetto del controllo, né il mandatario di una di queste persone. Essi non possono intervenire né direttamente né in veste di mandatari nella progettazione, costruzione, commercializzazione o manutenzione di tali apparecchi, sistemi di protezione o dispositivi di cui all'articolo 1, comma 2. Ciò non esclude la possibilit&agrav |
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Allegato XII - (art. 8, comma 1) MODALITÀ E CONTENUTI DELLE DOMANDE PER LA RICHIESTA DI AUTORIZZAZIONE ALLA CERTIFICAZIONEL'istanza relativa alla richiesta di autorizzazione di cui all'articolo 7 deve essere. indirizzata al Ministero dell'industria del commercio e dell'artigianato D.G.P.I. - Ispettorato tecnico. Alla domanda, redatta secondo le indicazioni prescritte e firmata dal legale rappresentante dell'organismo, dovranno essere allegati i seguenti documenti: a) certificato d'iscrizione alla Camera di commercio, industria, artigianato e agricoltura, ove richiesta per i soggetti di diritto privato; b) atto costitutivo o statuto, con aut |
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