Circ.Min. LL.PP. 12/11/1987, n. 671/UL

Con l'art. 6 della legge n. 404 del 1977 R(norma che, ancorché introdotta in una legge di natura speciale relativa all'edilizia carceraria, ha per ormai pacifico riconoscimento valenza generale per tutto l'ambito della pubblica committenza) vennero, come è noto, dettate specifiche restrittive regole in materia di liquidazione di compensi e rimborsi a liberi professionisti per incarichi di progettazione.

In particolare, nel secondo comma di detto articolo venne stabilito che, nell'ipotesi di incarico plurimo per la stessa opera, il compenso massimo non potesse essere superiore a quello tariffariamente previsto per il caso di incarico singolo, come se la prestazione fosse resa da un solo professionista, salvo la possibilità, ai sensi del successivo 3° comma, di una maggiorazione del 20% a favore del professionista capogruppo qualora il collegio fosse formato da tre o più soggetti.

Il successivo 4° comma vieta poi di forfetizzare il rimborso spese, sancendo che le stesse vanno corrisposte unicamente in base a documentata notula del professionista.

Riguardo a tale ultima disposizione, e precisamente circa il punto se il divieto di forfetizzazione si applicasse o meno agli incarichi singoli