Sent. C. Cass. pen. 06/12/2006, n. 40173 | Bollettino di Legislazione Tecnica
FAST FIND : GP7738

Sent. C. Cass. pen. 06/12/2006, n. 40173

50932 50932
1. Edilizia ed urbanistica - Attività edilizia - Ristrutturazione - Attuata con demolizione e ricostruzione - Costruzione nuova e diversa dalla precedente - Demolizione di quella abusiva - Difformità totale o parziale - Nozione. 2. Edilizia ed urbanistica - Attività edilizia - Opere eseguite in totale difformità da quelle autorizzate - Nozione ex art. 31 T.U. 01/380.
1. La difformità totale si verifica allorché si costruisca «aliud pro alio»; e ciò è riscontrabile allorché i lavori eseguiti portino alla realizzazione di opere non rientranti tra quelle consentite, che presentino, nel rapporto proporzionale, una difformità quantitativa tale da acquistare una sostanziale autonomia rispetto ad esse. Mentre la difformità parziale si riferisce ad ipotesi tra le quali possono farsi rientrare gli aumenti di cubatura o di superficie di scarsa consistenza, nonché le variazioni relative a parti accessorie che non abbiano specifica rilevanza e non siano suscettibili di utilizzazione autonoma. 2. Ai sensi dell’art. 31 del T.U. n. 380/2001 devono ritenersi eseguite in totale difformità dal titolo abilitante quelle opere «che comportano la realizzazione di un organismo edilizio integralmente diverso per caratteristiche tipologiche, planovolumetriche o di utilizzazione da quello oggetto del permesso stesso, ovvero l’esecuzione di volumi edilizi oltre i limiti indicati nel progetto e tali da costituire un organismo edilizio o parte di esso con specifica rilevanza ed autonomamente utilizzabile».

Ved. C.Stato II 22 febbraio 2006 n. 2526 R
(T.U., D.P.R. 6 giugno 2001 n. 380, art. 10, c. 1) R (T.U., D.P.R. 6 giugno 2001 n. 380, art. 31)

Dalla redazione