Sent.C. Stato 09/02/2001, n. 578

1. Nelle gare d'appalto di lavori pubblici a licitazione privata col criterio dell'offerta economicamente più vantaggiosa è ammissibile un provvedimento di non ammissione alla gara dopo una fase di valutazione preliminare dei progetti presentati dalle imprese concorrenti; fase in cui costituisce variante del progetto base quella che ne prevede un miglioramento, del quale l'impresa offerente deve precisare le ragioni tecniche provando anche che le modifiche siano tali da garantire l'efficienza del progetto e da salvaguardare quelle particolari esigenze che con le prescrizioni originarie la P.A. appaltante intende proteggere.