Sent.C. Stato 19/12/2000, n. 6838

1. In seguito all'annullamento dell'aggiudicazione al primo classificato di una gara relativa alla concessione di costruzione e gestione di un'opera pubblica per un approdo marittimo -annullamento intervenuto dopo che l'aggiudicataria aveva completato i lavori della darsena - l'Amministrazione comunale conserva integro il potere di scelta fra l'aggiudicazione al secondo classificato e la promozione di una nuova gara per l'affidamento della sola gestione della darsena. 2. La sola esecuzione dei lavori, nel quadro della concessione di costruzione e gestione di un'opera pubblica, non è idonea a realizzare l'oggetto della gara, considerato che l'opera in sé è soltanto una delle componenti - e neppure necessariamente la più significativa - dell'oggetto della concessione; spetta infatti all'Amministrazione definire la componente principale del detto oggetto mediante la precisa indicazione dell'ordine di importanza degli elementi da assumere per individuare l'offerta più vantaggiosa ai sensi dell'art. 21, comma 3 della L. 11 febbraio 1994 n. 109. 3. Dopo l'annullamento dell'aggiudicazione, giurisdizionale o anche in via di autotutela, al quale può ricorrere con assoluta discrezionalità, la pubblica Amministrazione deve operare la propria scelta (indire nuova gara o avvalersi della procedura espletata) attenendosi alle regole di imparzialità e buona amministrazione dettate dalla L. 7 agosto 1990 n. 241, a soddisfacimento del pubblico interesse e dell'obbligo di non aggravare il procedimento.