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ISSN 1721-4890
Fondata nel 1933
Direttore Dino de Paolis
Delib. G.R. Veneto 07/08/2007, n. 2582
Delib. G.R. Veneto 07/08/2007, n. 2582
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[Premessa]Uno dei principali obiettivi della Legge Regionale 7 novembre 2003, n. 27, in materia di lavori pubblici di interesse regionale, è costituito dalla semplificazione dell'attività dei soggetti che, a diverso titolo, vengono coinvolti dal procedimento realizzativo delle opere pubbliche. Com'è noto, a tale precipuo scopo la legge regionale 27 ha contemplato l'emanazione di una vasta serie di atti di rango esecutivo, quali regolamenti, provvedimenti amministrativi, documenti tecnici e schemi di contratto, che - in ragione delle numerose e continue modifiche normative delle varie fonti che, nell'attuale assetto delle competenz |
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ALLEGATO A - L.R. 7 novembre 2003 n. 27 - artt. 34, comma 1, e 68, comma 2 -CAPITOLATO GENERALE D’APPALTORELAZIONE ALLO SCHEMA DI CAPITOLATO GENERALE D’APPALTO PER I LAVORI PUBBLICI DI INTERESSE REGIONALEL’art. 34, comma 1, della L. R. 7 novembre 2003, n. 27, attribuisce alla Giunta regionale il co |
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RELAZIONEL’art. 34, c. 1, della L. R. 7 novembre 2003, n. 27, attribuisce alla Giunta Regionale il compito di approvare il capitolato generale d’appalto per i lavori pubblici di interesse regionale, la cui applicazione, a norma del successivo comma 2, è obbligatoria per i lavori pubblici di interesse regionale. Ciò è quanto la Giunta Regionale ha posto in essere, con propria deliberazione 2 agosto 2005, n. 2120 alla cui Relazione - per le disposizioni di capitolato non modificate con il presente provvedimento - si rinvia. A far data dall’emanazione della summenzionata deliberazione n. 2120, sono intervenute significative novità legislative, fra cui, in particolare, il D. Lgs. 163/2006 R recante Codice dei contratti pubblici relativi a lavori, servizi e forniture in attuazione delle direttive 2004/CE/17 e 2004/CE/18 delle quali occorre prendere atto mediante le modifiche che si è provveduto ad inserire nella presente versione.. Giova inoltre segnalare come il presente Schema di capitolato generale d’appalto per i lavori pubblici di interesse regionale, sia basato ancora sul Capitolato generale d’appalto approvato con il D. M. 19 aprile 2000, n. 145, (emanato ai sensi dell’art. 3, comma 5, della legge 11 febbraio 1994, n. 109 e s. m. i.) il quale ris |
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Capitolato generale d’appalto per i lavori pubblici di interesse regionale (articolo 34, legge regionale 7 novembre 2003 n. 27) |
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Art. 1 - Disciplina del rapporto contrattuale1. Il capitolato generale d’appalto, in prosieguo denominato capitolato, i capitolati speciali e i contratti disciplinano i rapporti tra le stazioni appaltanti ed i soggetti affidatari di lavori pubblici e determinano in particolare: a) il termine entro il quale devono essere iniziati e ultimati i lavori |
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Art. 2 - Stipulazione ed approvazione del contratto (artt. 11 e 12 D. Lgs. 163/2006, art. 109 D.P.R. 554/99)1. Fatto salvo l’esercizio dei poteri di autotutela nei casi consentiti dalle norme vigenti, nel caso di procedure aperte o ristrette la stipulazione del contratto di appalto deve avvenire, salvo diverso termine previsto nel bando o nell’invito ad offrire, ovvero l’ipotesi di differimento espr |
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Art. 3 - Spese di contratto, di registro ed accessorie (art. 8 D.M. 145/00)1. Sono a carico dell’appaltatore le spese di contratto, nonché di ogni altro onere connesso alla stipulazione del contratto medesimo compresi gli oneri tributari, fermo restando quanto pr |
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Art. 4 - Domicilio dell’appaltatore (art. 2 D.M. 145/00)1. L’appaltatore deve avere domicilio nel luogo nel quale ha sede l’ufficio di direzione dei lavori; ov |
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Art. 5 - Indicazione delle persone che possono riscuotere (art. 3 D.M. 145/00)1. Il contratto di appalto e gli atti di cottimo devono indicare: a) il luogo e l’ufficio dove saranno effettuati i pagamenti, e le relative modalità, secondo l |
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Art. 6 - Condotta dei lavori da parte dell’appaltatore (art. 4 D.M. 145/00)1. L’appaltatore che non conduce i lavori personalmente deve conferire mandato con rappresentanza a persona fornita dei requisiti d’idoneità tecnici e morali, per l’esercizio delle att |
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Art. 7 - Tutela dei lavoratori (art. 7 D.M. 145/00)1. L’appaltatore deve osservare le norme e prescrizioni dei contratti collettivi, delle leggi e dei regolamenti sulla tutela, sicurezza, salute, assicurazione e assistenza dei lavoratori ed in particolare le disposizioni di cui all’articolo 41 della legge regionale 27/03. 2. A garanzia di tale osservanza, sull’importo ne |
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Art. 8 - Misure organizzative per la vigilanza sulla regolarità delle imprese esecutrici dei lavori1. Per il più efficace perseguimento degli obiettivi indicati dall’articolo 1, comma 4, lettera b), della legge regionale 27/03, le stazioni appaltanti affidano l’espletamento delle funzioni di controllo circa il rispetto delle normative vigenti, ivi compresi i contratti collettivi di lavoro, al coordinatore della sicurezza durante l’esecuzione oppure all’ufficio di direzione lavori. 2. Ferme restando le competenze e le responsabilità del committente e del responsabile dei lavori, in quanto nominato, il coordinatore della sicurezza durante l’esecuzione oppure l’ufficio di direzione lavori esercitano la funzione di controllo sulla permanenza delle condizioni di regolarità e sicurezza delle imprese a qualunque titolo presenti in cantiere e coinvolte nell’esecuzione di lavori pubblici di |
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Art. 9 - Pagamento dei dipendenti dell’appaltatore (art. 13 D.M. 145/00)1. In caso di ritardo nel pagamento delle retribuzioni dovute al personale dipendente, l’appaltatore è invitato per iscritto dal responsabile unico del procedimento a provvedervi entro i successivi quindici giorni. Ove egli non prov |
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Art. 10 - Durata giornaliera dei lavori (art. 27 D.M. 145/00)1. L’appaltatore può ordinare ai propri dipendenti di lavorare oltre il normale orario giornaliero, o di notte, ove consentito dagli acco |
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Art. 11 - Cantieri, attrezzi, spese ed obblighi generali a carico dell’appaltatore (art. 5 D.M. 145/00)1. Fatte salve le eventuali ulteriori prescrizioni del capitolato speciale d’appalto, si intendono comprese nel prezzo dei lavori e perciò a carico dell’appaltatore: a) le spese per l’impianto, la manutenzione e l’illuminazione dei cantieri, con esclusone di quelle relative alla sicurezza nei cantieri stessi; b) le spese per trasporto di qualsiasi material |
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Art. 12 - Disciplina e buon ordine dei cantieri (art. 6 D.M. 145/00)1. L’appaltatore è responsabile della disciplina e del buon ordine nel cantiere e ha l’obbligo di osservare e far osservare al proprio personale le norme statali e regionali inerenti l’esecuzione dei lavori in appalto. |
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Art. 13 - Pagamenti in acconto (art. 114 D.P.R. 554/99)1. Nel corso dell’esecuzione dei lavori sono erogati all’appaltatore, in base ai dati risultanti dai documenti contabili, pagamenti in acconto del corrispettivo dell’appalto, nei termini o nelle rate st |
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Art. 14 - Cessione del corrispettivo d’appalto (art. 117 D. Lgs. 163/2006)1. Le cessioni di crediti vantati nei confronti delle amministrazioni pubbliche a titolo di corrispettivo di appalto possono essere effettuate dagli appaltatori a banche o intermediari finanziari disciplinati dalle leggi in materia bancaria e creditizia, il cui o |
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Art. 15 - Termini di pagamento degli acconti e del saldo (art. 29 D.M. 145/00)1. Il termine per l’emissione dei certificati di pagamento relativi agli acconti del corrispettivo di appalto ed il termine per il successivo pagamento non possono superare i novanta giorni a decorrere dalla maturazione di ogni stato di avanzamento dei lavori a norma dell’articolo 13. 2. Il termine di pagamento della rata di saldo, previa pres |
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Art. 16 - Risoluzione dei contratti per reati accertati (art. 135 D. Lgs. 163/2006)1. Qualora nei confronti dell’appaltatore sia intervenuta l’emanazione di un provvedimento definitivo che dispone l’applicazione di una o pi&ug |
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Art. 17 - Risoluzione del contratto per grave inadempimento, grave irregolarità e grave ritardo (art. 136 D. Lgs. 163/2006 )1. Quando il Direttore dei lavori accerta che comportamenti dell’appaltatore costituiscono grave inadempimento alle obbligazioni di contratto tale da compromettere la buona riuscita dei lavori, invia al Responsabile unico del procedimento una relazione particolareggiata, corredata dei documenti necessari, indicando la stima dei lavori eseguiti regolarmente e che devono essere accreditati all’appaltatore. |
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Art. 18 - Esecuzione d’ufficio1. Qualora ricorra l’ipotesi di cui al precedente articolo 17, comma 7, la stazione appaltante, |
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Art. 19 - Inadempimento di contratti per cottimo (art. 137 D. Lgs. 163/2006)1. Per i contratti relativi a cottimo, in caso di inadempimento dell'appaltatore la risoluzione &egra |
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Art. 20 - Provvedimenti in seguito alla risoluzione dei contratti ( art. 138 D. Lgs. 163/2006)1. Il Responsabile del procedimento, nel comunicare all’appaltatore la determinazione di risoluzione del contratto, dispone, con preavviso di venti giorni, |
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Art. 21 - Recesso (art. 134 D. Lgs. 163/2006)1. La stazione appaltante ha il diritto di recedere in qualunque tempo dal contratto previo il pagamento dei lavori eseguiti e del valore dei materiali utili esistenti in cantiere e già accettati dal Direttore dei lavori prima della comunicazione di cui al successivo comma 3, oltre al decimo dell’importo delle opere non eseguite |
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Art. 22 - Riconoscimenti a favore dell’appaltatore in caso di ritardata consegna dei lavori (art. 9 D.M. 145/00)1. Nel caso di accoglimento dell’istanza di recesso dell’appaltatore dal contratto per ritardo nella consegna dei lavori attribuibile a fatto o colpa della stazione appaltante ai sensi dell’articolo 129, comma 8, del D.P.R. 21 dicembre 1999, n. 554, l’appaltatore ha diritto al rimborso delle spese contrattuali ai sensi dell’articolo 3, nonché delle altre spese effettivamente sostenute e documentate in misura comunque non s |
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Art. 23 - Sospensione e ripresa dei lavori (art. 24 D.M. 145/00)1. È ammessa la sospensione dei lavori, ordinata dal Direttore dei lavori, ai sensi dell’articolo 133, comma 1, del D.P.R. 21 dicembre 1999, n. 554, nei casi di avverse condizioni climatiche, di forza maggiore, o di altre circostanze speciali che impediscono la esecuzione o la realizzazione a regola d’arte dei lavori stessi; tra le circostanze speciali, oltre alle situazioni indicate dall’articolo 24, comma 1, del D.M. 19 aprile 2000, n. 145, rientrano le situazioni che determinano la necessità di procedere alla redazione di una variante in corso d’opera nei casi previsti dall’articolo 37, comma 1, lettere a), b), c) e d) della legge regionale 27/03. |
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Art. 24 - Sospensione illegittima (art. 25 D.M. 145/00)1. Le sospensioni totali o parziali dei lavori disposte dalla stazione appaltante per cause diverse da quelle stabilite dall’articolo 23 sono considerate illegittime e danno diritto all’appaltatore ad ottenere il riconoscimento dei danni prodotti. Le contestazioni dell’appaltatore in merito alla sospensione dei lavori devono essere effettuate in conformità a quanto prescritto dall’art. 133 del D.P.R. 554/1999. |
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Art. 25 - Proroghe (art. 26 D.M. 145/00)1. L’appaltatore che per cause a lui non imputabili non sia in grado di ultimare i lavori nel termine fissato può |
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Art. 26 - Accettazione, qualità ed impiego dei materiali (art. 15 D.M. 145/00)1. I materiali e i componenti devono corrispondere alle prescrizioni del capitolato speciale ed essere della migliore qualità: possono essere messi in opera solamente dopo l’accettazione del Direttore dei lavori; in caso di controversia, si procede ai sensi dell’articolo 137 del D.P.R. 21 dicembre 1999, n. 554. 2. L’accettazione dei materiali e dei componenti è definitiva solo dopo la loro posa in opera. Il Direttore dei lavori può rifiutare in qualunque tempo i materiali e i componenti deperiti dopo la introduzione in cantiere, o che per qualsiasi causa non fossero conformi alle caratteristiche tecniche risultanti dai documenti allega |
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Art. 27 - Provvista dei materiali (art. 16 D.M. 145/00)1. Se gli atti contrattuali non contengono specifica indicazione, l’appaltatore è libero di scegliere il luogo ove prelevare i materiali necessari alla realizzazione del lavoro, purché |
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Art. 28 - Sostituzione dei luoghi di provenienza dei materiali previsti in contratto (art. 17 D.M. 145/00)1. Qualora gli atti contrattuali prevedano il luogo di provenienza dei materiali, il Direttore dei lavori può prescriverne uno diverso, ove |
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Art. 29 - Valutazione dei lavori in corso d’opera (art. 28 D.M. 145/00)1. Ferme le disposizioni del Regolamento in materia di contabilizzazione e di pagamento del corrispettivo, per determinati manufatti il cui valore è superiore alla spesa per la messa |
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Art. 30 - Variazione al progetto appaltato (art. 10 D.M. 145/00)1. Ai sensi dell’articolo 134 del D.P.R. 21 dicembre 1999, n. 554, nessuna modificazione ai lavori appaltati può essere attuata ad iniziativa esclusiva dell’appaltatore. La violazione del divieto, salvo diversa valutazione del responsabile unico del procedimento, comporta l’obbligo dell’appaltatore di demolire a sue spese i lavori eseguiti in difformità, fermo che in nessun caso egli può vantare compensi, rimborsi o indennizzi per i lavori medesimi. 2. Per le sole ipotesi previste dall'art. 132, comma 1, D. Lgs. 163/2006 e dall’articolo 37 della legge regionale 27/03, la stazione appaltante durante l’esecuzione dell’appalto può ordinare una variazione dei lavori fino alla concorrenza di un quinto dell’importo dell’appalto, e l’appaltatore è tenuto ad eseguire i va |
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Art. 31 - Varianti in diminuzione migliorative proposte dall’appaltatore (art. 11 D.M. 145/00)1. Ad eccezione dei contratti affidati a seguito di offerte aventi ad oggetto, oltre al prezzo, anche la progettazione definitiva l'impresa appaltatrice, durante il corso dei lavori può proporre al direttore dei lavori eventuali variazioni migliorative ai sensi dell'art. 131, comma 3, secondo periodo, D. Lgs. 163/2006, di sua esclusiva ideazione e che comportino una diminuzione dell'imp |
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Art. 32 - Diminuzione dei lavori (art. 12 D.M. 145/00)1. Indipendentemente dalle ipotesi previste art. 132 del D. Lgs. 163/2006, e dall’art. 37 della legge |
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Art. 33 - Anticipazioni fatte dall’appaltatore1. Ove l'Amministrazione, quando ciò sia previsto nel capitolato speciale, voglia far eseguire in economia opere o provviste relative ai lavori appaltati, ma non comprese nel contratto e chieda all'appaltatore l'esborso del denaro |
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Art. 34 - Danni (art. 14 D.M. 145/00)1. Sono a carico dell’appaltatore tutte le misure, comprese le opere provvisionali, e tutti gli |
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Art. 35 - Difetti di costruzione (art. 18 D.M. 145/00)1. L’appaltatore deve demolire e rifare a sue spese le lavorazioni che il Direttore dei lavori accerta eseguite senza la necessaria diligenza o con materiali diversi da quelli prescritti contrattualmente o che, dopo la loro a |
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Art. 36 - Verifiche nel corso di esecuzione dei lavori (art. 19 D.M. 145/00)1. I controlli e le verifiche eseguite dalla stazione appaltante nel corso dell’appalto non esc |
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Art. 37 - Compensi all’appaltatore per danni cagionati da forza maggiore (art. 20 D.M. 145/00)1. Qualora si verifichino danni ai lavori causati da forza maggiore, questi devono essere denunciati alla direzione lavori, a pena di decadenza, entro il termine di cinque giorni lavorativi da quello del verificarsi del danno. |
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Art. 38 - Tempo per la ultimazione dei lavori (art. 21 D.M. 145/00)1. L’appaltatore deve ultimare i lavori nel termine stabilito dagli atti contrattuali, decorrente dalla data del verbale di consegna ovvero, in caso di consegna parziale ai sensi dell’articolo 130, comma 6, del D.P.R. 21 dicembre |
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Art. 39 - Penali (art. 22 D.M. 145/00 e art. 117 D.P.R. 554/99)1. Per il maggior tempo impiegato dall’appaltatore nell’esecuzione dell’appalto oltre il termine contrattuale è applicata la penale nell’ammontare stabilito dal capitolato speciale o dal contratto. 2. I termini di adempimento delle prestazioni sono stabiliti dalla stazione appaltante in relazione alla tipologia, alla categoria, all’entità ed alla complessità dell’intervento, nonché al |
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Art. 40 - Premio di accelerazione (art. 23 D.M. 145/00)1. In casi particolari che rendano apprezzabile l’interesse a che l’ultimazione dei lavor |
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Art. 41 - Forma e contenuto delle riserve (art. 31 D.M. 145/00)1. L’appaltatore è sempre tenuto ad uniformarsi alle disposizioni del Direttore dei lavori, senza poter sospendere o ritardare il regolare sviluppo dei lavori, quale che sia la contestazione o la riserva che egli iscriva negli atti contabili. |
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Art. 42 - Definizione delle riserve al termine dei lavori (art. 32 D.M. 145/00)1. Le riserve e le pretese dell’appaltatore, che in ragione del valore o del tempo di insorgenza non sono state oggetto della procedura di accordo bonario, sono esaminate e valutate dalla stazione appaltante entro novanta giorni dalla trasmissione degli atti di coll |
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Art. 43 - Tempo del giudizio (art. 33 D.M. 145/00)1. L’appaltatore che intenda far valere le proprie pretese nel giudizio ordinario o arbitrale deve proporre la domanda entro il termine di decadenza di sessanta giorni, |
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Art. 44 - Controversie (art. 34 D.M. 145/00)1. Se il contratto o gli atti di gara non contengono espressa clausola compromissoria, la competenza a conoscere de |
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Art. 45 - Proprietà degli oggetti trovati (art. 35 D.M. 145/00)1. Fatta eccezione per i diritti che spettano allo Stato a termini di legge, appartiene alla stazione appaltante la proprietà degli oggetti di valore |
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Art. 46 - Proprietà dei materiali di demolizione (art. 36 D.M. 145/00) |
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Art. 47 - Collaudo (art. 37 D.M. 145/00)1. A norma dell’articolo 49, comma 5, della legge regionale 27/03, il certificato di collaudo deve essere emesso entro quattro mesi dal ricevimento, da parte del collaudatore, degli atti di contabilità fin |
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Art. 48 - Certificato di regolare esecuzione1. Nel caso di sostituzione del certificato di collaudo con il certificato di regolare esecuzione, a |
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