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ISSN 1721-4890
Fondata nel 1933
Direttore Dino de Paolis
Deliberaz. ANAC 15/07/2014, n. 1
Deliberaz. ANAC 15/07/2014, n. 1
Concessione di costruzione e gestione del complesso natatorio di Fontescodella.In una concessione di costruzione e gestione ai sensi dell’art. 142 e ss. del D.Lgs. 163/2006, le condizioni che consentono di modificare il piano economico finanziario PEF, (squilibrato per effetto di aumenti di costi di costruzione e gestione, diminuzione dei ricavi e ritardi), allo scopo di ripri |
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[Premessa]Il Consiglio |
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Considerato in fattoCon nota del 22/10/2012 pervenuta dall’ avv. Claudio Carbonari, acquisita con prot. 101610 del 22/10/2012, sono state segnalate numerose irregolarità inerenti la concessione in oggetto; in particolare, viene evidenziato che, dopo l'aggiudicazione, scaduti i termini per l'avvio dei lavori compreso un periodo di proroga, la S.A. ha rinegoziato il contratto con modifica sostanziale di quanto stabilito in sede di offerta, e che da tale modifica deriverebbe da un ridimensionamento dell'impianto lasciando invariato il compenso per l'appaltatore. Nel corso dell’istruttoria è emerso quanto segue. Il Comune di Macerata e l'Università di Macerata hanno stipulato nel 2004 un accordo di programma per la progettazione e la realizzazione di un nuovo impianto natatorio da collocare nella zona denominata Fontescodella. Entrambe le amministrazioni partecipano con proprie risorse economiche e strutture organizzative alla realizzazione dell’opera; il ruolo di stazione appaltante è svolto dal Comune. La S.A. ha acceso un mutuo dell'importo di €4.000.000,00 con la Cassa Depositi e Prestiti S.p.a., finalizzato al pagamento dei lavori di realizzazione del complesso natatorio di Fontescodella, rimborsato per la metà dall'Università di Macerata, come previsto dalla delibera di giunta n. 477 del 25/11/2004. Successivamente, con delibera di Giunta n. 211 del 18/06/2007 la S.A. approvava il progetto definitivo e, con delibera del Consiglio comunale n. 60 del 28/06/2007, esprimeva parere favorevole alla realizzazione del complesso natatorio e al piano economico-finanziario di massima dell'investimento. Con determinazione dirigenziale n. 730/89 del 14/11/2007 la S.A. approvava il bando di gara per l’affidamento della concessione di costruzione e gestione del complesso natatorio di Fontescodella comprendente la progettazione esecutiva, l’esecuzione dei lavori e la gestione funzionale. Tale bando ha previsto il ricorso alla procedura ristretta con il criterio di aggiudicazione dell’offerta economicamente più vantaggiosa. L’importo complessivo dell’investimento ammonta ad € 7.674.498,50 di cui € 6.355.362,27 (al netto di IVA) per lavori a base di gara. La durata massima prevista per la concessione è stata stabilita in n. 37 anni e 6 mesi così dettagliati: n. 6 mesi per la progettazione esecutiva, n. 2 anni per l’esecuzione dei lavori e n. 35 anni per la gestione dell’impianto. Il prezzo massimo previsto a titolo di corrispettivo dell’investimento è stato fissato in € 3.181.818,18. Quali criteri di selezione dell&rs |
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Ritenuto in dirittoSulle problematiche relative alla concessione l’Autorità ha dettato alcune linee guida con la Determinazione 2/2010. Secondo quanto stabilito dall’art. 3, comma 11, del Codice dei Contratti, le concessioni sono contratti a titolo oneroso aventi ad oggetto la progettazione e l’esecuzione dei lavori, la loro gestione funzionale ed economica; le concessioni hanno le stesse caratteristiche di un appalto pubblico di lavori, ad eccezione del fatto che il corrispettivo dei lavori consiste unicamente nel diritto di gestire l’opera o in tale diritto accompagnato da un prezzo. L’elemento caratteristico di tale istituto è l’assunzione da parte del concessionario del rischio connesso alla gestione dei servizi cui è strumentale l’intervento realizzato, in relazione alla tendenziale capacità dell’opera di autofinanziarsi, ossia di generare un flusso di cassa derivante dalla gestione che consenta di remunerare l’investimento effettuato. Si ricorda, inoltre, che ex art. 143, comma 9, del Codice rientrano a pieno titolo nella nozione di concessione tanto le ipotesi dove il concessionario assume, oltre al rischio di costruzione, il rischio di domanda (es. autostrade), quanto le concessioni in cui al rischio di costruzione si aggiunge il c.d. rischio di disponibilità (es. ospedali). Da quanto brevemente esposto si evince che il diritto di gestione che la Convenzione di concessione assegna al concessionario trasferisce la relativa responsabilità della gestione tecnica, finanziaria e gestionale dell'opera da un soggetto all’altro. In relazione a quanto sopra è da valutare l’ammissibilità delle modifiche apportate all’impianto della concessione rispetto a quanto risultato a seguito della aggiudicazione. In particolare l’art. 143, comma 8, del d. lgs. 163/2006R, stabilisce nel dettaglio quali sono le situazioni che consentono di modificare il PEF per ripristinare il necessario equilibrio fra le prestazioni richi |
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Il Consiglio- ritiene non del tutto coerente con la vigente normativa in tema di concessioni e con le previsioni contrattuali il previsto aumento delle tariffe; - rileva il lungo tempo trascors |
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