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ISSN 1721-4890
Fondata nel 1933
Direttore Dino de Paolis
D. P.G.R. Piemonte 27/06/2016, n. 8/R.
D. P.G.R. Piemonte 27/06/2016, n. 8/R.
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- D.P.G.R. 04/08/2023, n. 7/R
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TITOLO I - Disposizioni generali |
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Art. 1 - Finalità1. Il presente regolamento, emanato ai sensi dell'articolo 8 dell |
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Art. 2 - Definizioni1. Ai fini del presente regolamento valgono le definizioni contenute nell'articolo 2 della legge regionale 29/2009. Inoltre, s'intende per: a) "comitato frazionale": il comitato dell'ASBUC frazionale, previsto dall'articolo 7, comma 3, della Legge; |
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TITOLO II - Accertamenti demaniali |
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Art. 3 - Piani straordinari di accertamento demaniale.1. I piani straordinari di accertamento demaniale, di cui all'articolo 14, comma 1, della Legge, possono riguardare l'intero territorio regionale o una sua parte, comprendente più comuni. |
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Art. 4 - Accertamenti demaniali di iniziativa comunale.1. Gli accertamenti demaniali di cui all'articolo 14, comma 2, della Legge sono disposti con provvedimento del comune. La deliberazione, esecutiva ai s |
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Art. 5 - Esperti per gli accertamenti demaniali.1. Per le operazioni di accertamento, verifica e sistemazione dei beni civici la Regione e i comuni si avvalgono di esperti, scelti tra i professionisti iscritti da almeno |
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Art. 6 - Relazione di accertamento demaniale.1. In esito all'accertamento, l'esperto incaricato deve produrre una relazione nella quale: a) illustra la metodologia adottata e, in particolare, le fonti utilizzate per accertare l'esistenza degli usi civici e i titoli di occupazione dei terreni gravati dagli stessi, riepilogando i provvedimenti giurisdizionali e amministrativi e gli atti negoziali esaminati, nonché gli altri mezzi legali di prova assunti in difetto di siffatti documenti, fermo restando che è ammessa la sola prova documentale dell'esistenza, natura ed |
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Art. 7 - Partecipazione al procedimento.1. Lo schema della relazione di cui all'articolo 6, con i relativi allegati, elaborato dall'esperto incaricato, è depositato presso il comune o i comuni interessati per almeno trenta giorni. Del deposito è data preventiva notizia |
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Art. 8 - Approvazione dell'accertamento demaniale.1. L'accertamento demaniale, effettuato in attuazione del piano straordinario di cui all'articolo 3, acquista efficacia a seguito dell'approvazione della relazione |
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Art. 9 - Approvazione regionale dell'accertamento comunale.1. L'istanza alla struttura competente per l'approvazione dell'accertamento demaniale di iniziativa comunale, è corredata dalla seguente documentazione: a) relazione di accertamento demaniale, di cui all'articolo 6, con i relativi allegati; |
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Art. 10 - Comunicazioni agli organi statali a tutela dei vincoli paesaggistici.1. I provvedimenti che approvano i piani straordinari di accertamento demaniale, ai sensi dell'articolo 3, o che avviano accertamenti demaniali d'inizi |
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TITOLO III - Procedure |
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Capo I - Alienazione |
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Art. 11 - Istanza di autorizzazione1. L'istanza di autorizzazione di cui all'articolo 4, comma 1, lettera a) della Legge è presentata dai comuni alla struttura competente. 2. L'istanza è firmata dal sindaco o da altro organo del comune munito dei necessari poteri, ed è corredata dalla seguente documentazione: a) provvedimento del comune contenente quanto previsto nell'articolo 12; |
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Art. 12 - Provvedimento del comune1. Il provvedimento del comune è esecutivo ai sensi di legge e contiene: a) la puntuale ed esaustiva esposizione delle motivi in base alle quali il comune ha individuato le aree o |
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Art. 13 - Provvedimento di autorizzazione.1. L'autorizzazione all'alienazione è rilasciata con provvedimento della struttura competente. |
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Art. 14 - Diniego dell'autorizzazione.1. Prima della formale adozione del provvedimento di diniego dell'autorizzazione all'alienazione, la struttura competente comunica tempestivamente al comune i motiv |
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Capo II - Trasferimento del vincolo |
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Art. 15 - Condizioni1. Il trasferimento del vincolo di uso civico può essere autorizzato, ai sensi dell'articolo 6, comma 3, lettera e) della Legge, solo quanto ricorrano congiuntamente le condizioni indicate nei commi 2 e 3. |
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Art. 16 - Provvedimento di autorizzazione1. Il trasferimento del vincolo è autorizzato con provvedimento del comune. Tale provvedimento è esecutivo ai sensi di legge e contiene: |
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Capo II-bis - Trasferimento del vincolo in caso di accertata e irreversibile trasformazione dei terreni |
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Art. 16-bis - (Istanza di autorizzazione al trasferimento)1. L'istanza di autorizzazione di cui all'articolo 4, comma 1, lettera d-bis) della Legge, è presentata dai comuni alla struttura competente. 2. L'istanza è firmata dal sindaco o da altro organo del comune munito dei necessari poteri, ed è corredata dalla seguente documentazione: a) provvedimento del comune, esecutivo ai sensi di legge, che approva la relazione e perizia di stima e dimostra il beneficio derivante alla collettività a seguito del trasferimento del vincolo, attestando in particolare che i terreni gravati da uso civico e appartenenti al demanio civico: |
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Art. 16-ter - (Provvedimento di autorizzazione) |
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Art. 16-quater - (Diniego dell'autorizzazione)1. P |
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Art. 16-quinquies - (Conclusione del trasferimento di vincolo) |
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Capo III - Reintegrazione e conciliazione stragiudiziale |
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Art. 17 - Avvio del procedimento di reintegrazione1. Il comune, accertato che un terreno gravato da uso civico è occupato senza titolo o senza valido titolo, avvia il procedimento volto alla reintegra |
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Art. 18 - Conciliazione stragiudiziale1. A seguito dell'avvio del procedimento di reintegrazione, il comune può esperire una conciliazione stragiudiziale con i soggetti che occupano senza titolo o senza valido titolo il terreno. 2. Al fine di esperire la conciliazione, il comune acquisisce la relazione e perizia di stima di cui al capo V, con i relativi allegati. La perizia indica, in conformità ai parametri stabiliti ai sensi dell'articolo 10, comma |
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Art. 19 - Istanza di autorizzazione alla conciliazione stragiudiziale1. L'istanza di autorizzazione alla conciliazione stragiudiziale, ai sensi all'articolo 4, comma 1, lettera c) della Legge, è presentata dai comuni alla struttura competente. 2. L'istanza è firmata del sindaco o da altro organo del comune munito dei necessari poteri, ed è corredata dalla seguente documentazione: a) provvedimento del comune, esecutivo ai sensi di legge, di avvio del procedimento di reintegrazione nel possesso comunale del terreno gravato da uso civico, con la quale si dà altresì mandato al sindaco per l'esp |
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Art. 20 - Provvedimento di autorizzazione1. La conciliazione stragiudiziale è autorizzata con provvedimento della struttura competente. |
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Art. 21 - Diniego dell'autorizzazione1. Prima della formale adozione del provvedimento di diniego dell'autorizzazione alla concessione stragiudiziale, la struttura competente comunica tempesti |
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Art. 22 - Conclusione della conciliazione stragiudiziale1. Acquisita l'autorizzazione della struttura competente o decorso inutilmente il termine previsto dall'articolo 4, comma 1, lettera c) della Legge, se |
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Art. 23 - Provvedimento di reintegrazione1. Ove l'occupazione senza titolo del terreno non sia regolarizzata o regolarizzabile, il comune adotta il provvedimento di reintegrazione nel proprio |
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Capo IV - Concessione amministrativa |
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Art. 24 - Concessione amministrativa1. Il comune può rilasciare concessioni amministrative, aventi ad oggetto terreni di uso civico, laddove dimostri che tale concessione arreca un reale beneficio economico alla po |
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Art. 25 - Piano di ripristino1. Ove l'uso da parte del concessionario possa determinare un depauperamento sotto il profilo ambientale del terreno o ne comporti il mutamento della destinazione d'uso, la concessione è ammessa solo se il concessionario ha predispost |
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Art. 26 - Richiesta di parere alla struttura competente1. Le richieste volte ad ottenere il parere di cui all'articolo 6, comma 3, lettera a) della Legge sono presentate dai comuni alla struttura competente. 2. La richiesta è firmata del sindaco o da altro organo del comune munito dei necessari poteri, ed è corredata dalla seguente documentazione: a) provvedimento del comune, esecutivo ai sensi di legge, nella quale si esprime la volontà di dare in concessione il terreno, esponendo i motivi della scelta e dando atto della sussistenza dei presupposti di cui all'articolo 24, comma 1; |
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Art. 27 - Parere della struttura competente1. Il parere obbligatorio e vincolante sulla concessione è dato con determinazione del Dirigente responsabile della struttura competente. |
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Capo V - Relazione e perizia di stima |
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Art. 28 - Redazione e firma1. La relazione e perizia di stima è redatta e firmata da un tecnico comunale. Nel caso le relative funzioni siano svolte dal comune in forma associat |
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Art. 29 - Contenuto1. Nella relazione sono individuati i terreni oggetto di alienazione, conciliazione stragiudiziale o concessione amministrativa, nonché eventualmente quelli da acquisire in permuta o quelli su cui è trasferito il vincolo, dando atto della loro attuale destinazione d'uso e dell'esistenza degli usi civici. |
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Art. 30 - Allegati1. La relazione e perizia di stima è corredata da chiara ed esaustiva documentazione fotografica a colori delle aree che ne sono oggetto e del loro intorno, con i riferimenti ad una planimetria nella quale |
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Art. 31 - Valore venale del bene1. Il valore venale del bene è quello in comune commercio, ossia il valore che ha nel mercato di riferimento, derivato alla somma, eventualmente ponde |
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Art. 32 - Incrementi di valore per opere migliorative1. Gli incrementi del valore venale del bene, dovuti a migliorie apportate allo stesso, debitamente documentate nella relazione e perizia di stima, sia in termini descrittivi che fotografici, sono |
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Art. 32-bis - Valore ambientale |
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TITOLO IV - Asbuc frazionali |
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Art. 33 - Numero dei componenti il comitato frazionale1. Il comitato frazionale è composto da un numero di membri stabilito in funzione del numero di abitanti della frazione o comune censuario, come segue: |
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Art. 34 - Costituzione e rinnovo del comitato frazionale1. Per la costituzione del comitato frazionale, il sindaco, su richiesta di un numero di cittadini della frazione o comune censuario superiore ad un terzo degli aventi diritto al voto e su mandato del Consiglio comunale, convoca con proprio dec |
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Art. 35 - Disciplina delle operazioni elettorali1. Alle elezioni del comitato frazionale e, in particolare, alla formazione e presentazione delle liste, alla composizione e funzionamento dei seggi el |
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Art. 36 - Eleggibilità al comitato frazionale1. Sono eleggibili al comitato frazionale gli elettori del Consiglio comunale residenti nella frazione o nel comune censuario. Nessuno può essere candidato a più di un comitato frazionale. |
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Art. 37 - Formazione e presentazione delle liste1. Le liste comprendono un numero di candidati non inferiore al numero dei membri del comitato dell'ASBUC frazionale, stabilito ai sensi dell'articolo 33, e non superiore al doppio di tale numero. Ciascuna lista |
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Art. 38 - Svolgimento delle elezioni1. Il comune assicura il regolare svolgimento delle elezioni, facendosi carico delle relative spese. |
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Art. 39 - Proclamazione degli eletti1. Sono eletti i candidati che hanno riportato il maggior numero di voti. A parità di voti, risulta eletto il maggiore di età. |
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Art. 40 - Prima convocazione del comitato frazionale ed elezione del presidente1. Il sindaco convoca il comitato frazionale, entro trenta giorni dalla proclamazione degli eletti, per l'elezione, in suo seno, a scrutinio segreto, d |
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Art. 41 - Sedute e deliberazioni del comitato frazionale1. Le sedute del comitato frazionale sono valide se è presente un numero di membri superiore alla metà. Per ogni seduta è redatto un processo verbal |
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TITOLO V - Registro regionale dei beni collettivi e di uso civico |
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Art. 42 - Contenuto del Registro1. Il Registro regionale dei beni collettivi e di uso civico elenca tutti i terreni, situati sul territorio regionale, che sono o sono stati gravati da uso civico. Esso ha funzioni di pubblicità puramente notiziale. |
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Art. 43 - Tenuta del Registro1. Le modalità operative per l'avvio, l'aggiornamento, la consultazione e, in generale, la tenuta del Registro sono stabilite con provvedimento della |
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Art. 44 - Archivio storico regionale degli usi civici1. L'Archivio storico regionale degli usi civici costituisce la base documentale del Registro. |
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TITOLO VI - Disposizioni finali |
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Art. 45 - Dematerializzazione dei documenti1. I documenti previsti nel presente regolamento sono formati, sottoscritti e trasmessi alla struttura competente con modalità elettroniche. |
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Art. 46 - Modelli di documento1. La struttura regionale competente predispone e pubblica sul sito internet regionale modelli dei documenti da utilizzare per le attività previste ne |
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Art. 47 - Verifica dell'interesse paesaggistico1. Resta ferma l'applicazione delle disposizioni contenute nell'articolo 33, comma 19, delle Norme di attuazione del Piano paesaggistico regionale (Ppr), che prevedono la verifica dell'interesse paesaggistico per i be |
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